Uomo politico croato (Bradina, Erzegovina, 1889 - Madrid 1959), continuatore del nazionalismo radicale di S. Radić, A. Starčević e J. Frank; avversò l'unione alla Serbia, e (1929), dopo l'eccidio di Radić [...] anche la Bosnia-Erzegovina) creato dalle potenze dell'Asse e condusse violente persecuzioni, in particolare contro Serbi ed Ebrei, nel tentativo di rendere tale stato etnicamente puro. Dopo la sconfitta della Germania nel maggio 1945 fuggì in ...
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Scrittore tedesco (Neuwied, Renania, 1888 - Lehnitz, Berlino, 1953). Medico di professione, almeno agli inizî, durante la prima guerra mondiale, cui partecipò, divenne pacifista. Passato alla politica [...] von Cattaro (1930), su un episodio rivoluzionario nella marina austriaca; Professor Mamlock (1935), sulla persecuzione degli Ebrei da poco in atto in Germania. Più scopertamente propagandistici i drammi posteriori al 1945 (Thomas Münzer, 1953 ...
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GIOVANNI da Capua (Iohannes de Campana, de Campania, de Capua)
Mauro Zonta
Ebreo convertito al cristianesimo, attivo intorno al 1300 a Roma come traduttore in latino. Di G. non si conosce il nome ebraico [...] tratta prevalentemente di testi di argomento medico, e quest'ultimo fatto potrebbe suggerire che lo stesso G. fosse, come molti dotti ebrei dei suoi tempi, un medico, impiegato come tale alla corte del papa.
Si ignora la data della sua morte.
Tra i ...
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ABBANASIA (Abanafia, Bonasia), Giuseppe
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Medico e giudice ebreo, fu attivo a Siracusa e a Catania tra la fine del sec. XIV e i primi anni del secolo seguente. La prima notizia che si ha di lui è in [...] del Regno, perché li presentasse al re, il quale li approvò il 5 marzo.
Nella sua funzione di giudice supremo di tutti gli Ebrei di Sicilia, l'A. incontrò notevoli difficoltà e resistenze. Per questo il 4 ag. 1403 ottenne da Martino I di potersi ...
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Eusebio di Cesarea
Scrittore cristiano (n. 265 ca. -m. Cesarea di Palestina 339 o 340). Studiò e lavorò nella biblioteca di Cesarea, fondata da Origene. Fu incarcerato durante la persecuzione del 303-311 [...] . Opera di erudizione è anche la Cronaca, in due libri, il primo di notizie sui grandi popoli dell’antichità (caldei, assiri, ebrei, egiziani, greci e romani), il secondo di vere e proprie tavole di sincronismi, in due redazioni (la prima fino al 303 ...
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Attore, regista e musicista italiano di origine bulgara (n. Plodviv, Bulgaria, 1946 ). O. ha unito le sue esperienze di attore e musicista nella proposta di un «teatro musicale», nella quale ha trovato [...] show business americano, a cui hanno fatto seguito, tra gli altri, Le storie del signor Keuner di B.Brecht (2006) e Oltre i confini. Ebrei e zingari., che O. ha portato in scena dal 2009 con la Stage Orchestra e da cui nel 2011 è stato tratto il CD ...
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Filosofo, medico e giurista ebreo (Cordova 1135 - Il Cairo 1204). Il pensiero di M. rappresenta il più alto livello raggiunto dalla speculazione ebraica medievale. Nella sua opera Dalāla al-ḥā'irīm ("Guida [...] anche alla corte del Saladino, e resse insieme la comunità ebraica del Cairo, che gli conferì il titolo di nāgīd ("principe") degli Ebrei d'Egitto.
Opere e pensiero
Tre sono le opere principali di M.: un commento alla Mishnāh in arabo; un codice di ...
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Fu l'ultimo re (1310-1370) della dinastia dei Piasti. Succeduto (1333) al padre Ladislao I Łokietek, diede salde fondamenta economiche, giuridiche e politiche allo stato polacco, stremato dalle guerre [...] giuristi, formatisi a Bologna e Padova, codificarono il diritto consuetudinario polacco nei cosiddetti statuti di C. il Grande. Costruì la cattedrale di Cracovia e il castello reale di Wawel. Fu sovrano tollerante e umano e diede rifugio agli ebrei. ...
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GIGANTI (de Gigantibus), Girolamo
Anna Modigliani
Le notizie di questo personaggio, attivo a Roma presso la Curia papale fra il 1464 e il 1473, corrispondenti agli anni del pontificato di Paolo II e [...] vie e delle piazze di Roma (7 dic. 1473) e prima del 23 marzo 1474, quando Nicola Giganti ottenne la collettoria della decima degli ebrei.
Fonti e Bibl.: Le vite di Paolo II di Gaspare da Verona e Michele Canensi, a cura di G. Zippel, in Rer. Ital ...
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BOLDETTI, Marcantonio
Nicola Parise
Nato a Roma il 19 nov. 1663 da agiata famiglia d'origini lorenesi, compì i propri studi al collegio Ghisleri, abbracciando lo stato ecclesiastico ed attendendo, soprattutto, [...] della Sede apostolica, il B. fu deputato dal cardinal vicario Gaspare Carpegna ad assistere alle prediche forzate agli Ebrei, nell'oratorio della Trinità dei Pellegrini, e preposto dalla Congregazione del S. Uffizio alla revisione di scritti e ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...