PACCAGNINI, Giovanni
Antonella Gioli
PACCAGNINI, Giovanni. – Nacque a Livorno il 13 ottobre 1910 da Ezio e da Iginia Mazzantini.
Si diplomò presso la R. Scuola commerciale Dino Leoni di Livorno; [...] tra i 25 partecipanti al concorso bandito dal ministero dell’Educazione nazionale per laureati in lettere o in filosofia – esclusi gli ebrei e con solo un posto conferibile a una donna – a nove posti di ispettore aggiunto in prova nel ruolo del ...
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JACOPO da Verona
Gabriella Bartolini
Assai scarse le notizie certe sulla sua vita, tutte ricavabili dal suo Liber peregrinationis che narra il pellegrinaggio compiuto da J. in Terrasanta nella seconda [...] formazione, ma certamente J. non era uomo umile né ignorante: egli stesso ci racconta di aver sostenuto una disputa con un gruppo di ebrei durante la sosta a Otranto (Liber, p. 14) e di aver predicato davanti al re di Cipro (ibid., p. 17). La lingua ...
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FRANCESCHINI, Ezio
Claudio Leonardi
Nacque a Villa (dal 1926 Villa Agnedo), in Valsugana nel Trentino, il 25 luglio 1906 da Mario e da Maria Martinelli. Nel corso della prima guerra mondiale, nel 1915 [...] l'8 sett. 1943 il F. si schierò contro i nazifascisti e organizzò una rete per l'espatrio in Svizzera di ebrei, prigionieri e perseguitati politici. Tra questi fu il comunista Marchesi, che lasciò Padova nel dicembre 1943. Con lui il F. organizzò ...
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DORIA (Doria di Cirié e del Maro), Carlo Alessandro
Enrico Stumpo
Nacque a Torino nel 1678 dal marchese Giovanni Gerolamo, gran maestro della Casa reale, commendatore dell'Ordine dei Ss. Maurizio e [...] incaricò di richiedere un grosso prestito di circa 1.200.000 lire piemontesi a banchieri genovesi o a mercanti inglesi ed ebrei della città, inviando per le trattative anche il direttore della Zecca di Torino Girolamo Porta. Ma il credito dello Stato ...
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NORSA, David Aron
Bruno Di Porto
– Nacque a Mantova il 27 marzo 1807 da Moisè Samuel e da Bella Rosa Romanelli.
Possidente, formatosi con buoni studi, fu apprezzato in seno alla comunità israelitica, [...] cammino verso la fede fu influenzato dalla conoscenza di Alessandro Manzoni, che attinse l’anelito alla conversione degli ebrei dal sacerdote giansenista Eustachio Degola. In Pensieri d’un cattolico è riferito l’episodio illuminante dell'esperienza ...
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BENUCCI, Alessandra
Remo Ceserani
Nacque, probabilmente a Barletta, verso il 1481. Il padre, Francesco di Paolo soprannominato Zampella, era un mercante fiorentino che s'era stabilito a Barletta prima [...] morì. Risulta da alcune lettere che la B., in quel periodo, intratteneva un piccolo commercio personale con i mercanti ebrei di Ferrara, vendendo oro filato che riceveva dai parenti fiorentini, e facendosi mandare in cambio, da Firenze, all'insaputa ...
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GRANDI, Francesco
Michele Di Monte
Nacque a Roma il 21 apr. 1831. Ebbe come primo mae-stro di pittura L. Venuti; frequentò quindi l'Accademia di S. Luca, dove fu discepolo di T. Minardi. Sempre a Roma, [...] anno prima, nel 1854. Al G. vennero affidate due scene: S. Paolo predica al popolo e S. Paolo cacciato dal tempio dagli Ebrei, condotte a termine entro la fine del decennio. Per la stessa chiesa l'artista romano realizzò pure altre opere e fornì vari ...
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MAZZA, Giuseppe
Ilaria Sgarbozza
– Nacque a Milano il 13 sett. 1817, primogenito di Carlo, stimato ragioniere alle dipendenze del marchese Giuseppe Arconati Visconti. Il padre ne favorì l’inclinazione [...] del duca Galeazzo Maria Sforza; nel 1865 Giovanni Boccaccio e la Fiammetta. Nelle due opere oggi note, ovvero Rembrandt tra gli ebrei di Amsterdam e Benvenuto Cellini detta le sue memorie (conservate a Milano, la prima nel Museo Leonardo da Vinci, l ...
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OLIVIERI, Maurizio Benedetto
Guido Bartolucci
OLIVIERI, Maurizio Benedetto. – Nacque ad Acelle (Savoia) il 24 febbraio 1769; non si conoscono i nomi dei genitori.
Dopo i primi anni di formazione nella [...] per emendare le corruzioni del testo dell’Antico Testamento, compiute, secondo Olivieri, dopo la morte di Cristo dagli Ebrei della diaspora. In questo caso egli sostiene la necessità di un esercizio comparativo non solo tra diversi manoscritti ...
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BILLIET, Alexis
Silvio Furlani
Nacque a Les Chapelles, nella provincia di Tarantasia, in Savoia, il 28febbr. 1783, da famiglia di contadini. Ammesso nel 1805al gran seminario di Chambéry, vi si distinse [...] affidato la redazione della lettera di risposta al suo segretario Isacco Artom, costituendosi così a portavoce delle opinioni anticattoliche degli ebrei (cfr. L'Armonia del 25, 29, 31 luglio e del 3 ag. 1860, e Il carteggio Cavour-Nigra dal 1858 ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...