DELLA VALLE, Federico
Giovanna Romei
Nacque intorno al 1560 nel territorio dell'Astesana, probabilmente nelle Langhe, sotto la giurisdizione gonzaghesca o sabauda. L'attributo di "Astegiano" che compare [...] Oloferne viene assunto ad eroe negativo. Ad essi si affiancano, a pari livelli di consistenza drammatica, i nuclei corali degli Ebrei e dei soldati assiri, gli umili coinvolti in eventi per loro imperscrutabili.
Del silenzio di quasi tre secoli il D ...
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GRASSI (Crassus, de Grassis), Giovanni
Gigliola Di Renzo Villata
Figlio di Melchione, nacque verosimilmente agli inizi del Quattrocento; con tutta probabilità era originario di Ivrea (o della vicina [...] , di carne, candele, grano e vettovaglie, della cattiva manutenzione delle strade, oltre a denunciare il macello comune tra ebrei e cristiani, considerata cosa deprecabile. La risposta fu immediata perché già il 6 agosto il Consiglio ducale, facendo ...
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CAVALLARI, Domenico
Raffaele Ajello
Nacque il 7 ott. 1724 da Antonino e Caterina Lasilica a Garopoli, piccolo abitato che oggi fa parte del comune di San Pietro di Caridà, in provincia di Reggio Calabria.
La [...] al suo momento critico alla fine del 1746, con la caduta e l'allontanamento di Montealegre, con l'espulsione degli ebrei dal Regno, con il tentativo da parte dell'arcivescovo di render palese l'esistenza a Napoli di un Tribunale dell'Inquisizione ...
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TOGNI
Leonardo Angelini
– Famiglia di circensi attiva dal XIX secolo. Per via della vita girovaga, non per tutti i componenti della famiglia è stato possibile rintracciare luogo e data completa di nascita [...] e furono sostituiti con buoi e carri. Ercole lavorò in segreto per i partigiani, usò la mobilità del circo per salvare ebrei, comunisti, antifascisti e costrinse alla resa alcuni nazisti arroccati in un albergo nei dintorni di Como.
Nel 1948, fu il ...
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BUCCELLA (de Buccellis), Niccolò
Domenico Caccamo
Nato a Padova, in data imprecisabile, di modesta origine borghese - suo padre era libraio e fornitore dello Studio patavino -, il B. fu l'unico della [...] figliuolo d'un fabro e li suoi discepoli piscatori uomeni vili"; ed esistevano allora varie sette tra gli Ebrei, con differenti interpretazione della parola divina. Se Cristo avesse accettato il principio che l'interpretazione della Scrittura compete ...
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SACCHI, Bartolomeo detto il Platina
Stefan Bauer
– Nacque a Piadena, presso Cremona, intorno al 1421, come si deduce dall’affermazione, non necessariamente precisa, che alla sua morte nel 1481 era sexagenarius [...] espose di nuovo pubblicamente, schierandosi a favore del vescovo di Trento Johannes Hinderbach che aveva aperto un processo contro gli ebrei della città.
Platina morì a Roma il 21 settembre 1481, forse a causa della peste (Gherardi, 1904-1911, p. 67 ...
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MORTARA, Edgardo
David I. Kertzer
(in religione Pio Maria). – Nacque a Bologna il 27 agosto 1851 da Salomone e da Marianna Padovani.
Il padre (conosciuto anche come Momolo), nato nel 1816, proveniva [...] da Mortara (Il bambino Mortara e Pio IX: Narrazione autografa del «caso Mortara» scritta dal protagonista, in Io, Il bambino ebreo rapito da Pio IX, Milano 2005, pp. 71-156) . Una lettera dell’arcivescovo di New York, Michael Corrigan, relativa al ...
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SUPINO, Giulio
Michela Minesso
SUPINO, Giulio. – Di famiglia di origini ebraiche, nacque a Firenze l’8 ottobre 1898, da Igino Benvenuto e da Valentina Finzi.
Dal 1907 si trasferì con la famiglia a Bologna, [...] coinvolto da Guido Castelnuovo nell’‘università segreta’ che lo scienziato aveva organizzato a Roma in favore dei giovani ebrei ai quali era stata impedita la frequenza dei corsi universitari pubblici. In quel drammatico contesto Supino riprese le ...
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FRISI, Anton Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Melegnano, presso Milano, il 21 gennaio (non l'11 febbraio) 1734, da Giovan Mattia e da Francesca Magnetti (la maggior parte delle fonti erroneamente [...] tanto nebulosi e tenendo conto dei limiti che le superstizioni culturali dell'ambiente imponevano (ad esempio far derivare tutto dagli ebrei per arrivare al diluvio), si può affermare che le citazioni di fonti e l'epigrafia sono ben impostate e ...
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CASSETTA (Casseta, Caseta), Salvo
Anna Foa
Nato a Palermo nel 1413. entrò nell'Ordine domenicano intorno al 1430, ricevendo l'abito dalle mani del priore del locale convento di S. Domenico. Secondo [...] 20 febbraio di quell'anno, passò a frate Filippo de Barberiis, con riserva al C. di percepire la colletta ordinaria degli ebrei finché la S. Sede non gli avesse conferito qualche altra dignità. Lo stesso C., quando già era generale dell'Ordine, nel ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...