MERCATI, Giovanni
Paolo Vian
– Nacque a Villa Gaida (Reggio nell’Emilia) il 17 dic. 1866, terzo dei sette figli di Domenico, veterinario, e Giuseppina Montipò.
Il padre, amico dei redentoristi della [...] , il M. aveva fatto della Biblioteca Vaticana un rifugio e spesso un ponte di passaggio per altre destinazioni per numerosi studiosi ebrei o di origine ebraica.
Fra gli altri si ricordano: R. Almagià, H. Bloch, U. Cassuto, A.M. Enriques, G. Falco, H ...
Leggi Tutto
LUZIO, Alessandro
Roberto Pertici
Nacque a San Severino Marche il 25 nov. 1857 da Nicola, perito-geometra, e da Filomena Scalamonti, discendente da un'illustre famiglia anconetana. Studiò nel seminario [...] piano e si cercò di "scaricarla" sulla classe di scienze fisiche (G. Fabre, L'elenco. Censura fascista, editoria e autori ebrei, Torino 1998, pp. 179-182).
In una serie di articoli pubblicati nel Corriere della sera dal settembre 1940 al gennaio 1941 ...
Leggi Tutto
GIULIANI, Alfredo
Antonio Schiavulli
Nacque a Mombaroccio (Pesaro), il 23 novembre 1924, unico figlio del pesarese Guido e della sedicenne picena Maria Foresi. Il padre era di professione violinista [...] presso la zia, monarchica badogliana e antifascista che, durante l’occupazione tedesca, proteggeva in casa carabinieri ed ebrei. Gli anni dell’università furono caratterizzati da una immediata reazione alle censure culturali del regime e dalla ...
Leggi Tutto
NAVONE
Simonetta Ceccarelli
(Navona). – Famiglia di architetti e ingegneri romani attivi dall’inizio del Settecento alla fine dell’Ottocento.
Il loro operato, riguardante diversi settori, da quello [...] fu incaricato dal governatore di eseguire un progetto e una relazione per il restringimento degli ebrei nel ghetto (Progetto per il restringimento degli ebrei nel ghetto senza pregiudizio di alcuna famiglia cristiana, Roma 1824). Nel maggio 1835 per ...
Leggi Tutto
GAYDA, Virginio
Mauro Canali
Nacque a Roma, il 12 ag. 1885, da Stefano e Clotilde Stratta. Si laureò a Torino in scienze economiche e in seguito frequentò il laboratorio di economia politica Cognetti [...] sua attenzione alle conseguenze economiche e sociali derivate al nostro paese, a suo dire, dalla presenza di quegli immigrati ebrei tedeschi e austriaci che nel corso degli anni Trenta erano riparati in Italia a causa dalle persecuzioni naziste: essi ...
Leggi Tutto
DE TIVOLI, Serafino
Lidia Reghini di Pontremoli
Nacque da Abramo Samuel, negoziante, e Fortunata Moro, a Livorno, nel marzo 1825. Nel 1836 la famiglia si trasferì a Firenze, ove il D. frequentò la scuola [...] macchiaioli (catal.), Firenze 1946, p. 7; F. Russoli, Appunti sui macchiaioli, in Arti figurative, II (1946), pp. 210 s.; G. Bedarida, Ebrei d'Italia, Livorno 1950, pp. 138 s.; Scritti d'arte di D. Martelli, a cura di A. Boschetto, Firenze 1952, pp ...
Leggi Tutto
DONÀ (Donati, Donato), Francesco
Paola De Peppo
Nacque a Venezia il 4 apr. 1744 dal patrizio Nicolò di Francesco, del ramo del rio della Sensa, e da Maria Vendramin. Fu attentamente seguito dal padre [...] due correttori.
Ancora una volta allineato sulle posizioni dei Tron nel 1777, quando fu discussa la ricondotta degli ebrei, il D. fu particolarmente preso di mira dagli "innovatori", che riuscirono a strapparlo al Collegio facendogli assegnare dal ...
Leggi Tutto
MESSINA, Ignazio
Paolo Lingua
– Nacque a Genova il 28 maggio 1903 da Giuseppe e da Amalia Silvestri, secondogenito di cinque tra fratelli e sorelle.
Il padre (1871-1942), erede di due generazioni di [...] l’Algeria e il Dodecaneso. Nel 1932 con due nuovi piroscafi («Progresso» e «Risveglio») effettuò il servizio di trasporto di emigranti ebrei in Palestina; nello stesso anno entrarono in linea l’«Audace» e la «Tenace», mentre nasceva anche la società ...
Leggi Tutto
TEODOSIO
Emanuele Piazza
(Teodosio da Siracusa). – Non si conosce la data di nascita di questo monaco e grammatikos appartenente all’alto ceto greco di Siracusa. Si trovava nella città aretusea il 21 [...] come il precedente in condizioni igieniche precarie, dovute in questo caso al sovraffollamento causato dalla moltitudine dei detenuti arabi, ebrei e cristiani, tra cui il vescovo di Malta. In aggiunta a ciò, il vescovo di Siracusa corse il rischio ...
Leggi Tutto
MARCELLO, Pietro (Piero)
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia il 21 genn. 1530 (e non nel 1521 come asserisce il genealogista M. Barbaro) dal matrimonio, celebrato nel 1529, di Antonio di Piero con Isabella [...] un Monte di pietà "distrutto et intaccato", per cui i cittadini erano costretti a rivolgersi "con grave loro danno" agli ebrei; anche le somme della fiera annuale di S. Francesco, già destinate a lavori di restauro di strade, ponti e porte ...
Leggi Tutto
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...