MONTAGNANA, Rita
Maria Casalini
‒ Nacque a Torino, il 6 genn. 1895, da Moisè e da Consolina Segre. La sua era una grande famiglia ebrea di tradizioni socialiste, profondamente radicata nella cultura [...] di Borgo San Paolo; oltre a lei annovera le sorelle Clelia ed Elena e il fratello Mario, personaggio di spicco della sinistra italiana.
Dopo la morte prematura del padre, direttore della nota sartoria ...
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Poeta spagnolo del sec. XV, di cui ci sfuggono le notizie biografiche. Nacque a Toledo da famiglia ebrea; ma, convertitosi al cristianesimo, combatté violentemente i suoi antichi correligionarî, il che [...] . Verso il 1472, per un mancato invito, compose delle rime scherzose, in cui appaiono deformati con brio molti costumi degli Ebrei spagnoli del tempo. Dovette morire prima del 1497, poiché in un documento di quell'anno è ricordata sua moglie come già ...
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Poeta austriaco, nato il 6 febbraio 1859 a Mährisch-Weisskirchen, morto a Vienna il 20 novembre 1906. D'origine ebrea, studiò con grandi sacrifizî; ed ebbe vita difficile e dura, e salute cagionevole, [...] che s'aggravò ancora negli ultimi anni, così da renderlo sordo e cieco. E il tragico pathos di questa esistenza si riflette anche nella sua opera, la quale ha - malgrado l'influenza che sulla sua formazione ...
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Nel Corano, termine utilizzato per indicare la religione di Abramo.
In epoca ottomana assume il significato di comunità religiosa non musulmana (greca ortodossa, armena o ebrea), dotata di un’organizzazione [...] amministrativa e governativa autonoma, con leggi proprie e un capo religioso responsabile nei confronti dell’autorità centrale.
Sempre in ambito ottomano e circa dalla seconda metà del 17° sec., il termine ...
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Scrittore di lingua tedesca, nato a Rustschuk (Bulgaria) il 25 luglio 1905, premio Nobel 1981 per la letteratura. Di famiglia ebrea di radice sefardita, si è formato a Vienna, dove anche ha scritto o almeno [...] iniziato le sue opere più significative. Trasferitosi in Inghilterra dopo l'Anschluss, nel 1938, da allora ha vissuto a Londra. Le sollecitazioni più forti gli vennero dal clima disordinatamente vitale ...
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MINSKIJ, Nikolaj Maksimovič
Ettore Lo Gatto
Pseudonimo di N. M. Vilenkin: poeta russo, nato nel gennaio 1855 nel governatorato di Vilna da una povera famiglia ebrea. Fino al 1880 scrisse versi di spirito [...] rivoluzionario. Nel 1884 si unì al movimento mistico e creò un suo sistema, detto "meonismo", fondato sul fascino che sull'anima umana esercita l'"inesistente" (dal greco μη ὄν). Le idee di M. rimasero ...
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VERONA, Guido Abramo (Guido da Verona). – Secondo dei tre figli di Pio, ricco ebreo possidente di tenute agricole, e di Elvira Terni, anch’essa ebrea, nacque a Saliceto Panaro (Modena)
Francesca Ottaviani
il [...] , in Dizionario critico della letteratura italiana, diretto da V. Branca, Torino 1986, ad nomen; E. Magrì, G. da V. l’ebreo fascista, Cosenza 2005; E. Tiozzo, G. da V. romanziere. Il contesto politico-letterario, i temi, il destino, Roma 2009; M ...
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Spinoza, Benedetto (lat. Benedictus [ebr. Baruch] de Spinoza)
Spinoza, Benedetto
(lat. Benedictus [ebr. Baruch] de Spinoza) Filosofo olandese (Amsterdam 1632- Aia 1677). Di famiglia ebrea emigrata [...] Nella formazione di S., accanto a temi baconiani e hobbesiani, matrici platoniche, fino alla filosofia dell’amore di Leone Ebreo, hanno un posto di primo rilievo gli scritti cartesiani, seppure su temi centrali, quali la dottrina della volontà, della ...
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PUGLIESE, Umberto
Giovanni Cecini
PUGLIESE, Umberto. – Figlio di Giuseppe e di Giuseppina Treves, nacque ad Alessandria il 13 gennaio 1880, da un’agiata famiglia ebrea inserita nella borghesia locale.
Entrò [...] a uno stato minoritario, visto che i tedeschi, padroni dell’Italia centro-settentrionale, lo individuarono come possibile ebreo. Resosi irreperibile, nel gennaio 1944 venne comunque arrestato dalla Gestapo e condotto nel carcere romano di via Tasso ...
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Dall'infante don Luigi, duca di Beja, secondogenito di Emanuele, re del Portogallo (1495-1521), e da Violante Gomez, ebrea, nacque, nel 1531, A., conosciuto come "il priore di Crato". Destinato al sacerdozio [...] e rivestito del grado di diacono, entrò nell'ordine di S. Giovanni, ottenendo l'opulenta prioria di Crato e il titolo di connestabile del regno. Quando il re Sebastiano (1557-1578) compì la fatale spedizione ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
cisessuale
agg. e s. m. e f. Nell'àmbito degli studi di genere, che, chi percepisce in modo positivo la corrispondenza fra la propria identità di genere e il proprio sesso biologico. ◆ Le donne cisessuali e le donne transessuali operate vengono...