sophìa Nella Grecia antica, la personificazione della sapienza; acquistò particolare significato teologico-mistico nel giudaismo ellenizzante.
Nei libri sapienziali del tardo ebraismo si configura, a volte [...] con caratteri personali, il concetto di s. come un essere generato da Dio e insieme come principio informante la sua attività (cfr. Siracide 24; Sapienza 7, 22-8,1; Prov. 8, 22-36). Nel giudaismo alessandrino, ...
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Forma di religione caratterizzata dalla venerazione di più divinità. In contrapposizione al monoteismo, rappresentato solo da 4 grandi religioni storiche (zoroastrismo, ebraismo, cristianesimo, islam), [...] si potrebbe dire che tutte le altre religioni del mondo sono politeiste. Tuttavia, nel corso degli studi di storia delle religioni del 19° sec., e particolarmente a opera della scuola evoluzionistica, ...
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Cabalista e propagandista messianico (n. in Portogallo 1500 circa - m. Mantova 1532); di origini marrane (il suo nome originario era Diogo Pires), tornò all'ebraismo per influsso di Dāwīd Rĕ'ūbēnī di cui [...] divenne sostenitore. Dimorò in Turchia, in Palestina e in Italia, dove fu accolto con benevolenza da Clemente VII e svolse propaganda messianica tra gli Ebrei; ma a Mantova fu condannato a morte per questa ...
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In ebraico, bacino di raccolta naturale di acqua. L’immersione nel m. purifica persone e oggetti; si usa specialmente per il rito di conversione all’ebraismo e per la purificazione dall’impurità mestruale. ...
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angeli
Emanuela Prinzivalli
In posizione intermedia fra Dio e gli uomini
Il loro nome deriva dal greco ángelos, che vuol dire "messaggero". Per le tre religioni monoteiste ‒ ebraismo, cattolicesimo [...] la distanza fra gli uomini e Dio rischia di diventare incolmabile. Dalla necessità di colmare tale distanza sono nati, nell'ebraismo, gli angeli, esseri creati da Dio come gli uomini e quindi rigorosamente sottoposti a lui, ma molto più vicini a ...
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Letteratura
Narrazione di un fatto immaginario ma appartenente alla vita reale, con il quale si vuole adombrare una verità o illustrare un insegnamento morale o religioso; nell’ebraismo rabbinico la p. [...] era molto comune nella predicazione e nell’insegnamento e fu questa appunto la forma originale dell’insegnamento di Gesù. Il termine è riferito oggi esclusivamente alle 49 p. contenute nei Vangeli sinottici.
Matematica
Curva ...
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Neusner, Jacob. – Storico e teologo statunitense (Hartford, Connecticut, 1932 - Rhinebeck, New York, 2016). Ordinato rabbino al Jewish Theological Seminary nel 1932, è tra i più insigni studiosi dell'ebraismo [...] e dei suoi rapporti con altre religioni, con particolare riguardo al cristianesimo; tra i massimi esperti delle Sacre Scritture ebree, è stato docente in varie università statunitensi e ha pubblicato o ...
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sacerdòte Ministro del culto nelle varie religioni. Nel mondo antico spesso il s. era anche re e capo politico; in India i s. costituivano un casta a sé, detta brahmanica o sacerdotale. Nell'ebraismo, [...] la funzione del s. era ereditaria e legata all'appartenenza alla tribù dei leviti. Nel cattolicesimo, è s. chi ha ricevuto l'ordinazione e ha la potestà spirituale di amministrare i sacramenti e predicare ...
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mĕnōrā’h In ebraico, il candelabro a sette braccia prescritto a Mosè per l’illuminazione del Santuario. Si trova raffigurato su pietre tombali, sarcofagi ecc. ed è usato da tempi molto antichi come simbolo [...] dell’ebraismo. ...
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Rabbino (Pitigliano 1876 - Dolo 1965). Allievo di Elia Benamozegh a Livorno, fondò e diresse giornali ebraici, tra i quali La rassegna mensile di Israel, segnalandosi come polemista e apologeta. Fu anche [...] particolare di opere divulgative e di commenti biblici (L'Idea di Israele, 1923, 2a ed. 1951; Nel solco della Bibbia, 1938, 2a ed. 1953; Aspetti e problemi dell'ebraismo, 1970); tradusse inoltre in italiano molte opere di autori ebrei contemporanei. ...
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ebraismo
s. m. [der. di ebraico]. – 1. Vocabolo, modo, locuzione proprî della lingua ebraica, in quanto siano accolti in altra lingua: gli e. del greco neotestamentario. 2. La religione ebraica, il complesso delle credenze, o anche la cultura,...
bibbia
bìbbia s. f. [dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»]. – 1. Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo comprendente cioè i libri dell’Antico e del Nuovo Testamento (scritto in genere con iniziale maiuscola):...