LEVI, Natalia
Domenico Scarpa
Nacque a Palermo il 14 luglio 1916 da Giuseppe e da Lidia Tanzi.
Il padre, ebreo triestino, è professore di anatomia comparata nell'ateneo palermitano. Lidia Tanzi, milanese, [...] a rendere con La strada di Swann il titolo del primo volume della Recherche, che la L. traduce sotto la sua assistenza.
Ebrea dal ramo paterno, la L. è costretta a firmare il romanzo con lo pseudonimo Alessandra Tornimparte. Il cognome viene da Sassa ...
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Goldwyn, Samuel
Giuliana Muscio
Nome legalmente autorizzato, nel 1918, di Schmuel Gelbfisz, produttore polacco, naturalizzato statunitense, nato a Varsavia il 27 luglio 1879 e morto a Los Angeles il [...] attraverso la collaborazione creativa di eccellenti scrittori, registi di valore, star affermate e bravi attori emergenti. Di famiglia ebrea, lasciò la Polonia a sedici anni andando a vivere presso dei parenti in Inghilterra, dove anglicizzò il suo ...
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Bernstein, Leonard
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e direttore d'orchestra statunitense, nato a Lawrence (Massachusetts) il 25 agosto 1918 e morto a New York il 14 ottobre 1990. Tra i maggiori direttori [...] di Robert Wise e Jerome Robbins, nonché di altri musical teatrali poi riproposti in versione cinematografica o televisiva.
Di famiglia ebrea, emigrata negli Stati Uniti dalla Russia, B. iniziò a studiare musica all'età di dieci anni. Svolse gli studi ...
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Attore e regista statunitense (Cleveland, Ohio, 1925 - Westport, Connecticut, 2008). Emblematico divo della Hollywood più tradizionale, premiato al Festival di Cannes per l'interpretazione di The long [...] lasciando affiorare tratti di fragilità tormentata.
Vita
Figlio di americani di seconda generazione (il padre di famiglia ebrea tedesca, la madre di famiglia cattolica ungherese), frequentò la Shakes Heights High School e quindi si iscrisse nel ...
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Capitale dell'impero persiano nell'epoca partica e sāsānide (129 a. C. - 637 d. C.). Fondata sul Tigri di faccia all'antica Seleucia come accampamento aulico degli Arsacidi, poi trasformata in residenza [...] achemenide e penetrata dall'influsso ellenico. La religione ufficiale era il mazdaismo di Zoroastro, ma esisteva una minoranza ebrea che nei suoi collegi coltivava le tradizioni della scienza greca, e un'altra cristiana, più numerosa, di confessione ...
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NAVARRINI, Francesco
Piero Faustini
NAVARRINI (Navarini), Francesco. – Nacque a Cittadella (Padova) il 26 dicembre 1855 (ma secondo alcuni nel 1853: cfr. Kutsch - Riemens, 1997)
Allievo di canto di [...] venne meno. Ritornò quindi alla Scala per la stagione 1888: cantò La regina di Saba, L’africana di Meyerbeer (Pedro), L’ebrea di Halévy (il Cardinale) e Lohengrin di Wagner (Re Enrico). Dello stesso torno d’anni sono da ricordare le prove a Trieste ...
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Matematico ungherese naturalizzato statunitense (Budapest 1903 - Washington 1957). I suoi contributi hanno caratterizzato numerosi aspetti del pensiero matematico e scientifico del 20° sec. e spesso le [...] sviluppo del programma militare statunitense durante la prima fase della guerra fredda.
Vita
Nacque da una ricca famiglia ebrea. Dopo gli studi, condotti sia in Ungheria sia in Germania, prese parte alla scuola matematica fondata a Gottinga ...
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PENTATEUCO (dal greco πέντε "cinque" e τεῦχος "utensile, astuccio")
Alberto Vaccari
Denominazione della prima parte della Bibbia, che nella versione greca detta dei LXX è divisa in cinque libri, designati [...] XXXIX (Giuseppe e Putifar) 1 Elohim, 8 Jahvè; XL-L (trionfi e morte di Giuseppe) 29 Elohim, 1 Jahvè; Esodo, I-II (gli Ebrei in Egitto) 8 Elohim, 0 Jahvè; III-IV (missione di Mosè) 10 Elohim, 32 Jahvè. Da indi in poi domina quasi esclusivamente Jahvè ...
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Schmidt
Schmidt Erhard (Dorpat, oggi Tartu, Estonia, 1876 - Berlino 1959) matematico tedesco. Lavorò con D. Hilbert, suo supervisore nel dottorato conseguito nel 1905 all’università di Göttingen con [...] , si rese responsabile di molte iniziative antiebraiche in pieno accordo con il regime nazista, anche se non mancarono le testimonianze, comprese quelle di alcuni matematici di origine ebrea, circa la sua riluttanza nell’assumere tali posizioni. ...
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Filologo tedesco (Landsberg an der Warthe 1881 - Dresda 1960). Ebreo, convertito al protestantesimo nel 1912, è stato soldato nell’esercito tedesco durante la prima guerra mondiale. Esperto di letteratura [...] in fabbrica con la stella gialla cucita sul petto, è scampato ai campi di concentramento solo perché la moglie non era ebrea. K. è noto per aver scritto LTI - Notizbuch eines Philologen, dove LTI sta per Lingua Tertii Imperii, pubblicato nel 1947 ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
cisessuale
agg. e s. m. e f. Nell'àmbito degli studi di genere, che, chi percepisce in modo positivo la corrispondenza fra la propria identità di genere e il proprio sesso biologico. ◆ Le donne cisessuali e le donne transessuali operate vengono...