CALONIMO (Calonymos, Kalonymos), Davide
Juliana Hill Cotton
Nacque a Bari verso il 1439 dal "maestro" Iacopo Meir, di una antica famiglia ebrea che si tramandava di padre in figlio una ricca tradizione [...] di Giove e di Saturno; il più breve fu indirizzato a Ferrante I forse nella speranza di ottenere una maggiore libertà per gli ebrei nell'Italia meridionale. Nel 1466 il C. tradusse (dal latino?) in ebraico, col titolo di Mar'ot ha-Kokabim, De aspectu ...
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Madre di Gesù. Fonti per la vita di M. sono i quattro Vangeli canonici, specialmente quelli di Matteo e Luca che più si diffondono a proposito della vita di Gesù. La pia tradizione cristiana ha aggiunto [...] a Betlemme, ma la persecuzione di Erode obbligò la famigliola a fuggire in Egitto (Matteo 2, 13-15), rifugio abituale degli Ebrei della Palestina. La famigliola tornò poi a Nazareth dove Gesù condusse vita ritirata fino ai 30 anni, salvo il viaggio ...
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FLORIT, Ermenegildo
Bruna Bocchini Camaiani
Nato a Fagagna, in Friuli, il 5 luglio 1901, studiò dapprima nel seminario diocesano di Udine, poi fu inviato a Roma e, come alunno del seminario romano, [...] (Associazione cattolica dei lavoratori italiani), del "Fraterno aiuto cristiano" e dell'associazione "Nostra Signora di Sion" per ebrei convertiti.
L'attività scientifica e culturale svolta all'interno dell'ateneo pontificio fu di rilievo: diresse la ...
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LEVI, Alessandro
Alberto Cavaglion
Nacque a Venezia il 19 nov. 1881 da Giacomo, direttore delle Assicurazioni generali e da Irene Levi-Civita, sorella di Giacomo, già segretario di G. Garibaldi a Bezzecca, [...] tardo autunno 1943, e a Ginevra, insieme con L. Einaudi, tenne corsi di diritto (R. Broggini, La frontiera della speranza. Gli ebrei dall'Italia verso la Svizzera, 1943-1945, Milano 1998, ad nomen). Alla fine della guerra ritornò a Firenze, riprese l ...
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PARISIO, Pietropaolo
Giuseppe Marcocci
– Nacque a Cosenza nel 1473 da Ruggiero, magistrato, e da Covella di Francia.
Non si possiedono notizie circa la sua formazione, ma sono ben documentati gli anni [...] e sottoscritto da Filippo Decio, in cui, su richiesta di papa Clemente VII, intervenne sul battesimo forzato degli ebrei in Portogallo (1497), sollevando dubbi sulla sua legittimità. Influenzò la posizione della Curia, che nella bolla Sempiterno Regi ...
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Němec, Jan
Eusebio Ciccotti
Regista cinematografico ceco, nato a Praga il 2 luglio 1936. Insieme a Pavel Juráček e a Juraj Jakubisko ha rappresentato, inaugurandola, la tendenza dell''assurdo' in chiave [...] 'estero della Nová Vlna. Tratto anch'esso da Lustig (che collaborò alla sceneggiatura), narra la vicenda di due ragazzi ebrei che fuggono da un treno blindato attraverso i boschi della Boemia settentrionale, per finire poi catturati da un gruppo di ...
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Muni, Paul
Renato Venturelli
Nome d'arte di Muni Weisenfreund, attore teatrale e cinematografico di famiglia ebrea, nato a Lemberg nella Galizia austro-ungarica (od. L′viv, Ucraina) il 22 settembre [...] la sua recitazione appariva a volte viziata da un eccesso di teatralità.Nato in Europa orientale da una famiglia di teatranti girovaghi ebrei, M. all'inizio del secolo si trasferì con i genitori negli Stati Uniti, e a dodici anni cominciò a recitare ...
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Apostolo e autore del Vangelo che nelle edizioni della Bibbia precede sempre gli altri tre. Circa la personalità di M. abbiamo notizie molto scarse. Dal Nuovo Testamento si desume solo che egli aveva un [...] confermata, da un'analisi intrinseca, l'affermazione tradizionale secondo cui l'apostolo scrisse l'operetta per gli Ebrei, convertiti o da convertire;ciò spiega il tono polemico e apologetico contro i Farisei. Nessun evangelista cita altrettanti ...
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Filosofo (Dessau 1729 - Berlino 1786). Di famiglia israelita molto povera, si recò ancora ragazzo a Berlino; ivi, formatosi una vasta cultura filosofica e letteraria, divenne amico dei giovani illuministi [...] ne entusiasmò fino a considerare l'opera come l'annuncio di una grande riforma che avrebbe conquistato tutte le nazioni. M. fu ebreo osservante e volle privilegiare i soli aspetti religiosi dell'ebraismo, convinto dell'utilità dell'integrazione degli ...
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Kiefer, Anselm
Giovanna Mencarelli
Artista tedesco, nato a Donaueschingen l'8 marzo 1945. Intrapresi nel 1965 gli studi di giurisprudenza presso l'università Albert Ludwig di Friburgo, già dal 1966 [...] . Notevoli, tra i temi affrontati, quelli relativi alla storia universale (Nigredo, 1984; Jerusalem, 1986), allo sterminio degli ebrei (Noch ist Polen nicht verloren, 1978; Dein goldenes Haar, Margarethe e Dein aschenes Haar, Sulamit, 1981; Das rote ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...