Scrittore e giornalista statunitense (Tianjin, Cina, 1914 - Keywest, Florida, 1993). Corrispondente di guerra per il Time in Estremo Oriente, vi ritornò nel 1945 come inviato di Life e The New Yorker: [...] ambientato nell'Italia del dopoguerra che ebbe anche versione cinematografica, e The wall (1950), resoconto romanzato del massacro degli ebrei nel ghetto di Varsavia. È autore anche di: A single pebble (1956), The war lover (1959), White lotus (1965 ...
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Filosofo (Barcellona 1340 circa - Saragozza 1412). Ricoprì alte cariche nella comunità ebraica di Barcellona e di Saragozza. Nella sua opera principale, Ōr Ădōnāy ("La luce del Signore", 1556), egli sostiene [...] Spinoza e Newton. Scrisse inoltre un trattato polemico contro i dogmi cristiani (in spagnolo, ma ne resta solo una traduzione ebraica) e una lettera che narra le persecuzioni degli Ebrei in spagna nel 1391 durante le quali morì il suo unico figlio. ...
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FOÀ, Mosè Beniamino
Giorgio Montecchi
Nacque a Reggio Emilia nel 1729 da Salvatore e Dolce Lenghi; il padre, appartenente alla comunità ebraica, gestiva una piccola attività commerciale di chincaglieria [...] dei reggiani più illustri nelle scienze nelle lettere e nelle arti dal 1768 al 1877, Reggio Emilia 1878, pp. 106 ss.; A. Balletti, Gli ebrei e gli Estensi, Modena 1913, pp. 210-216; L. Padoa, Una lettera di M. B. F. e l'opera di Moisè Formiggini nell ...
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FALLUCA (Falluc, Fallucca, Falloch, Faloch, Foloch), Riccardo
Patrizia Melella
Discendeva probabilmente dalla nobile famiglia normanna Falloch, la quale alla fine del secolo XI teneva in feudo una località [...] fautore del giovane re Federico II, e che si trovava in sintonia con la politica imperiale nei confronti della Chiesa e degli ebrei.
Il F. comincia ad apparire con regolarità dall'anno 1201 in una serie di documenti: nel gennaio di quell'anno donò al ...
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INTERLANDI, Telesio
Mauro Canali
Nacque a Chiaramonte Gulfi, presso Ragusa, il 20 ott. 1894, da Giovanni e da Giuseppina Freri. Fu redattore de La Nazione e de L'Impero, assumendo sempre, in seno al [...] , Segreteria particolare del duce, Carteggio riservato, b. 53; Repubblica sociale italiana, b. 4; R. De Felice, Storia degli ebrei italiani sotto il fascismo, Torino 1961, ad ind.; Id., Mussolini il fascista, II, L'organizzazione dello Stato fascista ...
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Rabbino (Pitigliano 1876 - Dolo 1965). Allievo di Elia Benamozegh a Livorno, fondò e diresse giornali ebraici, tra i quali La rassegna mensile di Israel, segnalandosi come polemista e apologeta. Fu anche [...] particolare di opere divulgative e di commenti biblici (L'Idea di Israele, 1923, 2a ed. 1951; Nel solco della Bibbia, 1938, 2a ed. 1953; Aspetti e problemi dell'ebraismo, 1970); tradusse inoltre in italiano molte opere di autori ebrei contemporanei. ...
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Industriale, scrittore e uomo politico tedesco (Berlino 1867 - ivi 1922), figlio di Emil. Di famiglia ebraica, dal 1915 fu presidente della società AEG. Intellettuale d'ispirazione liberale, pur contrario [...] l'URSS. Fu ucciso in un attentato da giovani di destra.
Vita
Proveniente da ricca famiglia d'industriali e banchieri ebrei. Studiò fisica con Helmholtz, filosofia con Dilthey e si laureò in ingegneria nel 1889. Dedicatosi a studi di elettrochimica ...
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Scrittore polacco (n. Varsavia 1935). Vicino alla poetica classicista di Th. S. Eliot, ha mostrato nei suoi versi (Konwencje "Convenzioni", 1957; Człowiek z głową jastrzębia "L'uomo dalla testa di sparviero", [...] 1983", 1983), sul periodo dello "stato di guerra" dei primi anni Ottanta, e Umschagplatz (1988), sull'eccidio degli Ebrei. Vasta la sua produzione saggistica, da Myśli różne o ogrodach ("Pensieri vari sui giardini", 1968) alla trilogia formata da ...
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Kaufman, Jonathan. – Giornalista e scrittore nordamericano (n. New York 1956). Ricoperte posizioni di rilievo presso le testate giornalistiche The Wall Street Journal e The Boston Globe e l'agenzia di [...] su temi quali i conflitti di classe e di appartenenza etnica negli Stati Uniti e il ruolo socioeconomico degli ebrei nella società contemporanea. Tra le sue pubblicazioni: Broken alliance: the turbulent times between Blacks and Jews in America (1995 ...
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Uomo politico britannico (Greenbank, Lancashire, 1811 - Londra 1889); liberista, fondò nel 1838 con R. Cobden la Lega per l'abrogazione delle leggi sui cereali, e dal 1841 dedicò, sempre in sostegno di [...] di Palmerston, appoggiando il trattato commerciale franco-inglese del 1860, sostenendo l'estensione dei diritti elettorali agli ebrei e propugnando un ulteriore allargamento del suffragio (1867). Presidente del Board of Trade nel gabinetto Gladstone ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...