Giovanni Paolo II
Raffaele Savigni
Il papa che amava i giovani
Karol Wojtyla, papa dal 1978 al 2005 con il nome di Giovanni Paolo II, è stato il primo papa non italiano dopo quattro secoli. Grazie al [...] e del grande giubileo del 2000 invitò i cattolici ad affermare con coraggio la propria identità, ma chiese anche perdono agli ebrei e ai seguaci di altre fedi religiose per le colpe commesse in passato dai cristiani.
Questo papa, segnato negli ultimi ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] I nei primi anni di pontificato, con particolare riferimento alla Provenza: si tratta di problemi religiosi, come il battesimo degli ebrei (Registrum, I, n. 45), e politico-diplomatici nel tentativo di avere informazioni sui contatti fra Agilulfo e i ...
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GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] . Probabilmente visitò anche il Regno di Napoli: nello studio di S. Domenico Maggiore a Napoli egli vantava l'amicizia di un ebreo che, convertitosi durante la persecuzione scatenata nel 1290 da Carlo II d'Angiò, entrò poi nell'Ordine.
G. morì nel ...
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FRANCO, Nicolò
Ippolito Antonio Menniti
Nacque a Este, intorno al 1425. Laureatosi in utroque iure presso lo Studio padovano, si recò a Roma, dove fu notaio della Sede apostolica (così è definito in [...] abusi in materia di collazioni beneficiarie, per ristabilire la disciplina del clero e per rinforzare l'azione dell'Inquisizione contro ebrei e giudaizzanti. Il F. doveva poi sostenere il progetto di una nuova crociata e favorire la risoluzione dell ...
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GIOVANNI (Zuan) di Gara (di Garra)
Pier Cesare Yoli Zorattini
Nacque da Giacomo, a Riva del Garda tra il secondo e il terzo decennio del secolo XVII (dalla registrazione di morte, stilata il 6 dic. [...] "predicator di Ghetto"), che per primo sostenne l'importanza di aggiungere un indice alle opere in ebraico, e stampatori ebrei di grande perizia come Asher ben Ya'aqov Parenzo. Anche l'Inquisizione continuò a controllare attivamente la stampa ebraica ...
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Scrittore, saggista e giornalista cubano (n. L’Avana 1955). Protagonista di molti suoi romanzi, quali quelli della tetralogia detta “delle quattro stagioni”, che si compone di Pasado perfecto (1991; trad. [...] Herejes (2013; trad. it. 2015), che trae spunto da un episodio avvenuto nel 1939, anno in cui a un migliaio di ebrei in fuga dalle persecuzioni naziste venne impedito di sbarcare all’Avana. Della sua più recente produzione occorre citare i saggi La ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato, nel 1450, nel "confin" di S. Lio a Venezia, da Andrea di Giovanni e da Suordamore di Stefano Querini delle Papozze, si sposò, nel 1479, con Maria di Leonardo Sanuto, [...] 1904, pp. 26 s.; B. G. Dolfin, I Doffin..., Milano 1924, pp. 136, 139 s., 308, 319 s., 339, 364; C. Roth, Gli ebrei in Venezia, Roma 1933, pp. 56, 58; C. Argegni, Condottieri..., I, Milano 1936, p. 305; I. Cervelli, Machiavelli e la crisi dello Stato ...
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BONELLI, Benedetto (al secolo Francescantonio)
Giuseppe Pignatelli
Nacque il 26 dic. 1704 a Cavalese, in Val di Fiemme, da Giandomenico e da Antonia Miorini, in una nobile famiglia. Avviato agli studi [...] à present, Paris 1710), e in particolare voleva provare che effettivamente il piccolo Simone da Trento era stato ucciso da alcuni Ebrei, i quali, come risultava da alcune testimonianze coeve e dagli atti del processo intentato nel 1475 contro di loro ...
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ELIANO, Vittorio
Carla Casetti
Nacque nel 1528 a Roma, due anni prima di suo fratello Elia. I suoi genitori erano Ḥanah, nativa di Padova e figlia del famoso umanista Elia Levita, e Yitzchaq ben Yeḥiel [...] 186, 244, 308-309, 314, 346; J. Bloch, Venetian printers of Hebrew books, New York 1932, p. 19; C. Roth, Gli ebrei in Venezia, Roma 1933, pp. 293-296; J. C. Sola, El p. Juan Baptista Eliano. Un documento autobiograficoinedito, in Archivum historicum ...
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CAPPONI, Orazio
Bernard Barbiche
Nacque a Firenze nel 1552 da Gino di Lodovico e da Maddalena di Amerigo Benci, secondo di sedici figli. Scarse le prime notizie biografiche che possediamo. Dopo avere [...] il C. fece porre l'11 febbr. 1603 davanti alla porta della cattedrale di St.-Siffrein. La croce fu poi distrutta dagli ebrei il 16 febbr. 1793 e sostituita con un albero della libertà. Nel 1606 il C. autorizzò gli statuti del suo capitolo.
Durante ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...