Berenson, Marisa
Federica Pescatori
Attrice cinematografica statunitense, nata a New York il 15 febbraio 1947. Fisico asciutto e viso dai lineamenti morbidi e regolari, la B. si è imposta, negli anni [...] in Cabaret ‒ il musical di Fosse ispirato alla commedia di J. van Druten ‒ nel ruolo di Natalia, la ricca ebrea vittima delle persecuzioni razziali nella Berlino degli anni Trenta. Nel 1975 fu la fragile lady Lyndon, facoltosa nobildonna inglese ...
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Scrittore drammatico, nato nel 1625 a Madrid da madre spagnola e da padre messinese - oriundo greco, Giacomo Diamanti -, e morto a Madrid nel 1687. Avviatosi alla carriera ecclesiastica, conseguì il grado [...] da artisti posteriori. La prima si riferisce al lungo amore di don Alfonso VIII (1158-1214) con Doña Hern10sa, la bella ebrea Rachele di Toledo. El honrador de su padre ritesse la leggenda del Cid che vendica con l'uccisione di don Gómez l'oltraggio ...
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Nacque nel 1563 in Segovia, dove morì nel 1632. Passato dagli studî filosofici e teologici a quelli medici, e dalla carriera ecclesiastica all'esercizio dell'arte medica, riflette tali condizioni di studio [...] , che viene alla satira più per raziocinio, che per intuizione. È notevole, nella seconda parte, l'episodio dell'ebrea Ester appunto alla Fuencisla; e soprattutto l'impegno stilistico dell'autore, che, proemiando, avverte le difficoltà d'entrare con ...
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GIANNI, Francesco
Egidio Bellorini
Uno dei più famosi improvvisatori italiani, nato a Roma il 14 novembre 1750, morto a Parigi il 17 novembre 1822. Sospetto di giacobinismo, fuggì da Roma dopo l'assassinio [...] una serie di canti ispiratigli dalle imprese napoleoniche. Notevole è La vendetta, canto militare; e durò a lungo nelle antologie La madre ebrea.
Bibl.: L. Vicchi, V. Monti: le lettere e a politica in Italia, Faenza 1879-87, I, p. 86; II, p. 481; IV ...
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POZZONI, Antonietta
Federica Camata
POZZONI, Antonietta. – Nacque a Venezia nel 1847 da Antonio e da Giovanna Schweitz.
Studiò canto con un maestro italiano di nome Spinelli a Pietroburgo, dove si era [...] fama. Dopo il debutto come Margherita nel Faust di Charles Gounod alla Scala di Milano (11 gennaio 1865), interpretò Eudossia nell’Ebrea di J.-F. Fromental Halévy (25 febbraio) e nello stesso anno cantò al teatro Grande di Brescia (stagione di fiera ...
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Ozick, Cynthia
Giovanna Ferrara
Scrittrice statunitense, nata a New York il 17 aprile 1928. Cresciuta nella comunità ebraica della città natale, nel 1966 ha pubblicato Trust, scritto in gran parte sotto [...] giornale, la diciottenne Rose Meadows con compiti davvero imprecisati.
Al 2005 risale The bear boy, storia di una bizzarra famiglia di ebrei tedeschi che, arrivata a New York nel 1935, si trova alle prese con non poche difficoltà. Nel 2006 è stata ...
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psicoanalisi
Simona Argentieri
La psicoanalisi è al tempo stesso una teoria psicologica, un metodo di indagine sul funzionamento della mente normale e patologica e una prassi terapeutica. I tre livelli [...] disciplina la p. è stata fondata alla fine dell’Ottocento da Sigmund Freud, nato il 6 maggio 1856 da una piccola famiglia ebrea nella cittadina di Friburgo in Moravia. Freud studiò medicina e neurologia a Vienna con Theodor H. Meynert e a Parigi con ...
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PANDOLFINI, Famiglia
Giancarlo Landini
PANDOLFINI, famiglia di cantanti italiani dei secoli XIX e XX.
Francesco, baritono, nacque a Termini Imerese, presso Palermo, il 22 novembre 1833.
Dopo gli studi [...] Usiglio e in Don Giovanni; dall’1881 al 1882, oltre ai titoli consueti del suo repertorio, cantò anche in Guglielmo Tell, L’ebrea, L’africana, Faust; infine ritornò nella stagione 1885-86 con I puritani, Linda e Il barbiere di Siviglia. Nel 1876 fu ...
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Keitel, Harvey
Attore cinematografico statunitense, nato a New York il 13 maggio 1939. Dotato di una grande presenza scenica e noto per la sua noncuranza nei confronti delle leggi dello show business, [...] e alla coraggiosa scelta di ruoli scomodi ed estremi che lo hanno consacrato attore cult.
Proveniente da una famiglia ebrea di origini romeno-polacche, appena conseguito il diploma di scuola media superiore si arruolò nei marines e successivamente ...
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Siodmak, Robert
Francesco Pitassio
Regista cinematografico tedesco, nato a Dresda l'8 agosto 1900 e morto a Locarno il 10 marzo 1973. Costretto all'emigrazione dal nazismo, fu uno dei nomi più noti [...] nel 1955 vinse l'Orso d'oro al Festival di Berlino con Die Ratten (I topi).
Proveniente da una facoltosa famiglia ebrea, S. scelse la carriera teatrale. Dalla metà degli anni Venti fu a Berlino insieme al fratello Curt, sceneggiatore e regista, e ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
cisessuale
agg. e s. m. e f. Nell'àmbito degli studi di genere, che, chi percepisce in modo positivo la corrispondenza fra la propria identità di genere e il proprio sesso biologico. ◆ Le donne cisessuali e le donne transessuali operate vengono...