LIPPOMANO, Luigi (Aloisio, Alvise)
Alexander Koller
Nacque a Venezia nel 1496, figlio illegittimo del banchiere veneziano Bartolomeo, unitosi in matrimonio nel 1488 con Orsa Giustinian. La madre probabilmente [...] 1556, in seguito a una profanazione di ostie, furono messi al rogo una certa Dorothea Łazęcka e diversi ebrei a Sochaczew e Plocia (Płock). In numerosi opuscoli i protestanti attaccarono violentemente come responsabile dell'esecuzione, oltre al ...
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EMO, Angelo
Renata Targhetta
Nacque a Venezia il 9 sett. 1666 da Pietro di Gabriele, dei ramo a S. Maria dei servi nel sestiere di Cannaregio, e da Fiordiligi Valmarana di Prospero. Fu il secondo di [...] ed il '24 fu anche aggiunto ai riformatori dello Studio di Padova, depositario del Bancogiro, inquisitore sopra l'Università degli ebrei ed infine provveditore alla Sanità in Istria, dove rimase tra l'aprile ed il giugno 1724, badando soprattutto a ...
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DELLA TORRE, Ludovico
Carla Casagrande
Nacque a Verona da Domenico e da una Paola nella prima metà del sec. XV.
L'ambiente familiare pare presentarsi propizio alla futura vocazione del D.: la madre, [...] pietà, istituzione che molti approvavano, o almeno tolleravano, come effettivo aiuto per i poveri e sicuro strumento contro gli ebrei, quanto di giustificare il mutuo a interesse che i Monti praticavano. Questo è reso possibile da un'argomentazione ...
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AZZOLINI, Vincenzo
Massimo Finoia
Nacque a Napoli il 5 dic. 1881 da genitori appartenenti ad antiche famiglie, Alfonso, dirigente del Banco di Calabria, e Maria Carolina Serrao, figlia di un magistrato. [...] avuto bisogno dell'assistenza pubblica. Analogamente si impegnò per fargli ottenere trattamenti di quiescenza superiori a quelli dovuti agli ebrei che furono costretti a lasciare la Banca d'Italia.
Il 1º ag. 1944, l'alto commissario aggiunto per l ...
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PENDE, Nicola
Emmanuel Betta
PENDE, Nicola. – Nacque a Noicattaro (Bari) il 21 aprile 1880 da Angelo, commerciante di grani e farine, poi impiegato alla prefettura di Bari, e da Marianna Crapuzzi che [...] dove sostenne che la firma al Manifesto era stata apposta senza la sua approvazione e affermava di aver aiutato diversi ebrei nel 1944, accampando il sostegno di esponenti autorevoli della comunità ebraica a riprova di una sua estraneità al razzismo ...
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ESTE, Francesco d'
Gianluca Battioni
Appartenente alla antica e cospicua famiglia feudale, nacque, ignoriamo esattamente quando, dal marchese Obizzo (II), signore di Ferrara e di Modena, e dalla prima [...] di fedeltà prestato, contrada per contrada, tra il 5 e il 28 marzo 1310, da 3.500 tra cittadini forestieri, ed ebrei - con ogni probabilità i capi famiglia e gli aventi tutela di donne o di minori. Giurarono anche alcuni membri della famiglia degli ...
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MACCHIORO, Vittorio (Raffaele Vittorio)
Antonella Parisi
Nacque a Trieste il 29 nov. 1880 da Davide, commerciante, e da Noemi Lenghi. Iscrittosi alla facoltà di lettere dell'Università di Bologna, attratto [...] della religione di Stato dei Romani. Intanto la sua fisionomia di studioso veniva mutando. Ebreo (proveniva da una famiglia di ebrei sefarditi), convertito al cattolicesimo ai tempi dell'università, avvicinatosi al protestantesimo nei primi anni ...
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LARDEREL, Francesco de
Lucia Fischer Frattarelli
Nacque a Vienne, in Francia, il 17 nov. 1789 da Abel Philibert, negoziante e ufficiale della milizia nazionale, e da Marie Acloque (Grenoble, Archives [...] in un'area dieci volte superiore al vecchio centro storico. Liberale moderato, aderì al programma di emancipazione degli ebrei - poi riconosciuto dallo statuto del 17 febbr. 1848 -, sostenne l'istituzione della guardia civica e organizzò pubblici ...
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CELESIA, Emanuele
Nilo Calvini
Nacque in Finalborgo (Savona) il 3 ag. 1821 da Vincenzo e da Caterina Melzi, in una famiglia della nobiltà locale. Nel 1837 il padre, che da anni esercitava l'attività [...] (Alpi marittime) (1885); Della topografia primitiva di Genova (1886); Chir-Achirian e il Cantico dei cantici: epitalamio nazionale degli ebrei (1887); Saggio di toponomia ligure (1888).
Fonti e Bibl.: A. Colombo, Lettere ined. di A. Brofferio ad E. C ...
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GALATEO, Girolamo
Alessandro Pastore
Nato a Venezia attorno al 1490, entrò nell'Ordine dei francescani conventuali all'interno del quale trascorse un periodo dedicato allo studio - avrebbe conseguito [...] Venezia l'opera non era ignota, essendo nella biblioteca dell'eterodosso Lucio Paolo Rosello. Il G. fu sepolto nel cimitero per ebrei ed eretici del Lido.
Un'eco della tormentata vicenda del G. e del conflitto che aveva destato fra potere politico e ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...