BRAVUSI (Brauso), Paolo (Bravoisius Mutinensis)
Clara Gabanizza
Nacque a Modena il 24 ott. 1586 da "messer Benedetto Brauso e da madama Anna Verdota", secondo l'atto di battesimo (Roncaglia). Studiò [...] in ghetto" (Spaccini) e di condurvi musici e - una volta - persino preti cantori a far musica a un matrimonio di ebrei. Pare, tuttavia, che la denuncia rimanesse senza conseguenze, e il 19 maggio 1626 il B. successe allo Stefanini, ottenendo l ...
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GRASSO (Grassi), Bernardo
Luisella Giachino
Nulla di preciso si conosce della sua vita e della sua famiglia: le notizie su di lui provengono in gran parte dal Valerani, fonte non sempre affidabile, [...] monete false, sulla manutenzione delle strade pubbliche, sulla proibizione di portare armi, contro l'usura praticata dagli ebrei ecc. Fra le opere letterarie troviamo nel 1596 una Canzone fatta nel parto dell'illustrissima signora contessa Girolama ...
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GOZZOLINI, Silvestro
Dario Busolini
Nato a Osimo in una famiglia resa illustre dall'omonimo santo fondatore della Congregazione benedettina dei silvestrini, il G. visse intorno alla metà del XVI secolo. [...] e del contado tramite l'introduzione dell'industria della lana, dei "banchi di sconto" pubblici (per togliere agli ebrei la gestione del credito) e dell'Università, aggiungendo interessanti proposte urbanistiche (finalizzate a una più razionale ...
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CAETANI, Gaetano Francesco
Luigi Fiorani
Nacque il 6 marzo 1656 da Filippo (II), duca di Sermoneta, e da Topazia Gaetani dei marchesi di Sortino a Palermo, dove il padre si era rifugiato da Roma in [...] del decreto che autorizzi il desiderato ritorno a Roma e la reintegrazione nei suoi domini: "sto aspettando come il messia degli ebrei la mia reintegrazione che per anche mons. Albani con tutto me l'assicura come anche S. M. non la veggo ancora ...
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EUTARICO
Herwig Wolfram
Figlio di Viderico, discendeva dal ramo visigoto della stirpe degli Amali. Il nonno, Berimundo, era forse il pronipote del re ostrogoto Ermanarico che, secondo Ammiano Marcellino [...] dei disordini del 520, E. si pronunciò per una dura repressione; agli occhi dei cattolici d'Italia ariani ed ebrei sembravano essersi coalizzati. La calma fu ristabilita presto, anche perché il governo imperiale continuò a dimostrarsi conciliante.
La ...
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VIVANTI, Giulio
Enrico Rogora
– Nacque a Mantova il 24 maggio 1859, da Guglielmo e da Regina Colorni.
Di famiglia ebraica, compì gli studi superiori presso il liceo-ginnasio Virgilio di Mantova e nel [...] dal s. c. prof. Silvio Cinquini, in Rendiconti dell’Istituto lombardo di scienze e lettere, LXXXIII (1950), pp. 185-205; A. Janovitz - F. Mercanti, Sull’apporto evolutivo dei matematici ebrei mantovani nella nascente nazione italiana, Milano 2008. ...
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BARRACU, Francesco Maria
Renzo De Felice
Nacque a Santu Lussurgiu (Cagliari) il 10 nov. 1895 da Antonio e da Maria Motzo. Nella prima guerra mondiale prestò servizio in Libia come ufficiale di fanteria. [...] , passim; F. Bandini, Le ultime ore di Mussolini, Milano 1959, pp. 11, 19-33, 345-49; R. De Felice, Storia degli ebrei italiani sotto il fascismo,Torino 1961, pp. 504 s.; Min. d. Affari Esteri, L'Italia in Africa,serie storicomilitare, V, Le medaglie ...
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ADELKIND, Cornelio (Yiśrā'ēl ben Bārūk)
Anita Mondolfo
Di famiglia ebrea, rifugiatasi dalla nativa Germania a Padova, dove il padre Bārūk fu levita; indi passata a Venezia. Dal 1519 almeno, volse la [...] portano il solo suo nome. Dal 1553 al 1555 si trova a Sabbioneta (Mantova) a dirigere la stamperia fondata nel 1551 dal ricco ebreo Tobia Foà, stampando per lui, tra l'altro, il Pentateuco e Megillot e Haftārot e Moreh nebūkīm(Guida dei perplessi) di ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] 17 febbraio) seguiva il 25 marzo quella degli ebrei.
Dopo la concessione dello statuto il ministero 1957), 2, pp. 245-283; sulle minoranze religiose, A. C. Jemolo, Gli ebrei piemontesi e il ghetto intorno al 1835-40, in Mem. dell'Acc. delle scienze ...
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CARLO di Borbone, re di Napoli e di Sicilia
Raffaele Ajello
Primogenito di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, nacque a Madrid il 20 gennaio dell'anno 1716. Il diritto, anche se molto incerto, [...] regina, e nella corte i confessori e i bigotti. I loro poveri argomenti assurgevano a ragioni di Stato. Accusa decisiva contro gli ebrei e contro Montealegre fu il fatto che Maria Amalia non riusciva ad aver figli né sani né maschi; il 24 nov. 1745 ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...