BOCCI, Enrico
Alessandro Galante Garrone
Nato a Firenze il 28 giugno 1896 da Decio e da Bice Antonucci. Si laureò in giurisprudenza a Roma nel 1921, dopo avere partecipato, volontario, alla guerra del [...] occupazione organizzò il servizio segreto delle false carte annonarie e delle false tessere di riconoscimento per la salvezza degli ebrei e dei ricercati politici. Ma la sua principale attività clandestina fu, a partire dal 1944, l'organizzazione del ...
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CIPRIANO
Gabriella Braga
Non si conosce nulla della famiglia di C., diacono, rettore del Patrimonio di Sicilia dal 593 al 598, ed è possibile ricostruire la sua biografia solo per gli anni in cui.ricopre [...] anni. Fin dai primi mesi del suo incarico s'únpegna in un'opera di apostolato per la conversione di manichei ed ebrei, in modo speciale di quelli che si trovano nei possedimenti ecclesiastici, e per il soccorso di coloro che versano in disagiate ...
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ABBADO, Claudio
Maurizio Giani
Direttore d’orchestra, nacque a Milano il 26 giugno 1933, terzo di quattro figli, da una famiglia di musicisti. Il padre Michelangelo, violinista, fu dal 1925 al 1970 [...] – un mese prima della fine della guerra – la madre fosse anche stata imprigionata per aver protetto il figlio di amici ebrei, e come si fosse salvata «solo perché aveva incontrato un tenente delle SS italiane che era stato allievo di suo padre ...
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EROLI (Eruli), Berardo
Anna Esposito
Nacque a Narni (od. prov. di Terni) nel 1409 da Ludovico.
È probabilmente da respingere l'ipotesi che fosse di basso lignaggio, pretesto sostenuto dal Collegio cardinalizio [...] passaggio nella vicina Todi, il 30 marzo 1463 l'E. emanava un decreto dove in cambio dei 1.200 fiorini versati dagli ebrei per il Monte, ad essi venivano confermati i privilegi goduti per il passato, pur ribadendo il divieto di esercitare il prestito ...
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PRIULI, Lorenzo
Giuseppe Trebbi
PRIULI, Lorenzo. – Nacque a Venezia il 9 agosto 1538, figlio primogenito del patrizio Giovanni del quondam Zaccaria e di Laura Donà, di Alvise. Ebbe due fratelli, Alvise [...] , II, p. 614; P.F. Grendler, L’Inquisizione romana e l’editoria a Venezia, 1540-1605, Roma 1983, pp. 366, 370; B. Pullan, Gli Ebrei d’Europa e l’Inquisizione di Venezia dal 1550 al 1670, Roma 1985, pp. 64, 121, 242, 386, 428; S. Tramontin, Catechesi ...
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FALIER (Falieri, Faliero), Marino (Marin)
Elena Mallucci
Nacque probabilmente a Candia nell'isola di Creta, prima del 1397 (Lazzarini, pp. 220 s.) da Marco e da Agnese di Marino Ghisi.
L'omonimia con [...] anni più tardi, nel 1443, era tra i cinque nobili che ebbero l'incarico di fissare la nuova tassa annuale per gli ebrei di Creta; ancora molti anni dopo, il 22 nov. 1470, sotto l'influenza della caduta di Negroponte, il governo cretese lo nominò ...
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DE GUBERNATIS, Girolamo Marcello
Enrico Stumpo
Nacque a Sospello presso Nizza nel 1633 dal conte Marcello, già ambasciatore presso il papa Urbano VIII, e da Anna Maria dei marchesi Vivaldi. Orfano di [...] di Torino, Disponibilità delle cariche).
Altro parere interessante del D., del luglio dello stesso anno, è quello sul problema degli ebrei presenti a Nizza e Villafranca, per i quali i duchi di Savoia, sin dai tempi di Emanuele Filiberto, furono ...
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STANGA, Marchesino
Edoardo Rossetti
– Figlio di Cristoforo e di Barbara Trecchi, nacque a Cremona, probabilmente al principio del settimo decennio del XV secolo.
Ambedue i genitori erano legati allo [...] vi fu appunto Stanga che si occupò (con Bergonzio Botta e Aloisio Cagnola) di incassare la taglia imposta agli ebrei durante il processo del marzo 1488 e di sollecitare le conclusioni della procedura contro Terzaghi. Si impegnò inoltre nell’esazione ...
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VICINI, Giovanni
Riccardo Piccioni
– Nacque a Cento il 20 giugno 1771 da Giuseppe e dalla svizzera Caterina Walter.
Cresciuto in una famiglia benestante, studiò lettere, scienze e filosofia presso il [...] di un parere legale nel quale Vicini si era espresso, seppure con grande cautela, a favore della capacità ereditaria degli ebrei, fu condannato a pagare una forte multa e a scontare giorni di penitenza in un chiostro. La pena inflittagli contribuì ...
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JESI, Furio
Domenico Proietti
Nacque a Torino, il 19 maggio 1941, da Bruno e Vanna Chiron, in una famiglia di agiata condizione e buone tradizioni culturali.
Il padre, ufficiale di cavalleria, morì [...] gusto per il sacrificio e l'amore per la morte; la simbologia funeraria e il mistero; la razza e l'avversione per gli ebrei) e ricorrenti sia in autori illustri e noti (quali O. Spengler, Rilke o G. D'Annunzio) sia in personaggi di diversa levatura e ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...