Romanziere ceco (Hronov 1908 - New York 1973). I suoi romanzi, che rivelano lo studio di Dostoevskij, di Kafka e della psicanalisi, si imperniano quasi tutti sul problema dell'assimilazione degli Ebrei [...] nell'ambiente ceco. Fra i suoi libri meritano di essere ricordati Ghetto v nás ("Il ghetto in noi", 1928), Černá tlupa ("La banda nera", 1933), Dům bez pána ("La casa senza padrone", 1937). Emigrato durante ...
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Storico e critico (Ksia̧ż, Posnania, 1817 - Monaco 1891), dal 1854 fino alla morte insegnò al seminario rabbinico di Breslavia, nel 1869 divenne prof. in quella università. Pubblicò una storia degli Ebrei [...] (Geschichte der Juden, von den ältesten Zeiten bis auf die Gegenwart, ii voll., 1853-77), che ebbe numerose edizioni e traduzioni ...
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TEL AVĪV (XXXIII, p. 400)
Roberto Almagià
V La città ha continuato nel suo eccezionale sviluppo topografico e demografico. Essa si è ampliata soprattutto verso nord, lungo il mare, ed in ogni senso verso [...] 46.000 ab. nel 1931, era triplicata nel 1939 (140.000 ab.) ed alla fine del 1946 ammontava a 183.200 ab., tutti Ebrei, all'infuori di circa 700 unità. Tel Avīv, è perciò oggi la città più popolata della Palestina (v. in questa App.).
Lo sviluppo ...
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STEINBERGER, Jack
Pietro Salvini
Fisico statunitense di origine tedesca, nato a Bad Kissingen il 25 maggio 1921 da famiglia ebraica. A causa delle leggi naziste contro l'accesso degli ebrei all'educazione [...] superiore nelle scuole pubbliche, nel 1934 fu mandato dal padre a studiare a New York. In seguito (1942) ottenne un diploma in ingegneria chimica presso l'università di Chicago. Ebbe i primi contatti con ...
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SIMONE da Trento
Emanuele Curzel
SIMONE (Simonino) da Trento. – Nacque nel novembre del 1472, figlio di Andrea Unverdorben, conciapelli che lavorava a Trento nella contrada del Fossato, e di Maria.
Scomparve [...] di Curia durante il pontificato di Sisto IV (1471-1484), a cura di D. Quaglioni, Roma 1987, pp. 47-161; Processi contro gli ebrei di Trento (1475-1478), a cura di A. Esposito - D. Quaglioni, I, I processi del 1475, Padova 1990, pp. 97-454, II, I ...
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ROSSI, Azaria ben Mosè
Mauro Perani
de'. – Nacque a Mantova nel 1511 (o fra il 1511 e il 1514).
Visse a Ferrara da quando si sposò e, successivamente anche ad Ancona, Sabbioneta e Bologna, prima di [...] di essa che si distingue il vero dal falso» (1841, p. 139).
Fonti e Bibl.: G.B. De Rossi, Dizionario storico degli autori ebrei e delle loro opere, Parma 1802, pp. 105 s.; L. Zunz, Toledot Rabbi ‘Azaryah min ha-Adummim (Storia del rabbino A. de’ R ...
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EMIGRARE: AVERE O ESSERE?
Il verbo intransitivo emigrare nei tempi composti si costruisce con l’ausiliare ➔essere
lo scorso anno dai paesi dell’est Europa sono emigrati in Germania più ebrei di quanti [...] ne siano andati a Gerusalemme («L’Unità»)
Il verbo può essere costruito con l’ausiliare avere se si vuole enfatizzare l’iniziativa del soggetto
Negli ultimi 130 anni più di 1,3 milioni di Finlandesi ...
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Figlio di Amram e di Jochabed, fratello di Mosè e di tre anni maggiore di lui (Esodo, VII, 7), è il personaggio più eminente, dopo Mosè, nella storia dell'esodo degli Ebrei e della dimora nel deserto.
A. [...] popolo ne fece lutto per trenta giorni.
Nel Nuovo Testamento il sacerdozio di A. è confrontato con quello di Cristo: cfr. Ebrei, VII, 11 segg.; V, 4; IX, 4.
Menzionato parecchie volte nel Corano sotto la forma Hārūn, è classificato dai musulmani fra ...
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SILO (ebraico Shilō e Shilōh; greco Σηλώ [ν])
Giuseppe Ricciotti
Città della Palestina, nella tribù di Efraim, situata presso Bethel a circa 40 km. a nord di Gerusalemme. Conquistato dagli Ebrei il Canaan, [...] Silo fu la prima sede stabile dell'Arca dell'alleanza che vi rimase dai tempi di Giosuè fino a quelli di Samuele; ivi anche fu accolto nel santuario nazionale Samuele ancora ragazzo. Caduta l'Arca in potere ...
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purìm Festa ebraica («le sorti»), che si celebra nei giorni 14 e 15 del mese di ădār. Trae origine, secondo la narrazione del libro biblico di Ester, dal pericolo corso dagli Ebrei in Persia: il ministro [...] Aman ne decretò lo sterminio, fissandone la data per mezzo delle «sorti»; ma l’intervento di Mardocheo valse a liberarli. Secondo alcuni studiosi, il motivo storico della salvezza sarebbe stato inserito ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...