Inviato del legato di Siria, combatté contro gli Ebrei senza successo (132 d. C.); fu proconsole dell'Acaia (forse nel 134), console suffetto nel 139 circa, legato della Germania inferiore (141 ca.), proconsole [...] d'Asia ...
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taled Mantello o scialle rettangolare, indossato dai fedeli ebrei per le preghiere del mattino, dal cantore officiante nella sinagoga, o in particolari occasioni solenni. Di solito è di lana o seta, bianco, [...] orlato di strisce nere o blu. È caratterizzato dalle frange ai quattro angoli, in ciascuna delle quali il numero dei nodi simboleggia il nome divino ...
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Scrittrice tedesca (Königsberg 1811 - Dresda 1889). Di genitori ebrei, passò a 17 anni alla Chiesa evangelica. La sua vasta produzione letteraria comprende libri di memorie, resoconti di viaggi che intraprese [...] da sola o in compagnia del marito, lo scrittore Adolf Stahr, e alcuni romanzi, che sono per lo più incentrati su problemi familiari e anzitutto femminili, in spirito di moderato progressismo. Fra i molti ...
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Drammaturgo inglese (Londra 1932 - Brighton 2016). Figlio di ebrei emigrati dall'Europa orientale, W. è autore di commedie i cui personaggi sono costantemente calati nella realtà sociale e politica, specchio [...] del pensiero di W. che considera lo scrivere una forma diretta di azione sociale.
Vita e opere
Esercitò vari mestieri, tra cui quello di cuoco professionista a Londra e a Parigi (1954-58). La sua prima ...
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sìndone Drappo di lino con cui gli antichi Ebrei usavano avvolgere i cadaveri prima di seppellirli. Per antonomasia, il drappo funebre con cui, secondo il racconto dei tre Vangeli sinottici (Matteo 27, [...] 59; Marco 15, 46; Luca 23, 53), fu avvolto il corpo di Cristo per la deposizione nel sepolcro.
Storia
Nel sec. 7° si cominciò a parlare della sacra s. di Cristo, come conservata a Gerusalemme, poi a Costantinopoli; ...
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KINNOR
Francesco Vatielli
. Strumento a corda, usato dagli Ebrei, del genere dell'arpa portativa egiziana. È ricordato spesso nella Bibbia, che (Genesi, IV, 21) ne attribuisce l'invenzione a Iubal, [...] discendente di Caino. Ma è probabile che il nome designasse genericamente molte varietà di strumenti a corde pizzicate, in uso presso quel popolo. Vediamo infatti che con tal nome vengono pure indicati ...
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INCANTADAS, Las
L. Guerrini
Con questo nome gli Ebrei spagnoli residenti a Salonicco indicavano i resti di un monumento architettonico di periodo romano, visibili ancora nel secolo scorso nel quartiere [...] giudaico della città. I Greci invece lo chiamavano γοητειᾒα (= l'incanto): entrambe le suggestive denominazioni derivano da una tarda favola popolare connessa col monumento.
Le colonne superstiti sarebbero ...
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ZOROBABEL
Giuseppe Ricciotti
Personaggio che appare a capo degli Ebrei che dall'esilio babilonese fecero ritorno a Gerusalemme.
Il suo nome è scritto in ebraico Zĕrubbabel (greco Ζοροβάβελ), ed è probabilmente [...] Esdra, che ha notevoli divergenze, cronologiche e aneddotiche, dall'Esdra canonico.
Bibl.: Oltre alle storie generali degli Ebrei (v. ebrei), cfr. A. Van Hoonacker, Zorobabel et le second Temple, Gand 1892; id., Nouvelles études sur la restauration ...
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Il pane di farina impastato senza lievito, usato dagli Ebrei durante la Pasqua (secondo le prescrizioni dell’Esodo) e dai cristiani di rito latino nella celebrazione della Messa; i cristiani orientali [...] (tranne Armeni, Maroniti e Malabaresi) usano invece il pane fermentato. Circa il pane usato da Gesù nell’ultima cena, i Vangeli sinottici sembrano avvalorare la prima consuetudine, Giovanni la seconda.
Nell’11° ...
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Sommo sacerdote giudaico (172-163 a. C.), imposto agli Ebrei da Antioco IV Epifane di Siria che intendeva, valendosi di lui, ellenizzare la Giudea. M. riuscì a sbarazzarsi del rivale sommo sacerdote Onia [...] III (169). Assediato l'anno dopo in Gerusalemme da un altro rivale, Giasone, fu liberato da Epifane medesimo che M. aiutò e consigliò nella depredazione del tempio di Yahweh. Menelao pare sia stato poi ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...