MARCARIA, Jacob (Jacob ben David ben Fais)
Pier Cesare Yoli Zorattini
Figlio di David, discendeva da una famiglia di prestatori che aveva operato nella seconda metà del Quattrocento a Piove di Sacco [...] libro della valle della visione), a cura di S.U. Nahon et al., Tel-Aviv-Yerušalayim 1966, pp. 20-22; G. Volli, Gli ebrei a Riva del Garda, in La Rassegna mensile di Israel. Scritti in memoria di Attilio Milano, XXXVI (1970), pp. 473-488; Y. Meizeles ...
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ALESSI, Rino
Arduino Agnelli
Nacque a Cervia (Ravenna) il 30 apr. 1885 da Gioacchino e Zelmira Zoffoli. Figlio d'umile gente, il padre era operaio in una salina, completò gli studi alla Scuola normale [...] . Nel 1938 il giornale prese posizione contro la prospettiva di una legislazione antisemita con argomenti molto "triestini" (con gli ebrei si sarebbero dovute eliminare due delle sei medaglie d'oro assegnate ai volontari triestini) e l'A. entrò in ...
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LATTES, Simone
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque a Torino nel 1862 da Abramo e da Nina Fubini. "Vero self made man", come fu definito (C. M., Necrologio, in Giornale della libreria, XXXVIII [1925], p. [...] ind.; G. Fabre, L'Elenco. Censura fascista, editoria e autori ebrei, Torino 1998, ad ind.; N. Tranfaglia - A. Vittoria, Storia 2000, ad ind.; B. Maida, Dal ghetto alla città. Gli ebrei torinesi nel secondo Ottocento, Torino 2001, ad ind.; R. Roccia, ...
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GAYDA, Virginio
Mauro Canali
Nacque a Roma, il 12 ag. 1885, da Stefano e Clotilde Stratta. Si laureò a Torino in scienze economiche e in seguito frequentò il laboratorio di economia politica Cognetti [...] sua attenzione alle conseguenze economiche e sociali derivate al nostro paese, a suo dire, dalla presenza di quegli immigrati ebrei tedeschi e austriaci che nel corso degli anni Trenta erano riparati in Italia a causa dalle persecuzioni naziste: essi ...
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PISANO, Giorgio
Giuseppe Parlato
PISANÒ, Giorgio. – Nacque a Ferrara il 30 gennaio 1924, da Luigi e da Iolanda Cristiani. Primogenito dei cinque figli di un funzionario di prefettura di origine pugliese, [...] raccolta di articoli giornalistici sulle leggi razziali e sui rapporti tra fascismo e comunità ebraiche (Mussolini e gli ebrei, Milano 1967), per molto tempo l’unica analisi di parte neofascista della questione razziale, con una significativa presa ...
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GABRIELE di Pietro
Tiziana Plebani
Figlio di Pietro, nacque intorno alla metà del Quattrocento con tutta probabilità a Treviso (e non come ritenuto da alcuni a Tarvisio).
Il Federici ritenne che G. [...] più famosi casi di antisemitismo in terra italiana, sfociato nel processo e nella condanna a morte di tutti gli ebrei residenti a Trento.
Oltre al mondo degli umanisti che trovavano una nuova collocazione professionale in seno all'arte tipografica ...
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GRASSO (Grassi), Bernardo
Luisella Giachino
Nulla di preciso si conosce della sua vita e della sua famiglia: le notizie su di lui provengono in gran parte dal Valerani, fonte non sempre affidabile, [...] monete false, sulla manutenzione delle strade pubbliche, sulla proibizione di portare armi, contro l'usura praticata dagli ebrei ecc. Fra le opere letterarie troviamo nel 1596 una Canzone fatta nel parto dell'illustrissima signora contessa Girolama ...
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FILONI, Girolamo
Maria Gioia Tavoni
Non si conoscono notizie sulla vita di questo stampatore attivo a Ferrara dal 1687 al 1705. Si può comunque ripercorrere la sua attività attraverso le edizioni rintracciate [...] dei segni del celebrante nella liturgia pasquale. Fu un caso isolato, poiché il F., a seguito di provvedimenti contro gli ebrei, fuse i tipi ebraici e sciolse la società.
Nell'ambito delle pubblicazioni religiose diede alla luce nel 1688 Meditazioni ...
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LONGO, Giovanni Leonardo
Paolo Veneziani
Figlio di un Antonio, veneziano, nacque a Treviso verso la metà del XV secolo.
La sua attività si colloca all'interno dell'impetuoso sviluppo della tipografia [...] l'istituzione del culto di Simonino e di giustificare il processo sommario e la condanna a morte degli ebrei, ingiustamente accusati del suo assassinio.
Appartiene allo stesso genere di pubblicazioni la Mors et apotheosis Simonis infantis novi ...
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LUZZATTO, Attilio Italico
Eva Cecchinato
Nacque a Udine il 6 dic. 1850 da Mario e Fanny Luzzatto.
La famiglia, di origine ebraica, nutriva forti sentimenti patriottici: il padre, oppositore del dominio [...] , p. 236; P. Murialdi, Storia del giornalismo italiano. Dalle prime gazzette ai telegiornali, Torino 2000, p. 73; P. Ioly Zorattini, Gli ebrei a Udine tra Otto e Novecento, s.l. [ma Udine] 2002, p. 138; F. Conti, Storia della massoneria italiana. Dal ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...