Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] quali il «microfono di Dio» conduceva campagne contro il comunismo non mancando di rimarcarne (secondo schemi tradizionali) i rapporti con l’ebraismo. In questo stesso periodo, verso la fine degli anni Quaranta, suscitando le proteste dell’Unione ...
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Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] una comunità consistente, anche se la valutazione tradizionale di 40-60.000 individui non trova un . A.M. Rabello, Gli Ebrei nella Spagna Romana e ariana-visigotica, in Id., Ebraismo e Diritto, cit., II, pp. 9-15; Id., Le iscrizioni ebraiche nella ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] la società cristiana all’odiata modernità, il ruolo dell’ebraismo diventa infatti importante con il 1848 e assolutamente determinante quelle vite, poté lasciare intatto o quasi l’apparato tradizionale del disprezzo, come era del resto successo già nel ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La formazione dell'impero bizantino
Antonio Carile
La formazione dell’impero bizantino
Il processo di trasformazione dell’Impero romano nell’Impero romano orientale, [...] Il termine “bizantino”
L’Impero romano, dalla sua formazione tradizionale all’avvento di Costantino come Augusto (25 luglio 306), era tale regione si era celebrato l’incontro prima fra ebraismo e poi fra cristianesimo e cultura ellenica: quest’ultimo ...
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Gli ebrei nella diaspora
Anna Foa
Di origine greca, il termine «diaspora», «dispersione», è entrato nell’uso nel secolo scorso a definire la dispersione del popolo ebraico, in particolare quella avvenuta [...] di Gershom Scholem ha assunto il carattere di uno spartiacque tra la società tradizionale e l’inizio dell’Età moderna. Attraverso la critica dell’ebraismo rabbinico e lo svuotamento dell’osservanza, il movimento sabbatiano avrebbe espresso un ...
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mizrachista
‹mi∫ra-› s. m. e f. [der. dell’ebr. mizrāḥī «orientale»] (pl. m. -i). – Nome dato, nell’ambito del movimento sionista, a coloro che intendono effettuare il programma del movimento in modo conforme alla vita tradizionale e alle...