Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] austriaca, analizzata anche da G. Roth. R. Schindel affronta il problema dell’identità ebraica e del rapporto tra Ebrei, Austriaci e Tedeschi dopo l’Olocausto. Ancora valida sembra restare comunque la definizione di G. Fritsch di una letteratura ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] della Croce mostra il vano tentativo di Salomone di evitare la caduta del regno dei Giudei, mentre in basso a sinistra l'ebreo viene tirato su da un pozzo, dentro cui lo ha gettato Elena, da un messaggero imperiale, dopo aver accondisceso a rivelare ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] dai Francescani, che si erano insediati in una zona marginale, tra il porto e i quartieri degli arabi e degli ebrei. I loro edifici però furono distrutti nel 1224 dal vescovo e, successivamente, nel 1240 per ordine dell'imperatore Federico II ...
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CARTOGRAFIA
A. Caruso
La c. ha per oggetto la rappresentazione ridotta della superficie terrestre, in cui si riflettono, nelle varie poche, le diverse concezioni del mondo. Sebbene i documenti geografici [...] delle miniature alle cc. 103v-104r del manoscritto laurenziano e 73v-74r del manoscritto sinaitico, che illustrano il viaggio degli ebrei nel deserto, delle quali il codice vaticano è attualmente privo, e per cui è lecito ipotizzare una dipendenza da ...
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G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] trasformata poi in abitazione. Alcune chiese, dette de Grecis, fanno riferimento alla presenza in città di comunità orientali, mentre agli ebrei, documentati già nel sec. 9°, rimandano le chiese di S. Nazzaro e S. Gennaro de Iudeca. La chiesa madre ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (v. vol. vii, p. 2)
C. Panella
J. B. Ward-Perkins
A) - nuovi rinvenimenti. - Dei numerosi s. interi o frammentari rinvenuti in questi ultimi anni [...] , essere state eseguite, almeno nel primissimo periodo, per comunità eretiche, dal momento che ai cristiani e agli ebrei era proibito dal Decalogo di riprodurre figure ed oggetti sacri. La schematizzazione delle immagini potrebbe essere giustificata ...
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ARTIGIANATO
M. Bernardini
Nell'accezione linguistica moderna il termine a., applicato alle diverse epoche della storia, indica un'attività di produzione di oggetti prevalentemente legati all'uso quotidiano, [...] e della moralità nelle strade e nei mercati, le misure discriminatorie nei confronti dei dhimmī (tributari cristiani ed ebrei), il controllo dei medicinali e quello del comportamento dei maestri nelle scuole; ma soprattutto il muḥtasib era preposto ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] Sono state già notate le corrispondenze tra i tetti aguzzi delle case del ghetto e i cappelli a punta degli ebrei, mentre le coperture percorribili (per es. il posto di guardia del ghetto) costituiscono un tema molto caro all'Espressionismo organico ...
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COPIA
H.L. Kessler
La c. fu il principale mezzo a disposizione del Medioevo per portare nell'arte del momento elementi che erano molto lontani o che rischiavano di perdersi, oggetti distanti, opere [...] il tabernacolo (cc. 2v-3r) è stata inoltre ritenuta c. da un originale di Cassiodoro realizzato con la consulenza di ebrei e perciò particolarmente autorevole.Per lo più nelle catene di c. che venivano realizzate ogni replica ne generava una nuova ...
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Marco Bozzer
Barcellona
«Barcelona! Abre tus puertas al mundo» (Freddie Mercury)
Barcellona e l’Italia
di Marco Bozzer
3 gennaio
Un’inchiesta pubblicata dal quotidiano El Periodico rivela che la comunità [...] svilupparono i cambi del denaro prima per opera di Italiani, in particolare lombardi, poi, nei secoli 13° e 14°, di Ebrei e di Catalani. La vita culturale vide un periodo di grande splendore, particolarmente durante i regni di Giacomo II, Pietro IV ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...