OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] creole, lingue.
3. il cosiddetto indiano occidentale (west-indisch) che comprende alcune varietà: a) il Djoe-Tongo, idioma degli Ebrei portoghesi rifugiati ad Amsterdam e trasferitisi nel Brasile e di qui emigrati nel 1661 nella Guiana olandese; è un ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] stesso senso, è possibile rintracciare fin nell'antichità, presso diversi popoli e civiltà (per es. i Greci e gli Ebrei), espressioni di una qualche forma di sentimento nazionale, quale si manifesta nel mito di una comune discendenza etnica o nella ...
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BONGHI, Antonio
Giovanni Diurni
Giureconsulto appartenente a una delle più note e antiche famiglie della sua città, nacque a Bergamo nei primi decenni del Quattrocento. Il nome ricorre per la prima [...] barbaramente ucciso, a scopo rituale, il figlioletto di un conciatore di pelli (al riguardo A. Milano, Storia degli ebrei in Italia, Torino 1963, p. 695). L'opinione pubblica e le risultanze del processo fatto istruire immediatamente dal principe ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] s. 4ª, XIX (1913); E. Lattes, La libertà delle banche a Venezia dal sec. XIII al XVII, Milano 1869; R. Cessi, I banchieri ebrei a Padova, in Boll. del Museo di Padova, 1907; id., Problemi monetari e bancari veneziani del sec. XIV, in Archivio veneto ...
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BENTIVOGLIO, Antonio (Antongaleazzo)
Ottavio Banti
Figlio di Giovanni I e di Elisabetta di Castel San Pietro, nacque intorno al 1390; al momento della morte di suo padre era ancora minorenne ed è quindi [...] della tassa annuale pagata, in genere, da tutti i prestatori di moneta e in particolare dagli ebrei, e che veniva detta perciò "tassa degli ebrei", la quale, oltre a fornirgli un considerevole cespite di guadagno, gli offriva la possibilità di ...
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GIOVANNI XXII papa
Giovanni Battista Picotti
Jacme Duesa (Jacques Duèse, Jacobus de Osa), nato intorno al 1245 a Cahors, di ricca famiglia borghese. Laureato in ambe le leggi, maestro di diritto civile [...] e creando vescovati.
Energico difensore dell'ortodossia, fu severo con eretici ed ebrei, ma agl'inquisitori ordinò giustizia e misura e protesse gli ebrei dal fanatismo popolare. Particolarmente operoso nel rafforzare il potere papale, riorganizzò la ...
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Breve storia della liberta religiosa in Italia. Aspetti giuridici e problemi pratici
Michele Madonna
Premessa
La libertà religiosa, secondo una celebre definizione di Francesco Ruffini, è la «facoltà [...] ’ebraismo italiano, poiché a essa contribuisce ampiamente lo studioso ebreo Mario Falco, allievo di Ruffini nonché fraterno amico di vaticani79.
Un cenno a parte merita la persecuzione degli ebrei con le leggi razziali del 193880, che si fonda ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tra i giuristi del Novecento, poche figure hanno lasciato nella storia della cultura una traccia duratura come quella che vi ha impresso Tullio Ascarelli. Continuano a esercitare un particolare fascino [...] e libero docente all’Università di Roma, e da Elena Pontecorvo: discendeva per parte di padre da un'illustre famiglia di ebrei sefarditi stabilitasi a Roma nel 16° sec., e per parte di madre da una famiglia di importanti industriali tessili di Pisa ...
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Giustiniano
Antonio Menniti Ippolito
L'imperatore che promosse la raccolta di tutte le leggi del diritto romano
Per quasi quarant'anni, nel 6° secolo, Giustiniano resse con grande impegno ed energia [...] nel quadro della campagna antipagana, Giustiniano dispose la chiusura della Scuola filosofica di Atene. Per quel che riguarda gli ebrei ne tollerò i culti, ma ridusse i loro diritti di sudditi. Gli eretici (eresia), ossia i cristiani che dissentivano ...
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GREGORIO XI, papa
Michel Hayez
Pierre Roger nacque a Rosiers d'Égletons, nell'attuale dipartimento della Corrèze, intorno al 1330, dal nobile Guillaume (I), vassallo o ufficiale dei signori di Ventadour, [...] vicario generale Jean de Blauzac di riportarli nel loro quartiere originario in cui li aveva insediati Giovanni XXII, poiché gli ebrei tendevano in modo eccessivo a occupare le case svuotate dalla peste (settembre 1376). Il re di Castiglia Enrico II ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...