PINCHERLE, Alberto
Paolo Vian
PINCHERLE, Alberto. – Nacque a Milano il 15 agosto 1894, in una famiglia ebraica, da Arturo, imprenditore nel campo della pellicceria, e da Emilia Stucovitz. Trasferitosi [...] A. P. tra Stati Uniti, Inghilterra e Perù, in Humanitas, 2013, 6, pp. 1018-1033; A. Ventura, Il fascismo e gli ebrei. Il razzismo antisemita nell’ideologia e nella politica del regime, Roma 2013, pp. 86-87; I «fogli di udienza» del cardinale Eugenio ...
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BEMBO, Orazio
Gino Benzoni
Nacque a Canea, nell'isola di Candia, il 5 febbr. 1626, da Gabriele di Vincenzo e da Margherita di Orazio Negri. Il 29 apr. 1674 il Maggior Consiglio lo destinò a succedere [...] e di quegli stranieri che usassero del vessillo di S. Marco. Esenti ne erano i sudditi veneti; gli ebrei, cui andava il maggior giro d'affari, preferivano comunque a Venezia il porto di Livorno (cfr. all'Archivio di Stato di Venezia, Senato Mar, f ...
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GREGORIO XI, papa
Michel Hayez
Pierre Roger nacque a Rosiers d'Égletons, nell'attuale dipartimento della Corrèze, intorno al 1330, dal nobile Guillaume (I), vassallo o ufficiale dei signori di Ventadour, [...] vicario generale Jean de Blauzac di riportarli nel loro quartiere originario in cui li aveva insediati Giovanni XXII, poiché gli ebrei tendevano in modo eccessivo a occupare le case svuotate dalla peste (settembre 1376). Il re di Castiglia Enrico II ...
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BERTINI, Domenico
Domenico Corsi
Nacque a San Iacopo in Gallicano, da Giovanni di Andrea Bertini e da Caterina figlia di Virgilio da Paleroso, intorno al 1417; fu creato cittadino originario di Lucca [...] l'appalto assunto del provento dell'usura (ibid., p. 252, nn. 1433-1434). Il papa concedeva quanto sopra a condizione che gli ebrei stessi "per tal concessione non siano gravati ad alchuna exactione più che per lo usato s'abino facto, a ciò che loro ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] Romae 1841). Notizie su C. XIV e sulla famiglia in Bibl. Ap. Vaticana, Borg. lat. 804. Per l'attegg. verso gli ebrei e il rapporto presentato al S. Uffizio: The Ritual Murder Libel and the Jew. The report by Cardinal Lorenzo Ganganelli (Pope Clement ...
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CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] 74-83, 153-165; Id., La congiura spagnola contro Venezia, Venezia 1918, pp. 43, 45 s., 47 n. 1, 51, 174; S. Foa, Gli ebrei nel Monferrato…, Alessandria 1914, pp.15 ss., 18, 24, 60, 96-99, 121, 142, 144 s., 154, 178 S.; Id., Il trattato di Rivoli…, in ...
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DELLA TORRE, Francesco Ulderico
Gino Benzoni
Figlio di Gianfilippo di Raimondo e di Eleonora di Federico Gonzaga del ramo di Castiglione, nacque il 5 ott. 1629, a Sagrado (Gorizia), venendo battezzato, [...] ss.; T. Fanfani, Economia e società nei domini ereditari della monarchia asburgica..., Milano 1979, p. 47; M. Del Bianco Cotrozzi, Ebrei e industria della seta nel Gradiscano...,in Quaderni giuliani di storia, II(1981), 2 pp. 46; Cat. della bibl. di ...
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GRILLO, Onofrio del
Valentina Gallo
Nacque a Fabriano, da Bernardo Giacinto e dalla nobildonna Maria Virginia Possenti, il 5 maggio 1714. Alla sua seguirono la nascita di Giuseppe e di Caterina che, [...] normalità. Con l'elezione di Pio VI, il 15 febbr. 1775, i conservatori cessarono di essere i referenti dell'università degli ebrei, ma furono mantenuti nelle loro cariche, tanto che il G. restò a capo della Camera Capitolina fino al marzo del 1776 ...
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LOREDAN, Pietro
Roberto Zago
Terzogenito di Alvise di Polo di Francesco, del ramo di S. Pantalon della Frescada, i cui membri erano soprannominati "campanoni" (duri d'orecchio), e di Elisabetta Barozzi [...] di provveditore in diverse località della Terraferma. Intervenne in Senato - scrive Sanuto - chiedendo la riduzione della somma che gli ebrei dovevano versare per la loro "condotta" e si pronunciò in favore di una lega con la Francia, disposto anche ...
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LEVI, Alessandro
Alberto Cavaglion
Nacque a Venezia il 19 nov. 1881 da Giacomo, direttore delle Assicurazioni generali e da Irene Levi-Civita, sorella di Giacomo, già segretario di G. Garibaldi a Bezzecca, [...] tardo autunno 1943, e a Ginevra, insieme con L. Einaudi, tenne corsi di diritto (R. Broggini, La frontiera della speranza. Gli ebrei dall'Italia verso la Svizzera, 1943-1945, Milano 1998, ad nomen). Alla fine della guerra ritornò a Firenze, riprese l ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...