Cugino (Alcochete, Setúbal, 1469 - Lisbona, 1521) di Giovanni II, gli successe nel 1495. Governò assolutisticamente e levò per primo imposte senza il consenso delle Cortes. Il suo nome è legato da un lato [...] Gama, P. A. Cabral, G. de Corte-Real, J. da Nova, A. de Albuquerque, le quali gettarono le basi del grande impero portoghese; dall'altro, alla cacciata di ebrei e musulmani (1496), che ebbe ripercussioni negative sullo sviluppo economico del paese. ...
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HINDERBACH, Johannes
Daniela Rando
Nacque il 15 ag. 1418 a Rauschenberg, città dell'Assia Superiore a nord di Marburgo.
Il padre, Johann Scheib, era scabino, la madre proveniva da una famiglia di discreto [...] , a cura di H. Höing - H. Leerhoff - M. Reimann, ibid. 2000, ad ind.; A. Esposito - D. Quaglioni, Processi contro gli ebrei di Trento (1475-1478), I, I processi del 1475, Padova 1990, ad ind.; Deutsche Reichstagsakten unter Kaiser Friedrich III., Abt ...
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Orientalista, cosmografo cabalista (Barenton, Manche, 1510 - Parigi 1581). Al seguito dell'ambasciata di Francesco I a Costantinopoli iniziò lo studio dell'arabo, avendo già appreso da autodidatta l'ebraico [...] razionalistico con speculazioni visionarie, dominate dall'utopia universalistica e dall'ideale della conversione al cristianesimo di pagani, ebrei e musulmani. Professore di matematica e di lingue orientali al Collège Royal (1539-43), abbandonò l ...
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Poeta e storico inglese (Londra 1791 - Ascot 1868). Fu prof. di poetica a Oxford (1821), poi canonico di Westminster (1835) e nel 1849 decano della cattedrale di St. Paul a Londra. Tradusse molti classici [...] , fu ripreso da A. Ristori in traduzione italiana. M. è noto soprattutto come storico: nel 1829 apparve una sua storia degli Ebrei (History of the Jews), originale per l'uso del metodo storico; ritirata dalla circolazione, fu ristampata (1863 e 1867 ...
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Missionario cristiano dell'età apostolica, attivo in Efeso, quindi a Corinto - ove si formò sotto il suo nome un partito, originando i dissidî che provocarono l'intervento di s. Paolo - e nuovamente in [...] , e conosceva soltanto "il battesimo di Giovanni"; gli fu attribuita (da Lutero, seguito da parecchi moderni) l'epistola Agli Ebrei e (da qualche altro) il libro della Sapienza o il IV Vangelo. Tradizioni posteriori lo fanno vescovo di Corinto, di ...
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'Omar ibn 'Abd al-'Aziz
‛Omar ibn ‛Abd al-‛Aziz
Califfo omayyade (sec. 8°). Regnò dal 717 al 720. Profondamente religioso, ascoltava il parere dei dottori di religione (fuqaha’), e quindi non è accusato [...] membri della dinastia. Interruppe le spedizioni militari (tra le altre l’assedio di Costantinopoli), dedicandosi esclusivamente alla riforma fiscale con cui anche i musulmani, e non solo i cristiani e gli ebrei, furono soggetti all’imposta fondiaria. ...
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Scrittore ungherese (Budapest 1905 - Londra 1983), naturalizzato britannico. Nel 1931 aderì al partito comunista, che lasciò al tempo dei processi di Mosca (1938). Raggiunse la fama con il romanzo Darkness [...] anche in opere successive, tra cui The Yogi and the commissar (1945; trad. it. 1947).
Vita
Figlio di genitori ebrei, abbandonati gli studî a Vienna, si recò in Palestina (1926) dove partecipò all'esperienza dei Kibbutz (ne darà un resoconto ...
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Scrittore tedesco (Lipsia 1925 - Wittlich 2018). Ebreo, deportato e sfuggito all'olocausto, ha scritto romanzi sul tema della persecuzione, con toni macabro-grotteschi di grande efficacia. The nazi and [...] ritorno da New York nella Berlino del dopoguerra e Fuck America - Bronski Gestandnis (2010; trad. it. 2010), in cui un ebreo tedesco emigrato negli Stati Uniti scrive la sua autobiografia incentrata sulle false promesse che il Paese in cui è emigrato ...
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Statistico italiano (n. Roma 1909 - m. 1995), figlio di Riccardo, prof. nelle univ. di Sassari (1934-36), Genova (1936-38) e Gerusalemme (dal 1945); ha organizzato i servizî statistici dello stato d'Israele [...] europee, 1932; La maternità illegittima, 1939; Evoluzione demografica dell'ebraismo italiano, 1939; Matrimonio e fertilità tra gli ebrei in Palestina, in ebraico, 1945; Aspetti della demografia in Israele, 1958) e di metodologia statistica, studiando ...
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Uomo politico (Dovia di Predappio 1883 - Giulino di Mezzegra, Dongo, 1945). Socialista, si andò staccando dal partito, fino a fondare i Fasci da combattimento (1919). Figura emergente nell’ambito del neoformato [...] ’esperienza coloniale in Etiopia, si fece coinvolgere dai buoni rapporti con la Germania di Hitler nella persecuzione degli Ebrei, fino poi alla partecipazione al conflitto mondiale. I pessimi risultati bellici portarono il Gran Consiglio a votare la ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...