PAOLO, santo
Leone TONDELLI
Umberto GNOLI
, Apostolo, nato a Tarso in Cilicia verso l'inizio dell'era cristiana, massimo propagatore dell'idea cristiana nel mondo ellenistico-romano, e a cui in gran [...] svariate.
Secondo la tendenza fino a pochi anni or sono la più frequente, il costituirsi d'una religione separata dall'ebraismo e accentrata nel culto di Cristo Signore Figlio di Dio oltrepasserebbe il pensiero e l'aspettativa di Gesù, non solo ...
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SEMITI
Giorgio Levi Della Vida
. I. Estensione territorriale. - Col nome di Semiti è designato un vasto e compatto gruppo etnico e linguistico dell'Asia anteriore le cui sedi presentavano nell'antichità [...] , dal quale essi sono ispirati: sia che si tenda a svalutare il principio della trascendenza sul quale si fonda, attraverso l'ebraismo, il cristianesimo (così in Renan); sia che si voglia trovare, in una condanna generica della mentalità semitica, la ...
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GIOVANNI Evangelista, santo
Leone TONDELLI
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Nella Bibbia portano il nome di G. il IV Vangelo canonico, tre Lettere, delle quali la seconda e la terza brevissime, e l'Apocalisse (v.). Nelle lettere [...] "luce", "verità", "grazia", "vita", ecc., che domina nel IV Vangelo come nelle Lettere, e che si afferma assente nell'ebraismo. Esso lungi dal rappresentare il linguaggio di Gesù, sarebbe una trasposizione del suo pensiero in un ambiente ideale nuovo ...
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PREGHIERA
Giuseppe DE LUCA
Raul F. MANFREDINI
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. Storia delle religioni. - Origine. - La preghiera è la più elementare manifestazione della relazione dell'uomo con Dio, principio e termine d'ogni [...] tutte le religioni, le preghiere corrispondenti. Da questo alternarsi delle cerimonie del culto derivò l'anno ecclesiastico dell'ebraismo e del cristianesimo; un'ora canonica della preghiera, come viene seguita nei conventi e in base alle indicazioni ...
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PAOLO VI, papa, santo
Giovanni Maria Vian
PAOLO VI, papa, santo. – Nacque a Concesio, piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897, secondogenito di Giorgio Montini e di Giuditta [...] , i seguenti testi: il 28 ottobre la dichiarazione Nostra aetate sui rapporti con le religioni non cristiane (incluso l’ebraismo, a proposito del quale il concilio deplorò «gli odi, le persecuzioni e tutte le manifestazioni di antisemitismo dirette ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] e iniziatiche sarebbe stato particolarmente diffuso). Nel caso di una religione dal carattere etnico, come l’ebraismo, a seconda dei momenti storici potevano essere individuati degli spazi di tolleranza e accettabilità di culti particolari ...
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Dalla fine della guerra fredda il Vicino Oriente non è più terreno di rivalità e possibile scontro fra superpotenze. L’epicentro delle crisi si è progressivamente spostato verso l’area del Golfo, dove [...] un dovere religioso, giacché «solo sotto le ali dell’Islam è possibile ai seguaci delle tre religioni – Islam, Cristianesimo ed Ebraismo – coesistere in pace e quiete gli uni con gli altri». Il suo giudizio sulle «cosiddette soluzioni pacifiche e le ...
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TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] nemiche l'una dell'altra; in realtà, esse avevano lo stesso fine: la distruzione della Germania. Pertanto l'ebraismo internazionale, "corruttore di tutti i popoli", costituiva una potenza satanica che doveva essere combattuta con tutti i mezzi, non ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] nel mezzo dell'affare Dreyfus. Questi Protocolli erano spacciati per il verbale di una riunione segreta dei capi dell'ebraismo internazionale nel corso della quale si sarebbe programmata la conquista del mondo attraverso l'‛astuzia e la forza'. L ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] tra I e II secolo, abbiano conosciuto una condizione particolarmente favorevole, grazie alla conversione della casa regnante all’ebraismo. Nisibi stessa ospitò per un certo periodo una scuola ebraica. Lo stretto legame che questo giudaismo diasporico ...
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ebraismo
s. m. [der. di ebraico]. – 1. Vocabolo, modo, locuzione proprî della lingua ebraica, in quanto siano accolti in altra lingua: gli e. del greco neotestamentario. 2. La religione ebraica, il complesso delle credenze, o anche la cultura,...
bibbia
bìbbia s. f. [dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»]. – 1. Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo comprendente cioè i libri dell’Antico e del Nuovo Testamento (scritto in genere con iniziale maiuscola):...