Garfield, John
Riccardo Martelli
Nome d'arte di Jacob Julius Garfinkle, attore teatrale e cinematografico statunitense, nato a New York il 4 marzo 1913 e morto ivi il 21 maggio 1952. Interpretò soprattutto [...] le attività antiamericane.
Crebbe in una famiglia povera di ebrei osservanti originari della Russia: il padre, operaio in fu anche la prima volta che poté impersonare sullo schermo un ebreo, dato che la Warner lo aveva sempre obbligato a interpretare ...
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Falk, Peter
Roy Menarini
Attore cinematografico statunitense, nato a New York il 16 settembre 1927. Il suo volto è indissolubilmente legato al ruolo del tenente Colombo (Columbo, in originale) dell'omonima [...] straniera, fino a venire identificato con il rappresentante tipico dell'italoamericano, pur essendo in realtà figlio di emigrati ebrei russi e polacchi.
Laureatosi in scienze politiche alla Syracuse University, dopo un periodo di lavoro statale nel ...
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Rossen, Robert (propr. Rosen)
Lorenzo Esposito
Regista, produttore e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a New York il 16 marzo 1908 e morto ivi il 18 febbraio 1966. Affermatosi inizialmente [...] con forza i tratti principali di personaggi disperati, violenti e ribelli.
Cresciuto in una famiglia povera di immigrati ebrei russi, ebbe una breve carriera come pugile professionista per poi diventare scrittore e regista di commedie per i teatri ...
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Nome d'arte di Maximilian Goldmann, regista austriaco (Baden, presso Vienna, 1873 - New York 1943) naturalizzato statunitense nel 1940. Dominatore e riformatore della scena teatrale europea, grazie al [...] tedeschi, molti dei quali avrebbero poi lavorato anche a Hollywood.
Vita e opere
Cresciuto in una famiglia di commercianti ebrei, R. si appassionò al teatro e giovanissimo cominciò a studiare recitazione. Dopo le prime prove come attore a fianco ...
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Economista e statistico italiano (Torino 1875 - Roma 1951), prof. nelle univ. di Macerata, Parma, Genova e Roma (dal 1927), socio nazionale dei Lincei (1947). Noto per la pubblicazione dell'annuario L'Italia [...] ecc.) e, specie dopo il forzato soggiorno in Palestina (1939-46), a indagini sulla storia e la vita economica degli Ebrei (Israele disperso e ricostruito, post., 1952). Assai diffusi i suoi chiarissimi Principi di scienza economica (2 voll., 1937-40 ...
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Storico e docente universitario italiano (n. Roma 1950). Giovanissimo, sul finire degli anni Sessanta ha fondato la Comunità di Sant’Egidio, cui si è dedicato pienamente da allora. R. è uno storico apprezzato [...] I cristiani nel Novecento (2000-2009), Convivere (2006), Il “Partito romano” (2007), L’inverno più lungo. 1943-44: Pio XII, gli ebrei e i nazisti a Roma (2008), Giovanni Paolo II. La biografia (2011), Dopo la paura la speranza (2012), La sorpresa di ...
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Scrittore italiano (n. Roma 1946). Esordì con Ginevra (1974), cui seguì Il museo africano (1976), due opere in cui, sotto l'influsso del nouveau roman francese, già l'autore identificava con sicurezza [...] volo (1997); Quando leggere è un piacere. Passione e sentimento amoroso nei grandi libri (2000); Un solo Dio, tre verità. Arabi, ebrei e cristiani: l'enigma della fede (2001); La sposa (2003); Dove comincia l'Oriente (2003); L'idea di perderti (2006 ...
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Scrittore statunitense (n. Washington 1977). Ultimati gli studi alla Princeton University, alla fine degli anni Novanta è stato in Ucraina per compiere alcune ricerche sulla vita del nonno; il viaggio [...] (2010), rivisitazione dei racconti di B. Schulz, New American Haggadah (con N. Englander, 2012), nuova versione del libro sacro che gli ebrei leggono nel periodo pasquale, e il romanzo Here I am (2016, trad. it. 2016). Tra i suoi saggi più recenti va ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] di Sisto V (1585-1590), Bologna 1994, s.v.
A. Paravicini Bagliani, Il corpo del Papa, Torino 1994, s.v.
L'inquisizione e gli ebrei in Italia, a cura di M. Luzzati, Roma-Bari 1994, s.v.
R. Zapperi, Eros e Controriforma, Torino 1994, s.v.
Roma Capitale ...
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LIUZZI, Giorgio
Piero Crociani
Nacque a Vercelli il 30 ag. 1895 da Guido e da Elvira Pugliese.
Il padre Guido (Reggio Emilia, 4 dic. 1866 - Torino, 16 maggio 1942) apparteneva a una famiglia israelita [...] campi di prigionia. Non fece però in tempo a partire con loro perché fu arrestato dai Tedeschi. Non riconosciuto come ebreo, riuscì a evadere e a nascondersi a Roma. Alla liberazione della città (4 giugno 1944) poté riprendere servizio nell'Esercito ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...