Pietro Dominici
2000 d.C.
Il senso di una data attesa
L'inizio del terzo millennio dell'era cristiana
di Pietro Dominici
1° gennaio 2000
Il passaggio dall'anno 1999 all'anno 2000 è stato salutato in tutto [...] nel 18° secolo), con la creazione del mondo posta nell'anno 5508 a.C., e l'era ebraica, in uso documentato presso gli ebrei almeno dal 9° secolo d.C. (attualmente impiegata soltanto nell'ambito religioso), con la creazione del mondo nel 3760 a.C.
Il ...
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Monaco cistercense, esegeta (Celico 1145 circa - San Giovanni in Fiore, secondo altre fonti Pietrafitta, 1202). Secondo i dati tradizionali, G. era figlio d'un notaio e, dopo un viaggio in Terrasanta, [...] super quattuor Evangelia; una raccolta di sermoni; una biografia di s. Benedetto e infine una polemica contro gli Ebrei, il Contra Iudeos. Assai discussa l'autenticità di un compendio delle dottrine di Gioacchino, con illustrazioni esplicative coeve ...
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Vicino Oriente antico. Teologia
Wilfred G. Lambert
Alfonso Archi
Lester L. Grabbe
Gherardo Gnoli
Teologia
Teologia mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Le moderne categorie di scienza, di filosofia [...] di un culto monoteista e aniconico è offerta da Ecateo di Abdera, un greco che scriveva intorno al 300 a.C. Egli descrive gli Ebrei della Palestina in un lungo paragrafo che in quel periodo fu espunto e citato da Diodoro Siculo (40.3.4). Il passaggio ...
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FANTINO
Jean-Marie Sansterre
Quando, nel maggio del 591, viene citato per la prima volta nelle fonti a noi note, F. appare già rivestire il rango di defensor della Chiesa romana e serviva nell'amministrazione [...] dal pontefice - le loro sinagoghe "cum hospitiis suis". Il papa ordinò inoltre a F. di obbligare il presule a restituire agli ebrei anche gli arredi e i libri sacri, che in quella occasione aveva loro confiscato. Con un nuovo dispaccio (ibid., IX, 39 ...
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ISVALIES (Isvalli, Isuales), Pietro
Filippo Crucitti
Nacque a Messina intorno alla metà del Quattrocento da una modesta famiglia di origine spagnola. Compì studi di letteratura latina; fu canonico e [...] au temps de Jules II et de Léon X, Paris 1912, pp. 18, 31, 61; O. Dito, La storia calabrese e la dimora degli ebrei in Calabria dal secolo V alla seconda metà del secolo XVI, Rocca San Casciano 1916, pp. 233-236; E. Rodocanachi, Histoire de Rome. Le ...
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MAGLIONE, Luigi
Francesco Malgeri
Nacque a Casoria, presso Napoli, il 3 marzo 1877, da Nicola e da Maria Gaetana Cortese. Compiuti gli studi ginnasiali nel seminario di Cerreto Sannita (1889-91), frequentò [...] il 6 febbr. 1941 al card. T. Innitzer, arcivescovo di Vienna - che aveva denunciato l'imminente deportazione di migliaia di ebrei austriaci, chiedendo l'intervento del papa per ottenere visti per il Brasile e gli Stati Uniti e aiuti finanziari - il M ...
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CAPITONE (Amuccio, Auruccio o Aurucio), Feliciano
Boris Ulianich
Nacque intorno al 1515 (per G. Eroli nel 1511; ma questa data non regge se è vero quanto scrive il Boncambi [in Viri illustres...] che [...] prima consultato il clero, i privilegi ad esso concessi dai pontefici, si nota un atteggiamento decisamente duro nei confronti degli ebrei residenti nella provincia ecclesiastica (cap. 58). E pensare che il 6 apr. 1569 il C. aveva "ardito" - così il ...
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PEPOLI, Guido
Giampiero Brunelli
PEPOLI, Guido. – Nacque a Bologna il 5 maggio 1560 da Cornelio, conte di Castiglione, e da Sulplizia Isolani dei conti di Minerbio. Apparteneva a uno dei lignaggi bolognesi [...] arrivare grano dalla Romagna, incaricò Cristoforo Tanari di sorvegliarne la distribuzione in città. Quando poi Sisto V permise agli ebrei di tornare ad avere attività economiche a Bologna, fu Pepoli a imporre alcune condizioni (come quella che gli ...
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zoroastrismo
Tommaso Gnoli
La religione monoteistica dei Persiani
Lo zoroastrismo è l’antica religione dei Persiani prima dell’avvento dell’Islam. Benché sia ormai quasi scomparso dall’Iran, esistono [...] la parte più antica dell’Avesta, che è il libro sacro dello zoroastrismo, al pari di quanto la Bibbia rappresenta per ebrei e cristiani. Come il giudaismo, il cristianesimo e l’Islam, anche lo zoroastrismo è infatti una religione del libro, basata ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] , insorgono i primi contrasti con i Farisei, onde, sebbene G. C. sia seguito da folle entusiaste e fedeli, si generano tra gli Ebrei incertezze intorno alla sua persona. È nei pressi di Cesarea di Filippo - città pagana in cui G. non entra - che ha ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...