DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] (in Incontri oggi, dicembre 1953, p. 33).
L’ebraismo e la rivoluzione francese furono i primi temi storici studiati ), aveva definito il regime fascista una comune dittatura nazionalista tradizionale, fino al 1938. Nel corso degli anni, tuttavia, ...
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Denominazione, sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° sec., ed estesa poi alle due altre religioni monoteiste, ebraica e musulmana, per indicare genericamente i movimenti, dapprima [...] tra i suoi obiettivi si poneva quello di difendere i valori tradizionali degli Stati Uniti compromessi dall’evoluzione della società e della ’America latina.
F. ebraico
Per quanto riguarda l’ebraismo, sotto l’etichetta di f. si possono designare ...
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Nazione
RRosario Romeo
di Rosario Romeo
Nazione
sommario: 1. Nazioni e nazionalismi alla prova della seconda guerra mondiale. 2. Il dopoguerra: a) vincitori e vinti; b) la divisione della Germania e [...] e dai germi interni di dissoluzione simboleggiati dall'ebraismo: solo la mobilitazione di tutte le energie della , la pressione di ideologie che rompevano ogni quadro tradizionale, avevano ormai un posto troppo grande perché potesse bastare ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] , che affianca o si pone in alternativa con il tradizionale do ut des. Uguale, a sua volta, è del Mezzogiorno d’Italia, Napoli 20093, pp. 21-70.
7 Sulle vicende dell’ebraismo nel Mezzogiorno, oltre A. Milano, Storia degli ebrei in Italia, Torino 1963, ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] aetate sui rapporti con le religioni non cristiane (incluso l'ebraismo, a proposito del quale il concilio deplorò "gli odi, 'Europa centrale e orientale, venne continuata la tradizionale politica concordataria mediante la firma di trenta diversi ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] aveva proposto dottrine teologiche eterodosse o posto in discussione l'ordine tradizionale della Chiesa, e ‒ com'è noto ‒ la sua disubbidienza dei conversos che si riteneva fossero tornati all'ebraismo (1492). Un numero notevole di finanzieri, grandi ...
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Elena
De stercore ad regnum
Franca Ela Consolino
Solo ad alcuni personaggi storici tocca di acquisire in morte una fisionomia più ricca e complessa di quella testimoniata dai contemporanei. Flavia Iulia [...] , Constantine, cit., pp. 144-150. Per la versione tradizionale dei fatti, che vuole Crispo e Fausta puniti da Costantino dice che l’Augusta è fortemente tentata di aderire all’ebraismo perché «circumventa a Iudeis» (cfr. B. Mombritius, Sanctuarium ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] si celebrava la prima domenica di giugno) e della tradizionale festa religiosa del Corpus Domini creò parecchie tensioni: per dove prima non c’erano). I poli importanti dell’ebraismo italiano dovevano divenire sempre più chiaramente Roma e Milano.
Le ...
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Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] come punti di riferimento cronologici orientativi – e del tutto tradizionali – la predicazione, nel 1095, di Urbano II al facilmente raffigurabili sia per i cristiani che provengono dall’ebraismo sia per i cristiani di origine gentile. Secondo il ...
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Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] , secondo cui Israele sarebbe l'unico vero centro dell'ebraismo mondiale, non è accettata senza proteste da parte degli viene anche chiamato il Rebbe, per distinguerlo dal rabbino tradizionale che ha la funzione di interpretare e applicare la legge ...
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mizrachista
‹mi∫ra-› s. m. e f. [der. dell’ebr. mizrāḥī «orientale»] (pl. m. -i). – Nome dato, nell’ambito del movimento sionista, a coloro che intendono effettuare il programma del movimento in modo conforme alla vita tradizionale e alle...