ARCO, Giovanni Battista Gherardo d'
Corrado Vivanti
Nacque ad Arco, il 25 nov. 1739, nel castello da cui i suoi avi, signori feudali di quei luoghi sin dall'età carolingia, avevano tratto il nome, dal [...] i ghetti apparivano come una pesante eredità di un passato pieno di pregiudizi; ma persino all'intemo dell'ebraismo, nell'opera rinnovatrice di un Mendelssohn, si riteneva necessana una riforma che distruggesse tradizioni e abitudini incrostatesi nel ...
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GIACOMELLI, Raffaele
Domenico Proietti
Nacque a Roma il 5 apr. 1878, da Francesco, di origine bolognese, primo astronomo presso il R. Osservatorio del Campidoglio, e Maria Marucchi, in una famiglia [...] 'Istituto lombardo di scienze e lettere, CVII (1973), pp. 863-938; G. Sermoneta, Sull'origine della parola "ghetto", in Studi sull'ebraismo italiano in memoria di C. Roth, Roma 1974, pp. 185-201; G. Porta, Il dizionario romanesco di R. G., in Studi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Cesare L. Musatti
Luciano Mecacci
Cesare Musatti è stato l’esponente più rappresentativo della psicologia e della psicoanalisi italiana. Nel corso della sua lunga vita egli poté partecipare personalmente [...] , Roma 1987.
Leggere Freud, Torino 1989 (raccolta delle introduzioni ai 12 volumi delle Opere di S. Freud).
Ebraismo e psicoanalisi. Il pensiero politico sociale di Freud, Pordenone 1994.
Uno psicoanalista fuori dalle regole, Roma-Bari 1997 ...
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GAYDA, Virginio
Mauro Canali
Nacque a Roma, il 12 ag. 1885, da Stefano e Clotilde Stratta. Si laureò a Torino in scienze economiche e in seguito frequentò il laboratorio di economia politica Cognetti [...] G. furono di notevole rilevanza: già nel dicembre 1935, un suo articolo sul Giornale d'Italia - in cui definiva l'ebraismo "una di quelle oscure forze che, colla massoneria e col bolscevismo russo, congiurano all'estero ai danni dell'Italia" - aveva ...
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MORPURGO, Giuseppe
Roberto Baglioni
– Nacque a Trieste il 4 febbraio 1816, terzogenito di cinque figli, da Isacco (1764-1830) e da Regina Parente, sorella del banchiere e finanziere Marco Parente, socio [...] , Trieste 1998; A. Stebel, Banchieri ebrei a Trieste nella prima metà dell’Ottocento, in Shalom Trieste. Itinerari dell’ebraismo, a cura di A. Dugulin, Trieste 1998; Presenza sociale ed economica degli ebrei nella Trieste asburgica tra Settecento e ...
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Luigi Pirandello (Girgenti [Agrigento] 1867 - Roma 1936) è uno scrittore nutrito di cultura glottologica, dialettologica e filologica (Spampinato 1996; Sgroi 2009a). Si laureò infatti a Bonn nel 1891 con [...] , p. 723)
Esile, infine, lo strato dei prestiti, messi in corsivo, nel testo teatrale. Va ricordato come caso rilevante l’ebraismo fin nel titolo di una sua novella, Un “goj” (1918), centrata sul problema dell’identità (Sgroi 1992, 1995).
Pirandello ...
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TREVES DE' BONFILI, Alberto Isacco
Paolo Pellegrini
TREVES DE’ BONFILI, Alberto Isacco. – Nacque il 13 settembre 1855 a Padova, in una famiglia di religione ebraica, secondo degli otto figli di Giuseppe [...] matrimonio con una cattolica e la scelta di far battezzare i figli, Treves de’ Bonfili non recise i legami con l’ebraismo; tra l’altro, ebbe un ruolo attivo nella Fraterna generale di culto e beneficenza degli israeliti di Venezia. Inoltre, coltivò ...
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GIAMBONI, Bono (Bono di Giambono)
Simona Foà
Nacque presumibilmente a Firenze prima del 1240 da Giambono di Vecchio, giudice fiorentino, la cui famiglia apparteneva al "popolo" di S. Martino del Vescovo.
Il [...] è quindi ammesso alla visione della battaglia fra le virtù e i vizi, che hanno come loro alleate le fedi non cristiane: ebraismo e islamismo. Al termine della battaglia l'autore viene finalmente ammesso come fedele delle virtù: "E dacché [le virtù] m ...
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PORTALEONE, Abraham
Gianfranco Miletto
PORTALEONE, Abraham (Abraham ben David). – Nacque a Mantova il 18 marzo 1542 (secondo il calendario ebraico il 1° Nisan 5302) da David, proveniente da una famiglia [...] di Israel, XVI (1950), pp. 202-216, in partic. pp. 214-216 (ristampato in Judaica Minora Judaica Minora. Saggi sulla storia dell’ebraismo italiano dall’antichità all’età moderna, Milano 1983, pp. 473-489, in partic. pp. 487-489); C. Roth, The Jews in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il rapporto tra musica e politica ha avuto i suoi prodromi con il wagnerismo alla fine [...] anch’essi sono sottoposti a censura, alcune volte sono accusati di atonalismo – che, nel linguaggio nazista, equivale a “ebraismo” – come accade a Werner Egk e persino allo Strauss di Friedenstag (1938). I compositori e direttori d’orchestra ebrei ...
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ebraismo
s. m. [der. di ebraico]. – 1. Vocabolo, modo, locuzione proprî della lingua ebraica, in quanto siano accolti in altra lingua: gli e. del greco neotestamentario. 2. La religione ebraica, il complesso delle credenze, o anche la cultura,...
bibbia
bìbbia s. f. [dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»]. – 1. Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo comprendente cioè i libri dell’Antico e del Nuovo Testamento (scritto in genere con iniziale maiuscola):...