Massimo Carlo Giannini
Se il papa fa la pace con Lutero
Nel cinquecentesimo anniversario della 'promulgazione' delle 95 tesi di Martin Lutero, atto di nascita della Riforma, una celebrazione congiunta [...] le discriminazioni legali contro protestanti ed ebrei sarebbero terminate con la Rivoluzione miliardi di fedeli. I cattolici sono il 50,1%, i protestanti il 37%, gli ortodossi il 12%. Il maggior numero di cristiani (36,8%) si trova in America, ...
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evangeliche, Chiese
Raffaele Savigni
Chiese nate dalla Riforma protestante
La denominazione Chiese evangeliche indica le Chiese nate direttamente o indirettamente dalla Riforma protestante, la quale [...] l'attesa del Regno di Dio, celebrano (come gli ebrei) il sabato anziché la domenica e seguono alcuni precetti della le Chiese protestanti d'Europa hanno firmato, insieme a ortodossi e cattolici, la Carta ecumenica (ecumenismo), impegnandosi a ...
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Varsavia
Claudio Cerreti
Città simbolo della lotta per la libertà
Poche città come Varsavia sono simbolo del desiderio di libertà di un popolo, e pochissime sono state altrettanto difese dai loro abitanti. [...] dei Polacchi – cattolici – nei confronti dei Russi – ortodossi – e dei Tedeschi – protestanti.
Nel 1806 Varsavia tornò l’occupazione nazista, nell’aprile del 1943 mezzo milione di Ebrei rinchiusi nel ghetto, più di un terzo della popolazione della ...
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Denominazione, sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° sec., ed estesa poi alle due altre religioni monoteiste, ebraica e musulmana, per indicare genericamente i movimenti, dapprima [...] religiosità tradizionale si presentava assai variegata, comprendendo sia Ebrei pronti a vivere nel mondo e ad accettare la timore di al-Wahhāb di vedere le tribù abbandonare l’ortodossia islamica per tornare all’idolatria e al politeismo dell’epoca ...
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Filosofo (Dessau 1729 - Berlino 1786). Di famiglia israelita molto povera, si recò ancora ragazzo a Berlino; ivi, formatosi una vasta cultura filosofica e letteraria, divenne amico dei giovani illuministi [...] che avrebbe conquistato tutte le nazioni. M. fu ebreo osservante e volle privilegiare i soli aspetti religiosi e razionale. Il suo pensiero, osteggiato dagli ambienti più ortodossi, influenzò profondamente il movimento di illuminismo e quello della ...
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Teoria filosofica che nell’interpretare gli eventi del mondo naturale e il corso della storia umana assume la materia come unico principio esplicativo.
La filosofia greca
All’interno delle mitologie antichissime [...] prima della rigorosa formulazione monoteistica degli Ebrei. Controversa resterà invece, nel sincretismo ultimo del mondo fisico, è per Aristotele e i suoi seguaci ortodossi un concetto-limite, l’elemento passivo, potenziale, che riceve tutte le ...
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TEOLOGIA
Enrico ROSA
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. La parola greca ϑεολογία indica un discorso, di carattere razionale, intorno alla divinità; così per Platone (Repubbl., p. 379 A) e per Aristotele (Metaph., II, 4, 12) sono [...] da Cristo portata a compimento (cfr. Matteo, V, I7; Ebrei, I,1), e neppure alla filosofia o cultura religiosa del storia sacra e profana in Olanda e in Francia. Ma gli "ortodossi" o conservatori cedettero poi sempre più il campo di fronte ai teologi ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] che la tradizione indiana classificherà nei sei sistemi ortodossi, sorti dalle scuole filosofiche fiorite in India dopo . In Bombay, in Calcutta e nel Cochin risiedono comunità di Ebrei due delle quali, quella del Cochin e quella di Bombay, vantano ...
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PERSIA
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Antonino PAGLIARO
Ernst KUHNEL
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F. G.
(A. T. 73-74, 91-94)
Sommario. - L'impero [...] il re nella sua azione politica, si estraniarono dalla loro ortodossia e finirono con il cadere in discredito. Sino a Cilicia il 7 agosto 117, dopo avere soffocato la rivolta degli Ebrei in Mesopotamia. Adriano concluse nel 123 la pace con Osroe e, ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] suo regno si ebbe una grande rinascita del calvinismo più ortodosso, il cosiddetto reveil con lo scisma dei pastori De comprende alcune varietà: a) il Djoe-Tongo, idioma degli Ebrei portoghesi rifugiati ad Amsterdam e trasferitisi nel Brasile e di ...
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haredim
s. m. pl. Gli ebrei ortodossi fondamentalisti e tradizionalisti. ◆ Nel mondo degli haredim, gli ebrei ortodossi, la famiglia è il centro della santità, i figli sono un culto. (Moni Ovadia, Corriere della sera, 1° febbraio 1999, p....