GRANDI, Francesco
Michele Di Monte
Nacque a Roma il 21 apr. 1831. Ebbe come primo mae-stro di pittura L. Venuti; frequentò quindi l'Accademia di S. Luca, dove fu discepolo di T. Minardi. Sempre a Roma, [...] anno prima, nel 1854. Al G. vennero affidate due scene: S. Paolo predica al popolo e S. Paolo cacciato dal tempio dagli Ebrei, condotte a termine entro la fine del decennio. Per la stessa chiesa l'artista romano realizzò pure altre opere e fornì vari ...
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CORRODI, Arnold
Sabina Magnani
Nacque a Roma il 12 genn. 1846 dal pittore di origine svizzera Salomon e da Emilie Ruegger, fratello minore del pittore Hermann.
Fu introdotto giovanissimo alla pittura, [...] (Noack, 1927, I, pp. 602 s.; frequente l'ispirazione a Dante e a Shakespeare), come L'entrata in Roma degli ebrei prigionieri, la Condanna del conte Ugolino (1870), Lutero che si reca dal principe elettore di Sassonia (1873) e molti altri (v ...
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ARMANNI, Osvaldo
Renata Battaglini Di Stasio
Nato a Perugia il 3 ag. 1855, a 24 anni si recò a Roma, dove insegnò disegno all'Istituto "Leonardo da Vinci" e successivamente, dal 1907 al 1923, disegno [...] medievali assisiati, conserva una lapide in memoria dell'architetto, morto a Roma il 3 genn. 1929.
Bibl.: O. Blustein, Storia degli ebrei in Roma, Roma 1920, p. 287; V. Fasolo, O. A.,in Annuario dell'Università di Roma, Roma 1929-30, pp. 431 ...
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DE TIVOLI, Serafino
Lidia Reghini di Pontremoli
Nacque da Abramo Samuel, negoziante, e Fortunata Moro, a Livorno, nel marzo 1825. Nel 1836 la famiglia si trasferì a Firenze, ove il D. frequentò la scuola [...] macchiaioli (catal.), Firenze 1946, p. 7; F. Russoli, Appunti sui macchiaioli, in Arti figurative, II (1946), pp. 210 s.; G. Bedarida, Ebrei d'Italia, Livorno 1950, pp. 138 s.; Scritti d'arte di D. Martelli, a cura di A. Boschetto, Firenze 1952, pp ...
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FIGINO, Giovanni Ambrogio
Roberto Ciardi
Figlio di Giovanni Vincenzo, fabbricante di spade e proveniente da una nota famiglia di armaioli, e di Lucia Grassi, nacque a Milano; l'anno di nascita è incerto.
La [...] bellici sussistono in situ la Natività di Cristo e una parte del Passaggio degli Ebrei attraverso il mar Rosso (perduta l'altra parte del Passaggio degli Ebrei e l'Ascensione, documentata da fotografie e da disegni preparatori), enormi tele alle ...
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CUNEGO, Domenico
Gian Luca Kannès
Figlio di Antonio, nacque presumibilmente a Verona nel 1724 0 1725, dato che al momento della morte aveva 78 anni (età e nome del padre sono desunti dal Liber mortuorum [...] anonimo Nel felicissimo passaggio di S. A. R. Madama Isabella infanta di Spagna... per la città di Mantova; illuminazione del Ghetto degli Ebrei di detta città, stampato a Verona da A. Carattoni nel 1761. Von Heinecken (1790, p. 452) dà notizia di un ...
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BOZZINI, Paolo
Ferdinando Arisi
Figlio di un rigattiere, nacque a Piacenza il 25 genn. 1815. Dal 1829 al 1833, e forse anche negli anni successivi, fu allievo dell'Istituto d'arte F. Gazzola di Piacenza, [...] L. Galli, in Il nipote del Piacentino istruito, lunario per il 1856). Sono anni di lavoro intenso: Geremia predice agli Ebrei la cattività babilonese (1856); medaglioni di Musicisti e altri lavori a tempera nel Teatro Municipale di Piacenza (1857-58 ...
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PINCHERLE, Carlo
Raffaella Catini
– Nacque a Venezia il 2 marzo 1863, da Giacomo, imprenditore, e da Emilia Capon, in «una famiglia ebrea numerosa che viveva sul Canal Grande» (De Ceccatty, 2013, p. [...] del Comune degli edifici sede delle Cinque Scole, «luoghi di studio e di preghiera nei quali si ripartivano gli ebrei romani secondo i loro propri riti di appartenenza» (Ascarelli - Terracina, 2004, p. 41), l’università israelitica aveva pubblicato ...
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DI GIORGIO, Ettore
Luciana Soravia
Figlio di Giuseppe e di Giuseppina Sciffo, di origine siciliana, nacque ad Alessandria d'Egitto il 13 ag. 1887. Dopo aver compiuto gli studi classici, si trasferì [...] i cui volumi levigati e torniti sono precisamente ritagliati dalla linea continua del contorno. Ma è in xilografie come Gli ebrei (1914), Maternità (1922), L'oiseau bleu (1923) che si evidenzia il rifiuto delle contaminazioni pittoriche così come di ...
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D'ANNA, Baldassarre
Serena Romano
Nacque a Venezia intorno al 1560, da una famiglia di mercanti fiamminghi residenti in città. È citato per la prima volta nella fraglia dei pittori veneziani nel 1593.
Nonostante [...] ; per la Scuola dei maestri del legname una Visitazione; per S. Paternian un Ritratto di prelato e un Cristo mostrato agli ebrei da Pilato. Nel sestiere di Castello, nella Scuola dei bombardieri, il soffitto e fregi; in S. Marina un Cristo che fa ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...