FRIETSCHE (Fricci), Antonietta
Alessandra Cruciani
Nata a Vienna l'8 genn. 1840 da Antonio e da Antonia Ogringer, iniziò lo studio della musica al conservatorio di Vienna, ove, all'età di dodici anni, [...] più impegnativi e nel 1865 esordì al teatro alla Scala di Milano, ove interpretò il personaggio di Rachele ne L'ebrea di F. Halevy; nel 1866 partecipò alla prima rappresentazione italiana de L'africana di Meyerbeer (Selika) e finalmente si cimentò ...
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WICK, Gian Carlo
Giovanni Paoloni
WICK, Gian Carlo. – Nacque a Torino il 15 ottobre 1909, da Federico Carlo e da Barbara Allason.
Il padre era docente di lettere latine e greche nelle scuole superiori, [...] seguì la partenza di Fermi. Quest’ultimo lasciava il Paese non solo per proteggere la famiglia (la moglie Laura Capon era ebrea), ma anche perché le condizioni di lavoro in Italia non gli permettevano di proseguire le sue ricerche di punta. Nel 1940 ...
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COCCHI, Francesco
Elena Tamburini Santucci
Figlio di Clemente, agiato commerciante, nacque a Budrio (Bologna) il 13 febbr. 1788. Solo a diciotto anni, superata l'ostilità paterna, prese le prime lezioni [...] per l'Oberon di K. M. v. Weber (1829), il Flauto magico di W. A. Mozart (18301, l'Omino grigio di E. Devrients (1834), l'Ebrea di J. F. Halévy (236), gli Ugonotti di G. Meyerbeer (1837), il Guido e Ginevra o La peste a Firenze di J. F. Halévy (1839 ...
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DE NEGRI, Giovanni Battista
Roberto Staccioli
Nato ad Alessandria il 30 luglio 1851 da Sebastiano e Lucia di Casirolo, intraprese gli studi di canto nella sua città a partire dal 1873, dapprima con [...] dai teatri di tutta l'Europa. Nella stagione di carnevale 1885-86 apparve sulle scene del teatro Regio di Torino nell'Ebrea diF. Halevy e nel Ducad'Alba di Donizetti; dall'estate all'autunno del 1886 cantò quasi ininterrottamente al teatro Wielki di ...
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NANNETTI, Nino
Elena Carano
– Nacque a Bologna il 29 aprile 1906 da Enrico, infermiere all’ospedale Sant’Orsola, e da Argia Rossi.
Completati gli studi elementari, lavorò come operaio meccanico alla [...] alla Svizzera, dove risiedevano amici di famiglia, e alla Palestina, dove i fratelli della fidanzata Szyfra Lipszkck, ebrea polacca, sognavano di aprire un’attività.
Non fu la minacciata espulsione, bensì la situazione spagnola a portare Nannetti ...
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BAFFO, Cecilia
Franz Babinger
Nacque verso il 1525, figlia naturale di Niccolò Venier, signore dell'isola di Paro, e di certa Violante Baffo, della quale poco si conosce circa i rapporti con la omonima [...] un principe danubiano, di un patriarca, di un metropolita, di un flambulario. La sua più intima confidente sembra essere stata l'ebrea Ester Kira, la quale godeva di estese relazioni all'estero e di una straordinaria capacità di sfruttarle (cfr. J. H ...
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Holland, Agnieszka
Daniela Turco
Regista e sceneggiatrice cinematografica polacca, nata a Varsavia il 28 novembre 1948. Cineasta intimamente segnata dal cinema polacco e dalla scuola praghese che hanno [...] frequente chiude i suoi film. Figlia di madre cattolica e padre ebreo, la cui famiglia era stata sterminata dai nazisti nel ghetto di Globe, che racconta la vicenda reale di un ragazzino ebreo che per salvarsi nella Germania nazista si finge ariano, ...
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Winters, Shelley
Francesco Costa
Nome d'arte di Shirley Schrift, attrice teatrale e cinematografica statunitense, nata a East St. Louis (Illinois) il 22 agosto 1922. Bionda, procace e molto versatile, [...] presenza in Next stop, Greenwich Village (1976; Stop a Greenwich Village) di Paul Mazursky, nel ruolo di un'invadente madre ebrea. Nel 1977 tornò in Italia per dar vita ad Amalia, moglie di un impiegato (Alberto Sordi), in Un borghese piccolo piccolo ...
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Munk, Andrzej
Eusebio Ciccotti
Regista cinematografico polacco, di origine ebraica, nato a Cracovia il 16 ottobre 1921 e morto a Lowicz il 20 settembre 1961. Tra gli iniziatori della cosiddetta scuola [...] 1967). Il tema della colpa, dell'aiuto e della simpatia che si stabilisce tra una kapò tedesca e un'internata ebrea polacca è il motivo intorno a cui ruota uno dei film concentrazionari più compatti e riusciti del cinema mondiale. Ancora una ...
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PACINI, Giovanni
Alfredo Bonaccorsi
Musicista, nato a Catania il 17 febbraio 1796, morto a Pescia il 6 dicembre 1867. Iniziò i suoi studî musicali a Roma e li compì a Bologna. Cominciò la carriera artistica [...] Corsa (1841); Il duca d'Alba (1842); Maria Tudor d'Inghilterra, Luisetta o la cantante del Molo, Medea (1843); L'ebrea (1844); Lorenzino de' Medici, Buondelmonte, Stella di Napoli (1845); La regina di Cipro, Meropea (1846); Ester d'Engaddi (1847 ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
cisessuale
agg. e s. m. e f. Nell'àmbito degli studi di genere, che, chi percepisce in modo positivo la corrispondenza fra la propria identità di genere e il proprio sesso biologico. ◆ Le donne cisessuali e le donne transessuali operate vengono...