FRANCESCHINI, Ezio
Claudio Leonardi
Nacque a Villa (dal 1926 Villa Agnedo), in Valsugana nel Trentino, il 25 luglio 1906 da Mario e da Maria Martinelli. Nel corso della prima guerra mondiale, nel 1915 [...] l'8 sett. 1943 il F. si schierò contro i nazifascisti e organizzò una rete per l'espatrio in Svizzera di ebrei, prigionieri e perseguitati politici. Tra questi fu il comunista Marchesi, che lasciò Padova nel dicembre 1943. Con lui il F. organizzò ...
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GIORGINI, Giovan Battista
Fulvio Conti
Nacque a Lucca il 13 maggio 1818 da Gaetano e da Carolina dei conti Diana Paleologo di Massa. Allievo degli scolopi a Firenze e poi del liceo universitario a Lucca, [...] vita nel giugno 1847 al giornale L'Italia, sul quale pubblicò numerosi articoli. I primi riguardarono l'emancipazione degli ebrei, per i quali, schierandosi contro i pregiudizi dell'epoca e contro una lunga tradizione legislativa, egli rivendicò il ...
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PINO, Bernardino
Marzia Pieri
PINO (Pini), Bernardino. – Nacque a Cagli fra il 1520 e il 1530, terzogenito di Filippino Filippini e di una Venturelli. La famiglia era originaria di Osimo, nelle Marche [...] Entro il 1626 fu ristampata almeno venticinque volte in varie parti d’Italia, e fu messa in scena, fra gli altri, dagli ebrei di Mantova il 2 maggio 1584 e dagli Accademici olimpici di Vicenza nel 1586. Di impianto tradizionalmente classicistico e di ...
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FALIER (Falieri, Faliero), Marino (Marin)
Elena Mallucci
Nacque probabilmente a Candia nell'isola di Creta, prima del 1397 (Lazzarini, pp. 220 s.) da Marco e da Agnese di Marino Ghisi.
L'omonimia con [...] anni più tardi, nel 1443, era tra i cinque nobili che ebbero l'incarico di fissare la nuova tassa annuale per gli ebrei di Creta; ancora molti anni dopo, il 22 nov. 1470, sotto l'influenza della caduta di Negroponte, il governo cretese lo nominò ...
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Nacque a Torino il 1° ott. 1872, in una famiglia israelita, unico figlio di Giacomo e di Maria Esmeralda Todros, di nazionalità francese.
Il nonno paterno, Abramo, protomedico del bey di Tunisi, aveva [...] , fascicoli personali di famiglia, f. 258; Arch. di Stato di Roma, Prefettura, Gabinetto, Ebrei, b. 1538; Arch. di Stato di Genova, Prefettura, Gabinetto, Ebrei, b. 187. Vedi ancora: Lettere di Giacomo Lumbroso a Mommsen, Pitrè, Breccia (1869-1925 ...
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FRESCOBALDI, Giovanni
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Lambertuccio di Ghino e da Adimaringa di Orlandino Ruffoli intorno al 1280. Dal matrimonio dei genitori, celebrato nel 1271, nacquero altri [...] l'amico di fronte alle difficoltà incontrate presso i Veneziani, gente senza regole e leggi, e infidi come gli ebrei. Il consiglio è quello di adeguarsi all'ambiente, per poter trascorrere senza troppa sofferenza quel periodo lontano da Firenze ...
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CERRI, Gaetano
Johannes Rainer
Nacque il 29 marzo 1826 a Bagnolo Mella (Brescia) da Giovanni Battista, imperial-regio commissario del distretto di Cremona, e da Giovanna Rossi. Nel 1839 si trasferì [...] ), il C. deplorava con rabbia e versi vivaci la decadenza dei costumi, la leggerezza; se la prendeva con la stampa, gli ebrei, gli artisti decadenti, gli emancipati, e contrapponeva il buon tempo antico.
Il C. collaborò a diversi giornali e riviste ...
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GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] ebbe a subire delle vessazioni. Nicola (che già in passato era stato ostacolato nei suoi studi dalle limitazioni poste agli ebrei) fu il primo a emigrare, temendo di essere richiamato alle armi, in un momento particolarmente difficile per la Russia ...
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PARATORE, Ettore
Cesare Questa
– Nacque a Chieti il 23 agosto 1907, figlio unico di Emanuele, professore di scienze in scuole secondarie e medico originario di Barcellona-Pozzo di Gotto, e di Laura [...] il fascismo negli anni del consenso, troncata subito dalle leggi razziali: coltivò sempre, ricambiato, l’amicizia per i colleghi ebrei. Dopo la guerra osservò con distaccato disgusto chiassosi cambi di casacca; lontano dal marxismo, ma privo di ogni ...
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CAPPELLETTI, Giuseppe
Paolo Preto
Nacque a Venezia nel dicembre del 1802 da Gaetano ed Elisabetta Venturelli. Di famiglia di modeste condizioni, egli venne avviato alla carriera ecclesiastica e si dedicò [...] la ben più seria e documentata storia del Romanin (1853-1864); essa fu inoltre al centro di vivaci reazioni di ebrei che si ritennero offesi da alcune sue affermazioni.
Nel 1873 il C. scrisse anche una breve Storia delle magistrature venete ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...