Il riconoscimento dell'alterita religiosa
Enzo Pace
Introduzione
Al termine di una ricerca sulla comunità sikh in provincia di Cremona ebbi modo di visitare il loro tempio. È il primo in ordine di tempo [...] per tutti gli uomini la giustizia sociale, i valori morali, la pace e la libertà».
Molto più incisive le parole rivolte agli ebrei:
«La Chiesa di Cristo infatti riconosce che gli inizi della sua fede e della sua elezione si trovano già, secondo il ...
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BERGANCINI, Giovanni Angelo Antonio
Francesco Margiotta Broglio
Nacque da Lorenzo, notaio, e da Maria Rachis, il 12 apr. 1754 a Livorno Ferraris (Vercelli). Dedicatosi allo studio delle lettere e della [...] fonti per quel che riguarda le dottrine teologiche e politiche del B. sono la Difesa manoscritta del 1792 e l'Arringa agli ebrei di Casale del 1799: infatti le Riflessioni sulle omelie del Frate Turchi vescovo di Parma, del 1802, di cui il De Gregori ...
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FRANCESCO da Meleto
Vanna Arrighi
Nacque a Bologna nel 1449 dal mercante fiorentino Niccolò di Piero e da una schiava circassa di nome Caterina, poi emancipata.
Il padre, titolare di un'impresa commerciale [...] città ebbe occasione di frequentare la comunità ebraica e di intraprendere discussioni teologiche con musulmani e soprattutto con ebrei; il risultato di queste disquisizioni fu la convinzione maturata da F. che in tutte le religioni monoteiste fosse ...
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ACQUAVIVA, Rinaldo
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Figlio di Rinaldo, datosi alla carriera ecclesiastica, decano della cattedrale di Girgenti, già nel settembre del 1241 risulta eletto vescovo di quella diocesi. Consacrato verso [...] ) dal vicario del papa nell'Italia meridionale, che gli concesse di riscuotere nella sua diocesi le rendite delle imposte sugli Ebrei e sulle tintorie di Girgenti.
Seguendo la tradizione familiare, fu però sempre fedele agli Svevi, tanto che il 10 ag ...
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Nome di numerosi santi tra i quali:
1. Anastasio, patriarca di Antiochia dal 559 (m. 599), detto il Vecchio; difensore dell'ortodossia contro l'aftartodocetismo imposto (564) da Giustiniano, esiliato (570) [...] ; anch'egli amico di S. Gregorio Magno, di cui si sa che tradusse in greco la Regola pastorale; combatté gli Ebrei e fu trucidato in una loro sollevazione; festa, 21 dicembre.
3. Anastasio Apocrisiario, o nunzio, della Chiesa romana a Costantinopoli ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] si è già parlato, ma anche per l'emergere di un problema, finora inedito, relativo ai rapporti fra cristiani e ebrei: la commistione di pratiche religiose, in questo caso il rispetto "cumulato" delle festività religiose proprie alle due religioni, il ...
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scisma
Raffaele Savigni
Separarsi da una Chiesa per costituirne un’altra
Nella storia del cristianesimo e di altre religioni si sono spesso verificati contrasti che hanno portato un gruppo a staccarsi [...] fa la nascita delle Chiese ortodosse
Una rottura delle regole della vita comunitaria
I fedeli delle religioni monoteistiche (ebrei, cristiani, musulmani) riconoscono l’autorità di determinati testi sacri e della tradizione, ossia di un insieme di ...
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PETERSON, Erik
Paolo BREZZI
Teologo, storico e archeologo, nato ad Amburgo il 7 giugno 1890. Studiò teologia protestante a Strasburgo, Berlino, Gottinga e Basilea; nel 1924 divenne professore a Bonn [...] Eis Theós, Gottinga 1926; Die Kirche, Monaco 1929; Der Monotheismus als politischer Problem, Lipsia 1935; in italiano sono stati recentemente tradotti: Il mistero degli Ebrei e dei Gentili nella Chiesa, Milano 1946; Il libro degli Angeli, Roma 1946. ...
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L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...] il 29 settembre 1870 – evento che, fra l’altro, pose fine al ghetto in cui erano ancora costretti a vivere gli ebrei –, il ministro della Pubblica Istruzione Cesare Correnti emanava la circolare n. 274, stando alla quale i genitori degli alunni erano ...
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Eusebio di Cesarea
Scrittore cristiano (n. 265 ca. -m. Cesarea di Palestina 339 o 340). Studiò e lavorò nella biblioteca di Cesarea, fondata da Origene. Fu incarcerato durante la persecuzione del 303-311 [...] . Opera di erudizione è anche la Cronaca, in due libri, il primo di notizie sui grandi popoli dell’antichità (caldei, assiri, ebrei, egiziani, greci e romani), il secondo di vere e proprie tavole di sincronismi, in due redazioni (la prima fino al 303 ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...