CONTARINI, Priamo
Renzo Derosas
Patrizio veneziano, nacque presumibilmente a Venezia nel 1430, da Antonio di Bortolo e da Maria Turloni di Gasparin, di famiglia cittadinesca.
Quarto, di sei fratelli [...] completezza la lode e l'approvazione del Senato: ne descrive la composita popolazione, formata da italiani, greci, ebrei, albanesi e schiavoni, questi ultimi dediti ad "assassinamenti, latrocinii et sachirarii continuis temporibus", che sembrano ora ...
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DI GIORGIO, Ettore
Luciana Soravia
Figlio di Giuseppe e di Giuseppina Sciffo, di origine siciliana, nacque ad Alessandria d'Egitto il 13 ag. 1887. Dopo aver compiuto gli studi classici, si trasferì [...] i cui volumi levigati e torniti sono precisamente ritagliati dalla linea continua del contorno. Ma è in xilografie come Gli ebrei (1914), Maternità (1922), L'oiseau bleu (1923) che si evidenzia il rifiuto delle contaminazioni pittoriche così come di ...
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BORELLI, Giovanni Battista
Valerio Castronovo
Nacque a Villars del Varo il 20 febbraio 1639. Suo padre, Giacomo, dei signori di Lessola e Castellamonte, primo chirurgo della corte sabauda dal 1644, [...] ", di contratti, successioni e registrazioni notarili, oltre a disposizioni più particolari concernenti le comunità, lo stato giuridico degli ebrei e dei valdesi, la milizia e i delitti di lesa maestà, l'amministrazione dalla città di Torino e il ...
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D'ANNA, Baldassarre
Serena Romano
Nacque a Venezia intorno al 1560, da una famiglia di mercanti fiamminghi residenti in città. È citato per la prima volta nella fraglia dei pittori veneziani nel 1593.
Nonostante [...] ; per la Scuola dei maestri del legname una Visitazione; per S. Paternian un Ritratto di prelato e un Cristo mostrato agli ebrei da Pilato. Nel sestiere di Castello, nella Scuola dei bombardieri, il soffitto e fregi; in S. Marina un Cristo che fa ...
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CORNER, Marco
Giuseppe Gullino
Primogenito di Alvise di Marco, di un ramo a S. Samuele detto "dal zenevre", e di Cassandra Cavalli di Corrado di Nicolò, nacque a Venezia il 26 luglio 1526. Pur non appartenendo [...] una lettera agli avogadori di Comun, che lo sollecitavano ad inviare truppe al podestà di Monfalcone per assicurarsi di alcuni ebrei: i soldati erano pochi, mal pagati, impegnati in continui logoranti servizi fuori città. Se dunque non era in grado ...
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ENRIQUES, Anna Maria
Giuseppe Sircana
Nacque a Bologna il 14 sett. 1907 da Paolo e da Clotilde Agnoletti Fusconi e ricevette dai genitori, l'uno ebreo e l'altra cattolica, un'educazione rigorosamente [...] non vide la luce a causa delle leggi razziali promulgate nel 1938 e di cui fu vittima. Come figlia di padre ebreo non poteva neanche rimanere alle dipendenze del ministero dell'Interno e venne perciò espulsa dall'Archivio di Stato. Privata del lavoro ...
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BARBOLANI, Federigo
Roberto Cantagalli
Figlio secondogenito di Antonio dei conti di Montauto e di Simona della Doccia, appartenente al patriziato aretino, militò da giovane nelle Bande Nere di Giovanni [...] le direttive del granduca nei riguardi delle autorità ecclesiastiche che avrebbero preteso la persecuzione ai danni degli ebrei e la istituzione di una confraternita laica, detta dei "Crocesignati", capace di assistere l'inquisitore sottraendosi ...
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BRAVUSI (Brauso), Paolo (Bravoisius Mutinensis)
Clara Gabanizza
Nacque a Modena il 24 ott. 1586 da "messer Benedetto Brauso e da madama Anna Verdota", secondo l'atto di battesimo (Roncaglia). Studiò [...] in ghetto" (Spaccini) e di condurvi musici e - una volta - persino preti cantori a far musica a un matrimonio di ebrei. Pare, tuttavia, che la denuncia rimanesse senza conseguenze, e il 19 maggio 1626 il B. successe allo Stefanini, ottenendo l ...
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GRASSO (Grassi), Bernardo
Luisella Giachino
Nulla di preciso si conosce della sua vita e della sua famiglia: le notizie su di lui provengono in gran parte dal Valerani, fonte non sempre affidabile, [...] monete false, sulla manutenzione delle strade pubbliche, sulla proibizione di portare armi, contro l'usura praticata dagli ebrei ecc. Fra le opere letterarie troviamo nel 1596 una Canzone fatta nel parto dell'illustrissima signora contessa Girolama ...
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GOZZOLINI, Silvestro
Dario Busolini
Nato a Osimo in una famiglia resa illustre dall'omonimo santo fondatore della Congregazione benedettina dei silvestrini, il G. visse intorno alla metà del XVI secolo. [...] e del contado tramite l'introduzione dell'industria della lana, dei "banchi di sconto" pubblici (per togliere agli ebrei la gestione del credito) e dell'Università, aggiungendo interessanti proposte urbanistiche (finalizzate a una più razionale ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...