CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, il 7 sett. 1547, da Marcantonio (1517-1597) di Tonunaso e da Lucrezia di Giovanni Basadonna.
Ebbe due sorelle, Comelia e Marcella, spose rispettivamente [...] la sua "fama" e "bellezza" brillando "pomposa et grande", fervida e stimolatrice con la sua operosa compresenza d'ebrei e cristiani, di greci ed armeni. Funzionalissimo in una città mercantile siffatta, dal "trafico" intensissimo "di varie sorte ...
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POMICELLI, Mariano
Daniela Gionta
POMICELLI, Mariano (Mariano da Genazzano). – Nacque a Genazzano, nei dintorni di Roma, nel 1450; il cognome Pomicelli è testimoniato dall’intestazione di un epigramma [...] anche il volere del Magnifico; appena un anno prima molti predicatori francescani, ostili ai Medici (e agli ebrei che con i loro prestiti li sostenevano), erano stati espulsi da Firenze, divenendo oggetto degli attacchi degli intellettuali ...
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FARINATI, Paolo
Giovanna Baldissin Molli
Figlio del pittore Giovanni Battista di Cristoforo e di Lucia Bonato, nacque a Verona nel 1524; fu pittore, incisore, probabilmente scultore e architetto.
Il [...] del coro di S. Maria in Organo a Verona, raffiguranti La strage degli innocenti e Costantino ordina la strage dei bambini ebrei, del 1556, La cena di s. Gregorio e Cristo che cammina sulle acque del 1558.
I dipinti sono caratterizzati dal gigantismo ...
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GUGLIELMA di Milano, detta la Boema
Marina Benedetti
Dell'esistenza di G. abbiamo notizia principalmente da processi inquisitoriali che si svolsero a Milano nel 1300. Nonostante la natura e la frammentarietà [...] domus delle umiliate di Biassono si trovava pure un panno raffigurante G. nell'atto di liberare dal carcere ebrei e saraceni (con ogni evidenza una rappresentazione programmatica di un ambizioso progetto di salvezza dell'umanità). Soror Maifreda ...
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CAETANI, Michelangelo
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 20 marzo 1804 da Enrico e da Teresa de' Rossi; principe di Teano, assunse il titolo di duca di Sermoneta alla morte del padre, avvenuta nel [...] febbraio del 1848 ministro di polizia nel governo presieduto dal cardinale Bofondi. Si occupò attivamente della emancipazione degli ebrei (il suo palazzo confinava con il ghetto). Ma presto la sua attività politica ebbe fine, preferendo egli stesso ...
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GILIO, Giovanni Andrea
Michele Di Monte
Nacque a Fabriano in un anno non precisabile della prima metà del XVI secolo (la sua prima opera nota fu pubblicata nel 1550). Nulla si conosce circa la sua formazione [...] i cristiani sono meno attenti nel ricordare e celebrare le gesta dei propri martiri di quanto lo sarebbero ebrei e musulmani. Più interessante, nella lettera dedicatoria specificamente indirizzata ai lettori, è una breve digressione sul significato ...
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DELLA SCALA, Antonio
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio naturale di Cansignorio, signore di Verona e Vicenza e di una certa Margherita dei Pittati (A. Cartolari, G. De Stefani), nacque intorno al 1363 [...] nel 1386 il D. fu costretto a vendere non solo i possessi immobiliari della famiglia, ma anche ad impegnare presso alcuni ebrei veneziani gioielli ed oggetti preziosi per un valore di ben 47.500 ducati d'oro. A probabile peraltro che alienazioni e ...
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DEL VAGLIENTE (Vaglienti)
Alessandro Guidoti
Famiglia fiorentina che dai documenti risulta impegnata soprattutto nel settore dell'oreficeria per tre generazioni, dalla seconda metà del XIV secolo fino [...] di Ascoli Piceno, Matteo Palmieri, Giannozzo Manetti, Antonio di Coluccio Salutati, l'uomo d'armi Giovanni Piccinino, molti ebrei; scompaiono Donatello, il Ghiberti e Luca della Robbia e si affaccia invece Michelozzo, insieme a molti orafi che in ...
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FOSCARINI, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Primogenito dei sei figli di Alvise del procuratore Nicolò e di Chiara Nani di Giovanni, nacque a Venezia nella parrocchia di S. Stae il 14 genn. 1718. La figura [...] , del Tron, l'atteggiamento antisemitico, pronunciandosi anzi, nel 1777, contro le limitazioni economiche imposte allora agli ebrei. Per quanto riguarda infine la politica estera, nel 1764 si schierò a favore del progetto filorusso propugnato da ...
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DE JORIO, Michele
Silvio De Majo
Nacque a Procida il 18 ott. 1738 da Giovanni Antonio e Teresa Assante. Di estrazione borghese, fu avviato, come il fratello maggiore Francesco, allo studio del diritto [...] navi, e tra questi e gli armatori; problematica era la vendita del corallo sulla piazza di Livorno, dove i mercanti ebrei spesso imponevano prezzi bassi; le anticipazioni di denaro non erano garantite.
Nel 1787 il D. emise un giudizio sfavorevole ad ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...