I Chazari nella storia del giudaismo. - Il popolo dei Chazari (ebraico kazārīm, kūzārīm, e anche qāzār; arabo khazar) ha una notevole importanza storico-religiosa per l'adesione delle cerchie dirigenti [...] la mancanza del principio della lettera. Nella parte mancante egli doveva aver narrato che i capi dei Chazari già precedentemente si erano accostati all'ebraismo, e che appunto per questo motivo l'immigrazione si era diretta verso il loro paese. Ma l ...
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Storico della religione ebraica, nato a Vienna l'8 febbraio 1878. Religiosamente impegnato, il Buber cercò, sin dagli anni giovanili, di interpretare al livello del pensiero moderno la tradizione ebraica [...] dei quali B. si inserisce attivamente nella stessa tradizione che studia, diventando uno dei rappresentanti più eminenti dell'ebraismo contemporaneo.
Pur nella diversità degli argomenti, le sue numerose opere di carattere ora più storico ora più ...
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pellegrinaggi
Silvia Moretti
In cammino verso i luoghi sacri
Un pellegrinaggio è un viaggio più o meno lungo, spesso molto faticoso, che si compie individualmente o in gruppo per visitare un luogo sacro [...] , il quale parlava per bocca di una sacerdotessa, la Pizia. Da molti secoli Gerusalemme è città santa per tre religioni: ebraismo, cristianesimo e Islam. In Asia l’India è terra di pellegrinaggi per eccellenza. I seguaci dell’induismo partecipano a ...
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L’oltretomba secondo la concezione pagana e il luogo di pena per le anime dei peccatori, secondo la concezione cristiana.
L’aggettivo latino infernus racchiudeva una sfumatura intensiva di inferus, indicando [...] dell’i. pagano come luogo di pena cominciò allorché la morte stessa prese a essere considerata come situazione negativa.
Nell’ebraismo, dove l’idea della vita ultraterrena è vaga, i trapassati, ridotti a pallide ombre, si raccolgono nello Shĕ’ōl ...
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Filosofo (Dessau 1729 - Berlino 1786). Di famiglia israelita molto povera, si recò ancora ragazzo a Berlino; ivi, formatosi una vasta cultura filosofica e letteraria, divenne amico dei giovani illuministi [...] che avrebbe conquistato tutte le nazioni. M. fu ebreo osservante e volle privilegiare i soli aspetti religiosi dell'ebraismo, convinto dell'utilità dell'integrazione degli ebrei nella cultura e nella società circostanti. In questo spirito tradusse il ...
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Dichiarazione, per lo più a formula obbligata, dell’adesione di una persona o di una comunità a una determinata religione; spesso anche la solenne riconferma dell’adesione già avvenuta. In senso stretto, [...] sua comunità». Per i musulmani la formula è «Non c’è altro dio che Allāh e Maometto è il suo inviato». Nell’ebraismo non esiste una vera e propria p. di fede; gli articoli fondamentali della fede ebraica, riassunti da autori medievali e inseriti ...
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castità Astinenza dal contatto sessuale.
Nella fenomenologia religiosa, è uno dei modi con cui si acquista la purità necessaria per entrare in rapporto con il mondo divino o, comunque, con la sfera del [...] ispirata dal rispetto del corpo, che deve essere osservata da tutti, secondo la propria condizione di vita.
Nell’ebraismo, la morale limita l’attività sessuale al matrimonio, considerandola indispensabile per l’equilibrio della coppia.
Nell’Islam, il ...
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Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] e che tuttora conta circa 18 milioni di seguaci. Con il cristianesimo e l'Islam ‒ le altre due grandi religioni monoteistiche ‒ l'ebraismo condivide la presenza di un fondatore e di un Libro nel quale Dio, tramite i profeti, ha rivelato la sua Parola ...
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religioni tradizionali dell'Africa subsahariana
religioni tradizionali dell’Africa subsahariana
Insieme delle credenze e culti originari dell’Africa subsahariana. La definizione si riferisce a una varietà [...] religiose nell’Africa subsahariana, ovvero quelle legate alle religioni rivelate dotate di fondazioni scritturali (in primo luogo ebraismo, cristianesimo e islam, già presenti e operanti nell’Africa subsahariana nel primo millennio dell’era volgare ...
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Religione
Nella dottrina cattolica, lo stato di felicità suprema e definitiva, nel quale si trovano coloro che, morti nella grazia e nell’amicizia di Dio e perfettamente purificati, sono per sempre riuniti [...] Maometto, soprattutto perché, a differenza del p. cristiano, è inteso come un giardino di delizie anche materiali. Nell’ebraismo postbiblico, invece, non esistendo nell’Antico Testamento riferimenti espliciti al destino dei giusti dopo la morte, sono ...
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ebraismo
s. m. [der. di ebraico]. – 1. Vocabolo, modo, locuzione proprî della lingua ebraica, in quanto siano accolti in altra lingua: gli e. del greco neotestamentario. 2. La religione ebraica, il complesso delle credenze, o anche la cultura,...
bibbia
bìbbia s. f. [dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»]. – 1. Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo comprendente cioè i libri dell’Antico e del Nuovo Testamento (scritto in genere con iniziale maiuscola):...