Emigrazione da una regione da parte di popolazioni, volontaria o più spesso forzosa, determinata da ragioni politiche, economiche, religiose o culturali, o anche da calamità naturali. Libro dell’E. Nella [...] in ebraico shĕmōt («nomi») e wĕ-ēlleh shĕmōt («e questi sono i nomi»), dalle sue parole iniziali. Narra come gli Ebrei, oppressi in Egitto, furono liberati da Mosè, dopo che dieci piaghe si erano abbattute sugli Egizi. Attraversato il Mar Rosso, gli ...
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Titolo di 15 salmi (119-133 della Volgata) che formano una collezione a sé nel Salterio. Il nome deriva dalla traduzione latina (canticum graduum) dell’ebr. shīr ha-ma‛ălẓt (propr. «cantico delle salite»), [...] e probabilmente deriva dal fatto che questi salmi erano cantati nei pellegrinaggi annuali in cui gli Ebrei «salivano» a Gerusalemme e al tempio. ...
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CALEPIO, Giovanni Girolamo
Pietro Stella
Nato a Bergamo il 2 marzo 1732 dal patrizio Corrado e da Giulia degli Abati, entrò giovanissimo fra i benedettini cassinesi nel monastero di S. Paolo d'Argon [...] , che lo avrebbe tuttavia portato a notorietà: Del ritorno degli ebrei e di ciò che vi ha da porgere occasione (Brescia 1772 258).
Nella polemica circa il tempo della conversione degli ebrei il C. poté contare sull'appoggio silenzioso di personaggi ...
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converso
Nell’antico monachesimo, ogni persona passata a professione monastica in età adulta (questo passaggio è detto appunto conversio nella Regola benedettina). In seguito (dai secc. 10°-11°), con [...] . Tale influenza giunse fino alla corte dei re cattolici, destando gelosia e avversione da parte sia degli ebrei non convertiti, sia dei cristiani sospettosi della autenticità delle conversioni ebraiche. Furono proprio i conversos autentici presenti ...
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FELICE da Prato
Rosalba Zangari
Nato, presumibilmente a Prato, intorno al 1460, da famiglia ebraica, si convertì al cristianesimo ed entrò nell'Ordine degli agostiniani.
La circostanza che si firmasse, [...]
F. morì a Roma il 5 nov. 1559
Fonti e Bibl.: Sulla famiglia dei da Terracina, poi da Prato, si veda: M. Ciardini, Ibanchieri ebrei in Firenze nel sec. XV e il Monte di pietà fondato da Girolamo Savonarola..., Borgo San Lorenzo 1907, pp. 37 ss., 75 s ...
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madianiti
Tribù cammelliera della Palestina merid. a S del Negev e della penisola sinaitica che nel 1° millennio a.C. praticava il nomadismo «pieno». Erano temuti dalle popolazioni della od. Cisgiordania [...] per le improvvise e dannose incursioni. I m. sono citati nella Bibbia tra le popolazioni che ostacolarono l’insediamento degli ebrei nella Palestina. ...
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amaleciti
Tribù nomade del Negev (Palestina merid.) e del Sinai. Nel 1° millennio a.C. gli a., insieme ai madianiti, usando il cammello, erano in grado di penetrare il deserto «pieno». Temuti dai sedentari [...] per le loro improvvise incursioni, sono citati nella Bibbia come un popolo che ostacolò l’insediamento degli ebrei in Palestina e combatté contro Saul e David. ...
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CAMBI, Bartolomeo (Bartolomeo da Salutio)
Adriano Prosperi
Nato a Socana, nel Casentino, il 3 apr. 1558 da Giacomo e Camilla, contadini, gli venne imposto il nome di Grazia. Trascorse l'infanzia fra [...] un segno che li distinguesse e, nella stessa data, fu pubblicata una grida di Cesare d'Este nella quale si faceva obbligo agli ebrei di "portare un segno di color rancio o giallo". Un altro fra i temi preferiti dal C. nella sua battaglia contro gli ...
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BATTESIMO
S. Maddalo
Il termine b. (dal gr. βαπτίζω, frequentativo di βάπτω 'immergo') si riferisce al sacramento istituito direttamente da Cristo, i cui segni esteriori furono evidenziati nel momento [...] sec. 10° conservato presso il Mus. Mayer van den Bergh di Anversa (inv. nr. 338) o alle cc. 98v e 100r (b. degli Ebrei e b. di Cristo) dell'Hortus deliciarum. In altri casi Giovanni indossa un corto mantello di pelo sull'esomide: così a c. 186v di un ...
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Di Segni, Noemi. – Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (n. Gerusalemme 1969). Laureata in Economia e commerio e in Giurisprudenza, specializzata in Diritto ed economia della Comunità [...] ed è funzionario di tale ente. Dopo quattro anni come assessore di Bilancio nell’UCEI, l’organismo che rappresenta gli ebrei presso istituzioni e autorità italiane ed estere, nel luglio 2016 è stata eletta a larga maggioranza presidente dell’Unione ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...