COSTAMAGNA, Carlo
Marco Cupellaro
Nacque a Quiliano (Savona) il 24 sett. 1881 da Eligio e da Emma Perdusio. Laureatosi in giurisprudenza, entrò nella magistratura, arrivando fino al grado di consigliere [...] tardi anni Trenta, culminata nelle leggi antiebraiche, da lui viste in funzione della lotta al "pensiero moderno" (cfr. Professori ebrei e dottrina ebraica, ibid., IX [1938], pp. 490-93; La mentalità borghese e la trasformazione fascista dello Stato ...
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COLONNA, Pietro (Pietro Galatino)
Carlo Colombero
Il personaggio fu universalmente noto come Pietro Galatino, nome derivato da quello della città natale, appunto Galatina, in Puglia. Varie discussioni [...] interlocutori sono lo stesso autore, Reuchlin e Hochstraten. Quest'ultime, sostiene che tutti i libri usati dagli ebrei devono essere respinti, mentre gli altri due interlocutori affermano l'utilità di tali libri, che forniscono argomenti comprovanti ...
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CALINI (Calino), Cesare
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Brescia il 4 febbr. 1670 dal conte Carlo Francesco e da Elena Provaglio, in una famiglia del luogo di antiche tradizioni. Terzo di sei figli maschi [...] è favorevole ("Se il cibo eucaristico si riceva ogni giorno, è facile che finalmente si riceva con tiepidezza", in Il popolo Ebreo sotto al governo di Samuele, Lezioni scritturali e morali… nelle quali si espone il capo settimo del Libro primo de' Re ...
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LEONI, Alberto
Simone Ragagli
Nacque l'8 sett. 1563 a Revere, un piccolo centro vicino a Mantova, da "honesti parenti" di cui non conosciamo l'identità. Nell'ultimo quadrimestre del 1580 vestì l'abito [...] di entrambi i sessi, la cui attività sarebbe stata rivolta soprattutto alla conversione, all'assistenza e all'istruzione di ebrei, ma anche di altri infedeli, che affidò a una confraternita costituita da autorevoli cittadini.
Nell'ultima parte della ...
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MANCINI, Poliziano
Ugo Piscopo
Figlio di Iacomo di Giovanni, nacque a Montepulciano presumibilmente nel 1579.
La data di nascita si desume da un medaglione sui frontespizi dei due volumi del M. stampati [...] Riforma, condannata senza attenuanti - e all'esterno dagli infedeli, cioè i Turchi e tutti i popoli musulmani nonché dagli ebrei, a cui sono dedicate pagine di severa e sprezzante condanna.
Accanto a questi temi, altrettanto centrale è l'esaltazione ...
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PARINI, Piero
Elisabetta Colombo
– Nacque a Milano il 13 novembre 1894 da Ettore, ispettore delle ferrovie, e da Annita Cipriani.
Terminati gli studi liceali, iniziò a collaborare con La Provincia di [...] 1943, ma soprattutto da prefetto, aveva collaborato alla cosiddetta 'croce rossa Silvestri', per salvare perseguitati politici ed ebrei.
Convintosi che Mussolini avrebbe dovuto consegnare i poteri al Comitato di Liberazione Nazionale dell'Alta Italia ...
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BALDASSERONI, Giovanni
Renato Mori
Nato a Livorno il 27 nov. 1795, da Ascamo e da Anna Margherita Bertolli, abbandonò nel 1812 gli studi giuridici, ai quali lo aveva indirizzato il padre, ed entrò nella [...] granduca e fu costretto, dopo aver in un primo tempo offerto le dimissioni, ad accettare la limitazione dei diritti degli ebrei e degli acattolici e il ripristino della legge sulla pena di morte. Il regime granducale, tuttavia, per la moderazione del ...
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CIANETTI, Tullio
Claudio Moffa
Nato ad Assisi il 20 luglio 1899 da Francesco e Matilde Falchetti, primogenito di quattro figli, rimase a soli sei anni orfano del padre, piccolo proprietario terriero [...] , mentre nel quadro del reclutamento di manodopera per usi bellici approntava un piano per l'istituzione di campi di lavoro per gli ebrei, il C. entrò in polemica con il ministero delle Finanze a proposito del ruolo dell'I.R.I., di cui da tempo ...
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PASCALI, Giulio Cesare
Pietro Giulio Riga
PASCALI (Paschali), Giulio Cesare. – Nacque a Messina nel 1527 da Giovanni, esponente di rilievo della nobiltà cittadina.
Di alcuni esponenti della famiglia [...] della Sepmaine ou Creation du monde di Guillaume de Salluste du Bartas, doveva giungere a narrare l’esodo e l’ingresso degli ebrei in Terra Santa. L’opera, cui Pascali lavorò probabilmente dal 1588 al 1596, non fu mai stampata, ma se ne conserva una ...
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PASCOLI, Alessandro
Maria Pia Donato
PASCOLI, Alessandro. – Nacque il 19 gennaio 1669 a Perugia, quinto figlio di Giandomenico e di Maria Ippolita Mariottini, entrambi di famiglie cospicue nel ceto [...] (1738, in cui sono da notare per l’interesse documentario le due relazioni su Male epidemico insorto nel Ghetto degli Ebrei, e Del mal contagioso... ne i Buoi dello Stato Ecclesiastico) e il Moderno avvertimento per la salute umana prattica medica ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...