AMATI, Girolamo
Armando Petrucci
Nacque a Savignano di Romagna il 13 giugno 1768, da Pasquale, che lo indirizzò ancora fanciullo allo studio del latino e del greco e lo mise in contatto con i conterranei [...] 'A. la copia delle epigrafi esistenti nell'università di Ferrara e la trascrizione di un lavoro sulle iscrizioni greche e latine di ebrei italiani già preparato e mai portato a compimento da Gaetano Migliore; l'A. corredò queste due copie di numerose ...
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GHIRON, Isaia
Raffaella Di Castro
Nacque a Casale Monferrato il 17 dic. 1837 da Elia Vita e da Rosa Sacerdote.
Compiuti gli studi universitari a Torino e a Napoli, ove seguì i corsi di L. Settembrini, [...] 4 ag. 1889, pp. 490, 492; C. Baravalle, In memoria di I. G. prefetto della Braidense, Milano 1892; G. Bédarida, Ebrei d'Italia, Livorno 1950, pp. 117, 151, 211; La Braidense. La cultura del libro e delle biblioteche nella società dell'immagine (catal ...
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ACQUAVIVA, Rinaldo
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Figlio di Rinaldo, datosi alla carriera ecclesiastica, decano della cattedrale di Girgenti, già nel settembre del 1241 risulta eletto vescovo di quella diocesi. Consacrato verso [...] ) dal vicario del papa nell'Italia meridionale, che gli concesse di riscuotere nella sua diocesi le rendite delle imposte sugli Ebrei e sulle tintorie di Girgenti.
Seguendo la tradizione familiare, fu però sempre fedele agli Svevi, tanto che il 10 ag ...
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Storico dell'antichità (Amburgo 1855 - Berlino 1930); professore di storia antica a Lipsia (1884), a Breslavia (1885), a Halle (1889), a Berlino (1902-25). Dopo due brevi saggi, una Geschichte der Troas [...] antropologico-etnologico sull'uomo primitivo. Il lavoro fu preparato con storie speciali, come quelle dell'Egitto (1887) e degli Ebrei (1896 e 1906), e con innumerevoli scritti, raccolti poi in parte nei due volumi di Forschungen zur alten Geschichte ...
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Nome di numerosi santi tra i quali:
1. Anastasio, patriarca di Antiochia dal 559 (m. 599), detto il Vecchio; difensore dell'ortodossia contro l'aftartodocetismo imposto (564) da Giustiniano, esiliato (570) [...] ; anch'egli amico di S. Gregorio Magno, di cui si sa che tradusse in greco la Regola pastorale; combatté gli Ebrei e fu trucidato in una loro sollevazione; festa, 21 dicembre.
3. Anastasio Apocrisiario, o nunzio, della Chiesa romana a Costantinopoli ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] si è già parlato, ma anche per l'emergere di un problema, finora inedito, relativo ai rapporti fra cristiani e ebrei: la commistione di pratiche religiose, in questo caso il rispetto "cumulato" delle festività religiose proprie alle due religioni, il ...
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BOBBA, Marcantonio
Lino Marini
Figlio primogenito di Alberto, conte palatino, e di Margherita Santamaria, nacque a Casale, nel marchesato di Monferrato, agli inizi del Cinquecento; ma non si sa con [...] cum domino, perché di Senato può propriamente parlarsi solo dal 1559 in avanti); dopo il 1550 divenne anche conservatore degli Ebrei, preposto cioè alla cura della giustizia relativa ad essi nello Stato; nel 1555 succedette al padre nel governo di ...
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LEVI DELLA VIDA, Giorgio
Bruna Soravia
Nacque a Venezia il 22 ag. 1886, da Ettore e da Amelia Scandiani, entrambi di famiglia ebraica assimilata non osservante.
La professione del padre, dirigente di [...] una serie di lezioni al Collège de France (Les Sémites et leur rôle dans l'histoire religieuse, anch'esse ripubblicate in Arabi ed Ebrei). Fino al 1938, anno della morte di Nallino, la sua collaborazione con l'Istituto per l'Oriente e con le riviste ...
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Hecht, Ben
Francesco Di Pace
Sceneggiatore, regista cinematografico, scrittore e commediografo statunitense, nato a New York il 28 febbraio 1894 e morto ivi il 18 aprile 1964. Definito lo 'Shakespeare [...] l'attività di H. si ridusse notevolmente: era il periodo dell'attivismo politico contro il nazismo e in favore dei diritti degli ebrei, un impegno da lui molto sentito e che gli valse perfino l'ostracismo del governo inglese, verso la cui politica in ...
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Limentani, Giacoma. – Scrittrice italiana (Roma 1927 - ivi 2018). Di origini ebraiche, scampata alle deportazioni romane, è vissuta in clandestinità fino alla Liberazione – la dura esperienza delle discriminazioni [...] ? Ester, 2001). Autrice teatrale (Nachman racconta: azione scenica in due atti, 1993), saggista (Il midrash: come i maestri ebrei leggevano e vivevano la Bibbia, 1996; Scrivere dopo per scrivere prima: riflessioni e scritti, 1997), tra le sue altre ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...