FALIER (Falieri, Faliero), Marino (Marin)
Elena Mallucci
Nacque probabilmente a Candia nell'isola di Creta, prima del 1397 (Lazzarini, pp. 220 s.) da Marco e da Agnese di Marino Ghisi.
L'omonimia con [...] anni più tardi, nel 1443, era tra i cinque nobili che ebbero l'incarico di fissare la nuova tassa annuale per gli ebrei di Creta; ancora molti anni dopo, il 22 nov. 1470, sotto l'influenza della caduta di Negroponte, il governo cretese lo nominò ...
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DE GUBERNATIS, Girolamo Marcello
Enrico Stumpo
Nacque a Sospello presso Nizza nel 1633 dal conte Marcello, già ambasciatore presso il papa Urbano VIII, e da Anna Maria dei marchesi Vivaldi. Orfano di [...] di Torino, Disponibilità delle cariche).
Altro parere interessante del D., del luglio dello stesso anno, è quello sul problema degli ebrei presenti a Nizza e Villafranca, per i quali i duchi di Savoia, sin dai tempi di Emanuele Filiberto, furono ...
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JESI, Furio
Domenico Proietti
Nacque a Torino, il 19 maggio 1941, da Bruno e Vanna Chiron, in una famiglia di agiata condizione e buone tradizioni culturali.
Il padre, ufficiale di cavalleria, morì [...] gusto per il sacrificio e l'amore per la morte; la simbologia funeraria e il mistero; la razza e l'avversione per gli ebrei) e ricorrenti sia in autori illustri e noti (quali O. Spengler, Rilke o G. D'Annunzio) sia in personaggi di diversa levatura e ...
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FOSCARINI, Sebastiano
Franco Bacchelli
Figlio di Pietro (chiamato sempre dal Sanuto "el dotor", per distinguerlo da un omonimo, figlio di Nicolò, vicesopracomito) e di Chiara Querini Stampalia, nacque [...] e il 10 febbr. 1520 vennero ascoltati con interesse due suoi interventi in Senato sul permesso da accordare o meno agli ebrei di esercitare il prestito a usura: il F. non entrò nel merito dell'opportunità del provvedimento, tenne solo a far notare ...
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GELOSO, Carlo
Alessandro Massignani
Nacque a Palermo il 20 ag. 1879 da Bonaventura e da Fortunata Burgio di Villanova. Il 27 ott. 1898 entrò alla R. Accademia militare di artiglieria e genio di Torino, [...] di provvedimenti comuni tra i quali l'arresto degli ufficiali greci, la requisizione delle radio, e la consegna degli ebrei della zona di occupazione italiana; l'ufficiale di stato maggiore A. Scoti, presente al colloquio, attribuì la rimozione dal ...
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LATTES, Simone
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque a Torino nel 1862 da Abramo e da Nina Fubini. "Vero self made man", come fu definito (C. M., Necrologio, in Giornale della libreria, XXXVIII [1925], p. [...] ind.; G. Fabre, L'Elenco. Censura fascista, editoria e autori ebrei, Torino 1998, ad ind.; N. Tranfaglia - A. Vittoria, Storia 2000, ad ind.; B. Maida, Dal ghetto alla città. Gli ebrei torinesi nel secondo Ottocento, Torino 2001, ad ind.; R. Roccia, ...
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BASADONNA, Giovanni
Gino Benzoni
Nacque a Venezia nel 1487, secondo dei quattro figli di Andrea e di Maria di Pietro Contarini. Nel settembre del 1509 partecipò, con altri giovani patrizi veneziani, [...] , ove si distinse per la facilità e l'abbondanza d'eloquio, non disgiunte, però, da una certa prolissità: trattandosi degli ebrei, il 9 febbr. 1520 egli - scrive il Sanuto - "andò in renga… e parlò longamente, allegando tutta la Scrittura Santa e ...
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BARTOLINI BALDELLI, Matteo
Roberto Cantagalli
Nato a Firenze da Francesco e da Maria Alberighi, per la valida protezione del padre e dello zio Belisario Vinta, primo consigliere granducale, entrò al [...] a farsi ricevere segretamente da lei.
A inasprire la situazione sopravvenne intanto il sequestro, a danno di mercanti ebrei di Livomo, di alcuni bastimenti toscani. Poiché i Francesi non intendevano restituirli, Cosimo II ordinò la rappresaglia su ...
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ARMANNI, Osvaldo
Renata Battaglini Di Stasio
Nato a Perugia il 3 ag. 1855, a 24 anni si recò a Roma, dove insegnò disegno all'Istituto "Leonardo da Vinci" e successivamente, dal 1907 al 1923, disegno [...] medievali assisiati, conserva una lapide in memoria dell'architetto, morto a Roma il 3 genn. 1929.
Bibl.: O. Blustein, Storia degli ebrei in Roma, Roma 1920, p. 287; V. Fasolo, O. A.,in Annuario dell'Università di Roma, Roma 1929-30, pp. 431 ...
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FERDINANDO CARLO Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Unico figlio del duca di Mantova Carlo II e di Isabella Clara d'Asburgo, figlia dell'arciduca Leopoldo e nipote dell'imperatore [...] contro all'ordine papale, del 29 genn. 1679, ingiungente all'inquisitore mantovano di costringere gli ebrei all'ascolto della predica in chiesa) gli ebrei, il cui contributo era una sostanziosa voce attiva per le casse statali, non andavano "astretti ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...