Farfarello
Vincenzo Presta
Nome di uno dei diavoli della quinta bolgia (If XXI 123, XXII 94-95); nono dei dieci scelti da Malacoda e inviati in giro lungo l'argine. Fa gesti di minaccia (stralunava [...] frutto ". Più, dotta, ma speciosa, la spiegazione del Buti che fa derivare il nome dalla parola ‛ far ', " che in lingua ebrea significa ‛ toro ', come dice Papia ", e lo intende quindi come qualcosa fra " toro e vitello ".
Bibl. - Parodi, Lingua 355 ...
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RACHEL
Guido Ruberti
. Élisabeth Félix, detta Rachel, attrice tragica francese, nata nel 1820 a Mumps in Svizzera da famiglia israelita, morì a Cannet (Provenza) nel 1858. Bambina era condotta in giro [...] debuttò il 12 giugno come Camilla nell'Horace di Corneille: i pochi frequentatori della stagione notarono con sorpresa nella piccola ebrea diciottenne, magra e scura di pelle, le virtù dell'attrice di razza. R. (questo il nome d'arte datole dallo ...
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ROSSI, Maria Vittoria (Irene Brin). – Nacque a Roma il 14 giugno 1911, primogenita di Vincenzo e di Maria Pia Luzzatto. Il padre, alto ufficiale del Regio esercito in quel periodo di stanza nella capitale, [...] chiamata dai suoi – assorbì in profondità l’influsso della cultura mitteleuropea trasmessa dalla madre, appartenente alla famiglia ebrea dei Luzzatto di Gorizia. In una prima, incompleta versione dell’inedito autobiografico L’Italia esplode (1968 ...
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MAZZOLENI, Ester
Simone Ciolfi
– Nacque a Sebenico, in Dalmazia, il 12 marzo 1883 da Paolo e da Filomena Rossini. Fu avviata al canto già nei conventi di S. Anna a Pisa e di Notre Dame de Sion a Trieste, [...] a debuttare con successo al Costanzi, il 24 genn. 1906, come Leonora nel Trovatore di G. Verdi. Nella stessa stagione fu Rachele nell’Ebrea di J.-F. Halévy e Fricka nell’Oro del Reno di R. Wagner. Nel novembre 1906 si esibì al teatro Dal Verme di ...
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Kafka, Franz
Antonella Gargano
Le allucinazioni della quotidianità
L’opera di Kafka è inseparabile da Praga, la «città degli strambi e dei visionari» in cui il grande scrittore del Novecento trascorse [...] tutto particolare alla capitale boema. Kafka, nato nel 1883 da un commerciante originario della provincia ceca e da una ebrea-tedesca, visse questa condizione di doppia estraneità: rispetto ai Cechi in quanto Tedesco, ma anche rispetto ai Tedeschi in ...
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intellettuali
Bruno Bongiovanni
Produrre e trasmettere il sapere
Il termine intellettuali, a partire dall'Ottocento, ha indicato l'insieme di coloro i quali svolgono una professione di tipo culturale [...] che intendevano appellarsi all'opinione pubblica per la revisione del caso Dreyfus (Alfred Dreyfus, ufficiale francese di famiglia ebrea, fu accusato di spionaggio a favore della Germania, condannato ingiustamente nel 1894 e riabilitato solo nel 1906 ...
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ARCO, Giovanni Battista Gherardo d'
Corrado Vivanti
Nacque ad Arco, il 25 nov. 1739, nel castello da cui i suoi avi, signori feudali di quei luoghi sin dall'età carolingia, avevano tratto il nome, dal [...] come il distacco del Ghetto dallo Stato nel quale esiste "deriva pur anco dalle leggi o condizioni colle quali sono gli Ebrei stati generalmente dalle nazioni ammessi ad abitare fra loro" (pp. 68-76): l'aspetto più interessante di quest'opera è senza ...
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COPIO (Coppio, Copia, Coppia), Sara (Sarra)
Giorgio Busetto
Nacque a Venezia tra il 1588 e il 1590 (veramente l'atto di morte sposterebbe la data, di nascita all'anno 1600 circa: ma la frettolosa annotazione [...] da E. A. Cicogna, Notizie intorno a S. C. Sulam coltissima ebrea veneziana del sec. XVII, in Memorie dell'I. R. Ist. veneto Cebà, in Convivium, IV (1932), pp. 119-123; C. Roth, Gli Ebrei in Venezia, Roma 1933, pp. 272-275; E. Sarot, Ansaldo Cebà and ...
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Mészáros, Márta
Silvana Silvestri
Regista cinematografica ungherese, nata a Kispest il 19 settembre 1931. Con il suo stile limpido e profondo, basato su dialoghi ridotti al minimo e su un uso ardito [...] un erede), ambientato negli anni Trenta, in cui per ottenere un'eredità una signora della borghesia dapprima convince una ragazza ebrea a concepire un figlio con il marito, poi invece denuncia entrambi provocando l'arresto dell'uomo e la deportazione ...
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Korda, Zoltan
Eva Cerquetelli
Nome d'arte di Zoltán Kellner, regista cinematografico ungherese, naturalizzato britannico, nato il 3 maggio 1895 a Turpásztó e morto a Hollywood il 13 ottobre 1961. Si [...] Carlo). Alla fine del 1919, pochi mesi dopo l'avvento della dittatura di M. Horthy, l'intera famiglia, che era ebrea e apparteneva alla sinistra liberale, abbandonò il Paese. K. seguì Alexander nei suoi molti spostamenti: a Vienna, dove lavorò come ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
cisessuale
agg. e s. m. e f. Nell'àmbito degli studi di genere, che, chi percepisce in modo positivo la corrispondenza fra la propria identità di genere e il proprio sesso biologico. ◆ Le donne cisessuali e le donne transessuali operate vengono...