Filosofo (n. Alessandria circa 30 a. C. - m. circa 45 d. C.), autorevole rappresentante della comunità ebraica di Alessandria. Il suo pensiero si sviluppò come interpretazione allegorica della Tōrāh attraverso [...] Nel 40 d. C. fu mandato a Roma come ambasciatore presso l'imperatore Caligola per chiedergli la cessazione delle persecuzioni contro gli Ebrei. Morto Caligola, F. scrisse i suoi due libri Sull'ambasceria a Gaio (di cui il primo solo ci è rimasto) nei ...
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Secondo re, dopo Saul, degli Ebrei e fondatore della dinastia che, anche dopo la divisione del popolo ebraico in due regni, continuò a regnare in quello meridionale o di Giuda.
Nome. Fonti della storia. [...] , Re, Cronache (v. bibbia); per l'esposizione sintetica dei fatti vedi le varie storie del popolo d'Israele (v. bibbia; ebrei); per le relazioni con la storia degli altri popoli orientali cfr. The Cambridge Ancient History, II, 2ª ed., Cambridge 1926 ...
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KISCH, Egon Erwin
Angelo Maria RIPELLINO
Giornalista e scrittore boemo, nato il 29 aprile 1885 a Praga, morto ivi il 31 marzo 1948. Apparteneva a quella generazione praghese di Ebrei tedeschi, che vanta [...] i nomi di F. Kafka, M. Brod, F. Werfel. Dopo la prima Guerra mondiale dedicò tutta la sua attività al comunismo; fu arrestato con G. Dimitrov al tempo dell'incendio del Reichstag, insegnò scienze giornalistiche ...
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Gli stranieri e la città
Donatella Calabi
Una "patria" ospitale
"Una stantia frequentata da molte genti d'ogni lingua e paese" e forse anche per questo "nobilissima et singolare": nel 1581 Francesco [...] col. 45.
72. A.S.V., Collegio, Notatorio, 8 luglio 1541, reg. 24, c. 118; 20 luglio 1541, reg. 24, c. 120; Inquisitori agli Ebrei, 2 giugno 1541, b. 19, c. 121; V Savi alla mercanzia, ser. II, 5 giugno 1541, b. 62.
73. Nella condotta del 1566 si ...
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MORPURGO, Elio
Silvia Bon
MORPURGO, Elio. – Nacque a Udine il 10 ottobre 1858, secondogenito di Abram, banchiere, e di Rebecca Carolina Luzzatto.
La famiglia Morpurgo (il cognome deriva dalla città [...] SS e trasportato nel campo di concentramento della Risiera di San Sabba a Trieste. Il 29 marzo partì, assieme ad altri ebrei anziani e malati che erano stati rastrellati in quei giorni in ospedali e istituti di ricovero di Udine e Trieste, in un ...
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Birobidžan Città della Russia (75.192 ab. nel 2006) nella Siberia orientale, sul fiume Bira (affluente di sinistra dell’Amur). È stazione della ferrovia transiberiana e capitale della Provincia autonoma [...] degli Ebrei. Industrie tessili, dell’abbigliamento, meccaniche e del legno. ...
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(gr. Λύστρα) Colonia romana della Licaonia, in Asia Minore, tra Iconio e Isaura. È nota soprattutto per l’evangelizzazione svolta da Barnaba e Paolo, che furono cacciati dalla folla sobillata dagli Ebrei; [...] in un secondo viaggio Paolo vi prese come discepolo Timoteo ...
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Rabbino e scrittore ebreo (La Rochelle 1604 - Middelburg 1657). Di origine portoghese marrana, fu educato ad Amsterdam. Pubblicò nel 1650 l'Esperança de Israel, propugnandovi l'ammissione in Inghilterra [...] degli Ebrei (che ne erano stati espulsi nel 1290), e nel 1655, allo stesso scopo, lo Humble address to the Lord Protector. Riuscì con questi scritti ad attrarre l'attenzione di Cromwell e a influenzare le favorevoli deliberazioni prese nello stesso ...
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BERENSON, Bernard (Bernhard fino al 1914)
John Pope-Hennessy
Figlio di Albert Valvrojenski (che prese il cognome Berenson quando emigrò negli Stati Uniti) e di Judith Mickleshanski, ambedue ebrei, nacque [...] il 26 giugno 1865 a Butremanz non lontano da Viltia in Lituania, dove iniziò i suoi studi dimostrando una notevole precocità nell'apprendimento delle lingue; più tardi attribuirà la sua "curiosità insaziabile ...
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MANTINO, Giacobbe (Jacob ben Shemuel, Giacobbe giudeo)
Lisa Saracco
Nacque da Shemuel, probabilmente nel 1490. Poche e frammentarie sono le notizie sulle sue origini; la famiglia si trasferì in Italia [...] , LI (1903), pp. 310-313; I. Broydé, in The Jewish Encyclopedia, New York-London 1904, VIII, pp. 297 s.; G. Blustein, Storia degli ebrei in Roma dal 140 a.C. fino ad oggi, Roma 1921, pp. 106, 109, 113; L. Münster, Fu Jacob M. lettore effettivo dello ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...