L’islamismo oggi
Alberto Ventura
L’ultimo decennio del 20° sec. ha evidenziato i limiti e le crisi dell’islamismo militante, sia dal punto di vista ideologico sia sotto il profilo dell’azione politica. [...] furono fra gli ispiratori e i firmatari di un documento volto a costituire un Fronte islamico internazionale contro gli ebrei e i crociati.
Il documento, infarcito di citazioni del Corano e di insegnamenti del profeta scelti in maniera estremamente ...
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Statuto albertino
Denominazione d’uso corrente dello Statuto del regno di Sardegna, emanato da Carlo Alberto di Savoia il 4 marzo 1848 quale «legge fondamentale, perpetua ed irrevocabile della Monarchia». [...] dalla legislazione fascista, che culminò nella cancellazione dell’uguaglianza giuridica con le discriminazioni razziste a danno degli ebrei. Questo svuotamento del significato normativo dello S.a. palesa l’intrinseca fragilità di una costituzione ...
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Francescomaria tedesco
Bombardamenti ‘a fin di bene’
All’inizio dell’anno in Tunisia la ‘rivoluzione del gelsomino’ ha innescato una serie di rivolte che hanno avuto ripercussioni politiche nel Maghreb [...] dell’impero ottomano e in difesa di popolazioni cristiane (mai, per esempio, a tutela di civili musulmani o ebrei, spesso vittime di attacchi nel corso delle insurrezioni che hanno dato vita alla maggior parte degli Stati balcanici tuttora ...
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Ferruccio Pastore
Emergenza Lampedusa
Il domino delle rivolte nordafricane ha innescato reazioni a catena, imponenti e tuttora in pieno svolgimento, anche sul terreno migratorio.
A nord del Mediterraneo, [...] fu, per esempio, uno dei fattori che permisero alle università statunitensi di acquisire la leadership mondiale. Tra le famiglie ebree tedesche stabilitesi a New York negli anni Trenta, vi era quella di Henry Kissinger, futuro segretario di Stato ...
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(ted. Berlin) Città della Germania (3.552.123 ab. nel 2018), capitale federale e del Land omonimo; posta lungo le rive della Sprea, alla confluenza nel fiume Havel (affluente dell’Elba), in una pianura [...] (1640-88) le due città furono trasformate in un’unica fortezza entro una vastissima cinta fortificata; con la riammissione degli ebrei (1670) e l’afflusso di protestanti francesi dopo la revoca dell’editto di Nantes (1685) il commercio ebbe nuovo ...
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Sistema convenzionale di divisione del tempo: l’intervallo base di tale divisione è di solito l’anno (c. annuale), la cui durata è fissata in modo che si discosti il meno possibile dalla durata media astronomica [...] seguito vi aggiunsero 5 giorni che venivano intercalati alla fine di ogni anno.
Antico Israele. - Scarse sono le notizie sul c. degli Ebrei. A una fissazione del c. costante, tuttora vigente, non si giunse che assai tardi, nel 4° sec. d.C. e in modo ...
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La Resistenza
Francesco Tuccari
Con il termine «Resistenza» si fa riferimento alle molteplici azioni di lotta, di guerriglia, di sabotaggio e di opposizione che, durante la Seconda guerra mondiale e [...] in sfere di influenza.
In Polonia la lotta di resistenza assunse una particolare drammaticità, in special modo per gli ebrei polacchi, protagonisti nell’apr. del 1943 della celebre rivolta del ghetto di Varsavia, che portò al massacro degli insorti ...
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Emilio Gentile
Il tramonto della modernità
Una carneficina senza precedenti (tra i 9 e i 13 milioni di morti): questo fu il primo conflitto mondiale, esploso nell’agosto del 1914. Dopo, l’Europa perse [...] , governata dai britannici, fu consentito l’insediamento di un ‘focolare ebraico’ che innescò un sanguinoso antagonismo fra ebrei e arabi.
Le ambizioni imperialiste dei vincitori prevalsero sulle promesse di indipendenza per tutte le nazioni, mentre ...
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dittatura
Massimo L. Salvadori
Potere tirannico senza controllo
In epoca romana la dittatura era concepita come una funzione con limiti precisi nel tempo e nell'esercizio del potere: il termine dittatura [...] livello mondiale da ottenersi, facendo leva sullo Stato tedesco, con la vittoria della guerra di razza diretta contro gli Ebrei, considerati la razza nemica per eccellenza, e più in generale contro tutte le razze inferiori. Mussolini fu un dittatore ...
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Chimica
Sistema omogeneo formato da due o più componenti mescolati intimamente tra loro con un grado di dispersione dell’ordine molecolare.
Linee generali
A seconda dello stato di aggregazione (solido, [...] di entalpia.
Storia
S. finale (ted. Endlösung) Espressione usata dal nazismo per indicare il programma politico di sterminio degli Ebrei, attuato a partire dal 1941 mediante le deportazioni di massa e, soprattutto, i campi di concentramento con le ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...