ENRIQUES, Giovanni
Alessandra Cimmino
Nacque a Bologna il 24 genn. 1905 da Federigo e Luisa Miranda Coen, terzogenito, dopo le sorelle Alma e Adriana.
Il padre - appartenente ad una famiglia ebraica [...] , dove la presenza di personale ebraico era'notevole, si ricorse all'escamotage ditrasferire per breve tempo all'estero i dipendenti ebrei che cosi evitavano di ottemperare alla prescritta denuncia di razza. L'E. passò un certo periodo a Parigi, dove ...
Leggi Tutto
COIN, Alfonso
Maurizio Reberschak
Nacque a Pianiga (Venezia) il 1º nov. 1905 da Vittorio e Letizia Berlato. Il padre esercitava un'attività di vendita di generi di pizzicheria, osteria, tabaccheria [...] , i membri della famiglia Lorant, fino al 1938. Pochi mesi prima dell'introduzione dei provvedimenti razziali, i Lorant, ebrei, cercarono di prevenire i pericoli imminenti, procedendo nel luglio a investimenti mediante l'aumento del capitale a L. 2 ...
Leggi Tutto
ERIZZO, Antonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, agli inizi del 1502, da Sebastiano del procuratore Antonio, del ramo a S. Moisè, e da Cipriana Trevisan di Andrea di Paolo. La famiglia era assai ricca, [...] incettatori l'aggravante dell'accelerazione dei prezzi dei cereali. Se per di più si fosse trattato di ebrei (in un periodo di accentuato antisemitismo, come quello che precedette Lepanto), nessun dubbio avrebbe potuto legittimamente sussistere ...
Leggi Tutto
CERVELLI, Fortunato
Alberto Caracciolo
Nacque a Ferrara col nome di Giuda Rieti (o Rietti) probabilmente nel 1683 da Zaccaria, un ebreo che nel 1690 si battezzò con tutta la famiglia, assumendo il cognome [...] 'Impero, Milano 1962 (ricca di indicazioni di fonti), parecchie pagine e notizie nuove si trovano in W. Angelini, Gli ebrei di Ferrara nel Settecento, Urbino 1973, ad Indicem. Riferimenti frequenti, peraltro spesso già usati nelle opere di cui sopra ...
Leggi Tutto
AZZOLINI, Vincenzo
Massimo Finoia
Nacque a Napoli il 5 dic. 1881 da genitori appartenenti ad antiche famiglie, Alfonso, dirigente del Banco di Calabria, e Maria Carolina Serrao, figlia di un magistrato. [...] avuto bisogno dell'assistenza pubblica. Analogamente si impegnò per fargli ottenere trattamenti di quiescenza superiori a quelli dovuti agli ebrei che furono costretti a lasciare la Banca d'Italia.
Il 1º ag. 1944, l'alto commissario aggiunto per l ...
Leggi Tutto
LARDEREL, Francesco de
Lucia Fischer Frattarelli
Nacque a Vienne, in Francia, il 17 nov. 1789 da Abel Philibert, negoziante e ufficiale della milizia nazionale, e da Marie Acloque (Grenoble, Archives [...] in un'area dieci volte superiore al vecchio centro storico. Liberale moderato, aderì al programma di emancipazione degli ebrei - poi riconosciuto dallo statuto del 17 febbr. 1848 -, sostenne l'istituzione della guardia civica e organizzò pubblici ...
Leggi Tutto
BUONACCORSI
Michele Luzzati
Famiglia fiorentina che dette nome a una compagnia mercantile e bancaria attiva nella prima metà del sec. XIV.
Sebbene la presenza di mercanti con il cognome o il patronimico [...] aveva interessi) da Aldobrandino di Banco e da Nerio Balducci della società dei Buonaccorsi; quando nel maggio 1342 gli Ebrei della Provenza offrirono al re due preziosi bacili d'argento, fu Matteo Villani a presentare personalmente l'omaggio.
La ...
Leggi Tutto
GUALDI, Eugenio
Nicola De Ianni
Nacque a Torino il 25 apr. 1884 da Giuseppe e da Erminia Clivio.
Laureatosi in ingegneria al Politecnico di Torino nel 1907, si dedicò inizialmente alla carriera accademica, [...] promotore della costituzione di un ente speciale per "l'amministrazione e la vendita dei beni immobili attualmente in proprietà agli ebrei" (Segr. part. del duce, f. 175.918).
Con l'entrata dell'Italia in guerra, l'attività della Società immobiliare ...
Leggi Tutto
CONIGLIANI, Carlo Angelo
Marco Cupellaro
Nato a Modena il 25 giugno 1868 da Giusto ed Aristea Ravà, fu allievo di G. Ricca Salerno alla locale università e si laureò in giurisprudenza nel 1889, con [...] contributo ai primi passi del movimento sionista in Italia, che egli concepì come fenomeno di solidarietà verso gli ebrei perseguitati dell'Europa centrorientale (per i quali propugnò la creazione di una homeland in Palestina, tutelata dal diritto ...
Leggi Tutto
JUNG, Guido
Nicola De Ianni
, Nacque a Palermo il 1° febbr. 1876 da Mario, discendente da una famiglia israelita d'origine svizzero-tedesca, e Natalìa Randegger.
Dal gennaio 1867 il padre era stato [...] della quarta medaglia d'argento.
Tra l'autunno del 1936, data di inizio delle prime consistenti campagne di stampa contro gli ebrei, e l'autunno del 1938, con l'emanazione delle leggi razziali, l'attività dello J. in Parlamento si ridusse fortemente ...
Leggi Tutto
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...