ALESSI, Rino
Arduino Agnelli
Nacque a Cervia (Ravenna) il 30 apr. 1885 da Gioacchino e Zelmira Zoffoli. Figlio d'umile gente, il padre era operaio in una salina, completò gli studi alla Scuola normale [...] . Nel 1938 il giornale prese posizione contro la prospettiva di una legislazione antisemita con argomenti molto "triestini" (con gli ebrei si sarebbero dovute eliminare due delle sei medaglie d'oro assegnate ai volontari triestini) e l'A. entrò in ...
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GATTI, Giovanni
Angela Lanconelli
Figlio di Silvestruccio di Fazio e pronipote di Silvestro (signore di Viterbo tra 1319 e 1329), fu a capo della fazione cittadina che prese il nome - gattesca - dalla [...] di un predicatore, frate Guglielmo da Venosa, il quale suscitò nella popolazione un moto di accesa ostilità nei confronti degli ebrei; il G., insieme con il tesoriere del Patrimonio, Giovanni da Celano, si schierò in loro difesa, ma i Viterbesi ...
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CORRODI, Arnold
Sabina Magnani
Nacque a Roma il 12 genn. 1846 dal pittore di origine svizzera Salomon e da Emilie Ruegger, fratello minore del pittore Hermann.
Fu introdotto giovanissimo alla pittura, [...] (Noack, 1927, I, pp. 602 s.; frequente l'ispirazione a Dante e a Shakespeare), come L'entrata in Roma degli ebrei prigionieri, la Condanna del conte Ugolino (1870), Lutero che si reca dal principe elettore di Sassonia (1873) e molti altri (v ...
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ALATRI, Samuele
Alberto Caracciolo
Nacque a Roma il 30 marzo 1805 da abbiente famiglia di commercianti. A ventitrè anni entrò nel consiglio direttivo della locale comunità israelitica, per cui ebbe [...] II, Frankfurt a.M. 1893, pp. 209-212 e passim; P. Rieger, Geschichte der Juden in Rom, II, Berlin 1896, pp. 365 e passim; G.Blustein, Storia degli ebrei in Roma, Roma 1921, pp. 244-250; Judisches Lex., I, coll. 188-189; Encycl. Judaica, II col. 100. ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] connessi (particolarmente aspri quando questi sudditi erano ebrei e marrani di origine spagnola o portoghese), nel 1609, e nell'insediamento, qui ed a Pisa, di mercanti ebrei e marrani, provenienti da altre aree italiane, dal Levante o dal Portogallo ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] duca di Mantova, di mitigare i rigori antigiudaici del papa e di consentire il libero esercizio della professione ai medici ebrei. Il 13 dic. 1583 si fece promotore di una protesta garbata ma ferma sulla dichiarazione di lista di porporati proposta ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] 1953, pp. 278-288;A. Gramsci, L'Ordine nuovo 1919-1920, Torino 1954, p. 117; R. De Felice, Storia degli ebrei sotto il fascismo, Torino 1959, passim;R. Zangrandi, Il lungo viaggio attraverso il fascismo, Milano 1960, passim;U. Spirito, Critica della ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] quelle sue peculiarità ultramontane, come l'eccessivo amore per il vino dei Castelli, di cui si poteva sorridere. E del resto gli Ebrei non erano le sole vittime della sua lingua tagliente (aveva risposto a G. De Sanctis, che gli citava B. Croce: "ma ...
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GIORGINI, Giovan Battista
Fulvio Conti
Nacque a Lucca il 13 maggio 1818 da Gaetano e da Carolina dei conti Diana Paleologo di Massa. Allievo degli scolopi a Firenze e poi del liceo universitario a Lucca, [...] vita nel giugno 1847 al giornale L'Italia, sul quale pubblicò numerosi articoli. I primi riguardarono l'emancipazione degli ebrei, per i quali, schierandosi contro i pregiudizi dell'epoca e contro una lunga tradizione legislativa, egli rivendicò il ...
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FRANGIPANE, Cornelio (Claudio Cornelio)
Maristella Cavazza
Chiamato anche "il Giovane", o "il Veneziano" per distinguerlo dallo zio paterno, si firmò "Claudio Cornelio" nella maggior parte delle opere [...] di un sovrano e l'avvento di un monarca che avrebbe riportato la pace nel mondo, sconfitto i Turchi e convertito gli ebrei. Queste previsioni parvero avverarsi nell'estate del 1574, quando morì Carlo IX di Francia e per Venezia passò Enrico di Valois ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...