FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] del 1789) ce lo presenta mentre a capo di una brigata di compagni assale le porte del ghetto, onde liberare gli ebrei, finendo per essere arrestato.
Nell'estate 1785 la famiglia si trasferì a Spalato, ove dal precedente autunno già risiedeva il ...
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CABIANCA, Iacopo
Benito Recchilongo
Nacque il 10 febbr. 1809 da Antonio e da Lucia Pasetti a Vicenza, dove il padre, discendente da un'antica e ricca famiglia padovana, si era trasferito da qualche [...] forzatura drammatica dei personaggi. Il romanzo passò quasi inosservato nell'ambiente letterario; suscitò tuttavia reazioni ostili presso gli ebrei perché vi era descritto a tinte fosche un usuraio del ghetto: figura del resto quasi obbligata per il ...
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FIORENTINO, Salomone
Gabriella Milan
Nacque a Monte San Savino (Arezzo) il 4 marzo 1743 da genitori di religione ebraica. Il padre, Leone, romano d'origine, praticava un redditizio commercio di stoffe, [...] vedova Gentili): le bande reazionarie dei "Viva Maria!" che nel 1799 imperversavano nell'Aretino perseguitavano in modo particolare gli ebrei. Il F. ebbe la casa e il negozio saccheggiati e bruciati. Da Cortona cercò quindi con la famiglia un primo ...
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GHIRON, Samuele
Fiammetta Lozzi Gallo
Nacque il 5 ott. 1842 a Casale Monferrato da Elia Vita e Rosa Sacerdote. La sua era una importante famiglia ebraica piemontese, colta e agiata, che annoverava tra [...] 1897, Casale Monferrato 1898, p. 157; S. Farina, La mia giornata. Care ombre, Torino 1913, pp. 323-327; G. Bedarida, Ebrei d'Italia, Livorno 1950, p. 207; I periodici popolari del Risorgimento, III, Torino 1960, p. 76; O. Majolo Molinari, La stampa ...
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IVE, Antonio
Domenico Proietti
Nacque a Rovigno, in Istria, il 13 ag. 1851 da Pietro ed Eufemia Ruffini, in una famiglia originaria di Spalato (il cognome Ive è la forma croata corrispondente all'italiano [...] (1902).
In questo ventennio (anche se non mancano lavori di carattere storico quali l'opuscolo Dei banchi feneratizi e capitali degli ebrei di Pirano e dei Monti di pietà in Istria, Rovigno 1881, o episodi come la trascrizione, su richiesta di D ...
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CAPOZIO, Priamo
Claudio Mutini
Nacque intorno alla metà del sec. XV quasi certamente a Marsala. Egli stesso si dichiarava "Lilybita Siculus", cioè nativo di capo Lilibeo.
Le vaste lacune che presenta [...] sa (da una disposizione del 26 luglio 1511) che gli veniva concessa una rendita annua di 8 once sui beni incamerati degli ebrei già residenti a Sciacca e a Siculiana; il 28 luglio 1515 il viceré interveniva perché fosse permesso al C. di importare un ...
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GILIO, Giovanni Andrea
Michele Di Monte
Nacque a Fabriano in un anno non precisabile della prima metà del XVI secolo (la sua prima opera nota fu pubblicata nel 1550). Nulla si conosce circa la sua formazione [...] i cristiani sono meno attenti nel ricordare e celebrare le gesta dei propri martiri di quanto lo sarebbero ebrei e musulmani. Più interessante, nella lettera dedicatoria specificamente indirizzata ai lettori, è una breve digressione sul significato ...
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MANCINI, Poliziano
Ugo Piscopo
Figlio di Iacomo di Giovanni, nacque a Montepulciano presumibilmente nel 1579.
La data di nascita si desume da un medaglione sui frontespizi dei due volumi del M. stampati [...] Riforma, condannata senza attenuanti - e all'esterno dagli infedeli, cioè i Turchi e tutti i popoli musulmani nonché dagli ebrei, a cui sono dedicate pagine di severa e sprezzante condanna.
Accanto a questi temi, altrettanto centrale è l'esaltazione ...
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PASCALI, Giulio Cesare
Pietro Giulio Riga
PASCALI (Paschali), Giulio Cesare. – Nacque a Messina nel 1527 da Giovanni, esponente di rilievo della nobiltà cittadina.
Di alcuni esponenti della famiglia [...] della Sepmaine ou Creation du monde di Guillaume de Salluste du Bartas, doveva giungere a narrare l’esodo e l’ingresso degli ebrei in Terra Santa. L’opera, cui Pascali lavorò probabilmente dal 1588 al 1596, non fu mai stampata, ma se ne conserva una ...
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COSTANTINI, Toldo
Vera Lettere
Nacque a Serravalle (oggi Vittorio Veneto prov. di Treviso) nel 1576, come si deduce dal ritratto posto nell'edizione del 1648 del suo poema in cui si legge "anno aetatis [...] infatti la storia di Simone - il fanciullo che secondo accuse di parte ora provate false sarebbe stato scannato nel 1475 dagli ebrei per il loro servizio rituale - egli si mostra lieto che "il buon rettor di Trento facesse dei "Giudei tragico scempio ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...