Scrittore italiano (Milano 1918 - ivi 1999); tra i fondatori della rivista Corrente, collaborò (col nome di Berto Vani nel periodo delle leggi razziali) a Letteratura e Prospettive. La sua narrativa, dominata [...] della memoria nel clima stilistico della più aristocratica letteratura lombarda, e nutrita da una costante riflessione sui temi dell'ebraismo, si è aperta a un progressivo recupero lirico dell'infanzia e dei ricordi familiari. Da ricordare i romanzi ...
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Loewenthal, Elena. – Scrittrice e traduttrice italiana (n. Torino 1960). Ha tradotto e curato molti testi della tradizione ebraica e d'Israele, attività che le sono valse nel 1999 un premio speciale da [...] numerosi saggi si ricordano: Gli ebrei questi sconosciuti (1996), Un'aringa in Paradiso. Enciclopedia della risata ebraica (1997), L'ebraismo spiegato ai miei figli (2002), Scrivere di sé (2007) e Miti ebraici (2016). Nel 2002 ha pubblicato il suo ...
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Scrittore austriaco (Vienna 1881 - Petrópolis, Rio de Janeiro, 1942). Ebreo, emigrò in Inghilterra nel 1924, poi (1940) in Brasile, dove morì suicida. Dopo un primo volume di liriche (Silberne Saiten, [...] 1920; Der Kampf mit dem Dämon: Hölderlin, Kleist, Nietzsche, 1925; ecc.). L'origine viennese, il suo ebraismo, la raffinata educazione, contribuirono molto a creare quell'atmosfera d'intellettualità cosmopolita, spregiudicata e aperta a ogni influsso ...
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Statistico italiano (n. Roma 1909 - m. 1995), figlio di Riccardo, prof. nelle univ. di Sassari (1934-36), Genova (1936-38) e Gerusalemme (dal 1945); ha organizzato i servizî statistici dello stato d'Israele [...] demografica (Mobilità della popolazione delle grandi città europee, 1932; La maternità illegittima, 1939; Evoluzione demografica dell'ebraismo italiano, 1939; Matrimonio e fertilità tra gli ebrei in Palestina, in ebraico, 1945; Aspetti della ...
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DELLA TORRE, Lelio Hillel
Riccardo Di Segni
Nacque a Cuneo l'11 genn. 1805.
La famiglia paterna era di discendenza sacerdotale, anche se l'attributo di "Kohen", sacerdote, non compariva nel cognome [...] Luzzatto, grande personalità di scienziato, filologo e storico, fu decisiva per fare di Padova il centro culturale dell'ebraismo italiano. Con quest'ultimo il D. ebbe rapporti di grande amicizia, di reciproca stima, di collaborazione scientifica; tra ...
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POMIS , David de'
Guido Bartolucci
POMIS (Pomi), David de’. – Nacque a Spoleto nel 1524.
Le principali biografie segnalano come anno di nascita il 1525. La data è forse ricavata dal racconto che il [...] ebraico Rinascimentale: un testo ritrovato di D. de P., in Rinascimento, n.s., 2005, vol. 44, pp. 225-247; A. Guetta, Ebraismo come nazione e come religione universale: forme del pensiero ebraico in Italia tra ’500 e ’700, in Italia. Studi e ricerche ...
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Luzzatto, Amos. – Medico e scrittore italiano (Roma 1928 - Venezia 2020). Nipote di D. Lattes, ha vissuto a Gerusalemme e Tel Aviv fino al 1946, dedicandosi al rientro in Italia alla docenza universitaria [...] 1992; Storia degli ebrei d'Italia, II, 1997; Leggere il Midrash, 1999; Il posto degli ebrei, 2003; Una vita tra ebraismo, scienza e politica, 2003), attivamente impegnato nella difesa dei diritti umani e contro il razzismo e i populismi, dal 1998 al ...
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PICK-MANGIAGALLI, Riccardo
Johannes Streicher
PICK-MANGIAGALLI, Riccardo. – Nato il 10 luglio 1882 a Strakonitz (Strakonice, nell’attuale Repubblica Ceca) da padre boemo e madre italiana.
Nel 1884 la [...] 1903; si diplomò in pianoforte con Vincenzo Appiani e in composizione con Vincenzo Ferroni. Nel 1906 si convertì dall’ebraismo al cattolicesimo. All’inizio della carriera formò un duo con il fratello violinista, Roberto (1888-1954), intraprendendo l ...
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GERBI, Antonello
Roberto Pertici
Nacque il 15 maggio 1904 a Firenze, figlio primogenito di Edmo, agente di cambio, e della veneziana Iginia Levi.
La famiglia paterna, dedita ad attività bancarie, apparteneva [...] e di Olga Levi, moglie del deputato socialista Claudio Treves. Il G. si formò, dunque, in un ambiente di ebraismo prevalentemente secolarizzato, fortemente legato ai valori e alle tradizioni del nuovo Stato italiano, all'interno di un'élite unita da ...
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Scrittore e poeta francese (Il Cairo 1912 - Parigi 1991). Di origine ebraica, ma influenzato dalla cultura araba, visse a lungo al Cairo, dove studiò nelle scuole francesi. Militò nelle file dell'antifascismo [...] si sovrappose il flusso di una parola che incessantemente s'interroga, ponendo al centro della propria indagine il rapporto ebraismo-scrittura. Tutta la sua opera è sottesa dall'esperienza del deserto, legata alla nozione biblica e mallarmeana di ...
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ebraismo
s. m. [der. di ebraico]. – 1. Vocabolo, modo, locuzione proprî della lingua ebraica, in quanto siano accolti in altra lingua: gli e. del greco neotestamentario. 2. La religione ebraica, il complesso delle credenze, o anche la cultura,...
bibbia
bìbbia s. f. [dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»]. – 1. Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo comprendente cioè i libri dell’Antico e del Nuovo Testamento (scritto in genere con iniziale maiuscola):...