SOPRON
E. Marosi
(lat. Scarabantia; ted. Ödenburg; Suprun nei docc. medievali)
Città dell'Ungheria, che sorge in corrispondenza dell' od. confine con l'Austria sul fiume Ikva, nel comitato di Gyor-S.-Moson. [...] romano, e a S, dove si trovava il mercato del Sale), mentre la via mediana, via Nuova o via degli Ebrei, venne tracciata soltanto in seguito.La parrocchiale di S. Michele dell'arcidiaconato fu costruita nell'area di un cimitero, insieme con ...
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Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTINA
M. Avi-Yonah
La storia della P. è stata determinata prevalentemente dai fattori geografici: le sue piccole proporzioni le impedirono di avere, [...] nomi ebraici originali dei mesi (Ābīb, Ziw, Ētānīm, Būl) sono stati conservati nella Bibbia; ma dalla cattività in poi, gli Ebrei adottarono i nomi babilonesi dei mesi che hanno mantenuto da allora. I mesi erano mesi lunari, contando da una neomenia ...
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HUESCA
M.A. Castiñeiras González
(lat. Osca)
Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima, H. è situata a S-O delle Sierras Exteriores della catena dei Pirenei, in una delle depressioni dell'Alta [...] , nella cui Calle mayor, o degli Argenteros, si concentravano le botteghe degli orafi (Naval Mas, 1984). Di H. era l'ebreo convertito Pedro Alfonso, un erudito astrologo che dal 1110 fu medico alla corte di Enrico I d'Inghilterra (Millás Vallicrosa ...
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Vedi MASADA dell'anno: 1961 - 1995
MASADA (Μάσαδα, Μασάδα; Masada, Massada)
M. Avi-Yonah
Fortezza ebraica situata su una roccia isolata, alta 300 m, presso la sponda O del Mar Morto. M. fu fondata da [...] . Dopo la morte di Erode, M. fu occupata da una guarnigione romana, a cui la tolsero gli Zeloti agli inizi della prima guerra tra Ebrei e Romani. Rimase nelle loro mani sino al 73 d. C., nel quale anno M. fu assediata da un esercito romano sotto il ...
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ARMANNI, Osvaldo
Renata Battaglini Di Stasio
Nato a Perugia il 3 ag. 1855, a 24 anni si recò a Roma, dove insegnò disegno all'Istituto "Leonardo da Vinci" e successivamente, dal 1907 al 1923, disegno [...] medievali assisiati, conserva una lapide in memoria dell'architetto, morto a Roma il 3 genn. 1929.
Bibl.: O. Blustein, Storia degli ebrei in Roma, Roma 1920, p. 287; V. Fasolo, O. A.,in Annuario dell'Università di Roma, Roma 1929-30, pp. 431 ...
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ALTARE
D. Mustilli
Civiltà preistoriche. - Nello strato neolitico della grotta detta del Tamaccio, nelle Alpi Apuane, è stato rinvenuto un blocco squadrato con due cavità nella parte superiore, che [...] le stele e sarebbero stati spostati agli angoli per lasciare lo spazio alle offerte che dovevano essere bruciate. Anche presso gli Ebrei si parla di "corni dell'a." (Esodo, xxvii, 2; xxix, 12; xxx, 10, ecc.), ma mancano le testimonianze monumentali ...
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BEAULIEU-SUR-DORDOGNE
A.M. Pecheur
Località (dip. Corrèze) posta sulla riva destra della Dordogna, nota per l'abbazia di Saint-Pierre, fondata nel sec. 9° dall'arcivescovo di Bourges Raul, figlio di [...] risorti annunciano l'imminenza del Giudizio universale; sette piccole figure umane curiosamente abbigliate potrebbero rappresentare gli ebrei e le diverse razze popolanti la terra.Sul doppio architrave sette bestie infernali raffigurano le forze del ...
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MARISSA (ebr. Mārēshā Μάρισα, Μάρισσα)
M. Avi-Yonah
Città di Giuda, circa 60 km a S-O di Gerusalemme, nelle vicinanze di Lachish (v.). M. era una delle città di confine fortificate da Roboamo (II Cron., [...] rurali della Palestina sotto i Tolomei. La pianta di queste tombe, derivata da Alessandria, fu usata anche dagli Ebrei nella costruzione delle proprie tombe intorno a Gerusalemme.
Bibl.: Bliss-Macalister, Excavations in Palestine, Oxford 1898-1900 ...
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ALLEGORIA (ἀλληγορία da ἄλλος e ἀγορεύω)
La parola ἀλληγορία (allegoria) fu originariamente un termine tecnico retorico, che indicava una successione di metafore (Cic., Orator, 94: iam cum fluxerunt continuae [...] perderne i valori (Hastings); fu così alla fine particolarmente cara agli Stoici e ripudiata dagli Epicurei, sinché passò agli Ebrei (Esseni, Filone) e soprattutto, come è noto, ai Cristiani (S. Paolo, Giustino, Origene e tutti gli altri).
Dal punto ...
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DE TIVOLI, Serafino
Lidia Reghini di Pontremoli
Nacque da Abramo Samuel, negoziante, e Fortunata Moro, a Livorno, nel marzo 1825. Nel 1836 la famiglia si trasferì a Firenze, ove il D. frequentò la scuola [...] macchiaioli (catal.), Firenze 1946, p. 7; F. Russoli, Appunti sui macchiaioli, in Arti figurative, II (1946), pp. 210 s.; G. Bedarida, Ebrei d'Italia, Livorno 1950, pp. 138 s.; Scritti d'arte di D. Martelli, a cura di A. Boschetto, Firenze 1952, pp ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...