ZOROBABEL
Giuseppe Ricciotti
Personaggio che appare a capo degli Ebrei che dall'esilio babilonese fecero ritorno a Gerusalemme.
Il suo nome è scritto in ebraico Zĕrubbabel (greco Ζοροβάβελ), ed è probabilmente [...] Esdra, che ha notevoli divergenze, cronologiche e aneddotiche, dall'Esdra canonico.
Bibl.: Oltre alle storie generali degli Ebrei (v. ebrei), cfr. A. Van Hoonacker, Zorobabel et le second Temple, Gand 1892; id., Nouvelles études sur la restauration ...
Leggi Tutto
Il pane di farina impastato senza lievito, usato dagli Ebrei durante la Pasqua (secondo le prescrizioni dell’Esodo) e dai cristiani di rito latino nella celebrazione della Messa; i cristiani orientali [...] (tranne Armeni, Maroniti e Malabaresi) usano invece il pane fermentato. Circa il pane usato da Gesù nell’ultima cena, i Vangeli sinottici sembrano avvalorare la prima consuetudine, Giovanni la seconda.
Nell’11° ...
Leggi Tutto
Sommo sacerdote giudaico (172-163 a. C.), imposto agli Ebrei da Antioco IV Epifane di Siria che intendeva, valendosi di lui, ellenizzare la Giudea. M. riuscì a sbarazzarsi del rivale sommo sacerdote Onia [...] III (169). Assediato l'anno dopo in Gerusalemme da un altro rivale, Giasone, fu liberato da Epifane medesimo che M. aiutò e consigliò nella depredazione del tempio di Yahweh. Menelao pare sia stato poi ...
Leggi Tutto
VEITH, Johann Emmanuel
Oratore sacro cattolico, nato da genitori ebrei a Kuttelnplan (Boemia) il 10 luglio 1787, morto a Vienna il 6 novembre 1876. Studiò filosofia all'università di Praga, medicina [...] veterinaria a Vienna, senza trascurare lo studio della letteratura e della poesia. A 29 anni si convertì al cattolicismo dedicandosi agli studî teologici; nel 1821 si ordinò sacerdote entrando nella congregazione ...
Leggi Tutto
Scrittore e filosofo ebreo (Oporto 1585 - Amsterdam 1640); figlio di ebrei convertiti, tornò al giudaismo, ma la sua aspra lotta contro il rabbinismo (Exame das tradições phariseas, 1624) gli attirò la [...] scomunica. Dopo una breve sottomissione fu ancora scomunicato. Animo irrequieto, il suo Exemplar humanae vitae (pubbl. postumo, 1687) spiega come il tormento del suo spirito lo trascinasse al suicidio ...
Leggi Tutto
BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] Intorno ai re che regnarono in Giudea, Intorno agli Ebrei, e scrittori come: Artapano, Cleodemo (o Malco), bibl. sul testo della B. e degli apocrifi. Sui libri presso gli antichi Ebrei v.: D. Kaufman, in Müller-Schlosser, Die Haggadah, Vienna 1898; J ...
Leggi Tutto
Denominazione (propriamente «appartenente alla tribù di Giuda») con cui sono stati indicati gli Ebrei rimasti in Palestina dopo la distruzione del regno d’Israele (722 a.C.), quando l’intero popolo ebraico [...] da quel tempo in poi o, secondo altri, a partire dalla distruzione del secondo Tempio nel 70 d.C. (➔ Ebrei).
Con il nome, moderno, di giudeo-cristianesimo si designa la corrente del cristianesimo primitivo, i cui aderenti sostenevano la necessità ...
Leggi Tutto
deicìdio Uccisione di un dio, di Dio. In particolare, l'accusa agli ebrei per aver fatto crocifiggere Gesù Cristo, principale tema dell'antisemitismo cristiano a partire dalla tarda antichità. ...
Leggi Tutto
midrāsh L’indagine esegetica dei testi sacri, quale fu praticata dai dottori ebrei nell’epoca post-biblica, e i libri in cui tali risultati sono esposti. ...
Leggi Tutto
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...