BOSIO (Beux), Enrico
J. Alberto Soggin
Nacque il 22 genn. 1850 a Pramollo di San Germano Chisone (Torino) da Giovanni e da Maddalena Jahier, in una famiglia di modesti agricoltori. Avviato agli studi [...] Paolo ai Romani, Firenze 1896, 2 ed., Torre Pellice 1930; Le Epistole di S. Paolo ai Corinti, Firenze 1901; L'Epistola agli Ebrei, Firenze 1904; Le Epistole pastorali di S. Paolo, Firenze 1909; Le prime Epistole di S. Paolo, Firenze 1914; Le Epistole ...
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Di nobile famiglia (Roma 540 circa - ivi 604), nella sua giovinezza ebbe preparazione culturale, relativamente ai suoi tempi, assai buona, arricchita in seguito da studî biblici e patristici molto vasti, [...] abusi e violenze, ora per rialzare il tono della vita cristiana: notevole in questo ambito la difesa degli Ebrei, cui assicurò tranquillo esercizio di culto, pur desiderando ardentemente la loro conversione. Fervida poi l'attività missionaria in ...
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(gr. Σίβυλλα, lat. Sibylla) Nell’antichità classica, fin dal periodo arcaico della Grecia, particolare tipo di veggente femminile. I primi dati letterari (da Eraclito in poi) parlano di una S., al singolare [...] furono bruciati per ordine di Stilicone. Ne restano vari frammenti. Oracoli sibillini Raccolta in 14 libri che Ebrei della diaspora, soprattutto dell’Egitto, misero insieme, utilizzando una precedente letteratura ‘profetica’ pagana a fini apologetici ...
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VOLGATA (o Vulgata)
Alberto Vaccari
Con questo aggettivo sostantivato è designata la versione latina della Bibbia in uso nella Chiesa cattolica. Per il nome, la formazione, le vicende, la tradizione [...] nella Volgata latina i fauni ficarii, le lamie, Priapo, l'acervus Mercurii, Cocytus, onocentauri, ecc. "I nomi ebrei (così dichiarava egli stesso) che presso di loro suonano altrimenti, li traduciamo coi vocaboli delle favole gentilesche, perché non ...
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CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] il 17% all'elemosina. Cercò di attenuare le conseguenze della peste nera del 1348, prese sotto la sua protezione gli ebrei accusati di averla propagata.
La ricerca del fasto esteriore corrispondeva all'affermazione di una monarchia come si veniva ...
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La croce in Occidente
Il simbolo e il monogramma
Mauro della Valle
«Vexilla regis prodeunt, fulget crucis mysterium, quo carne carnis conditor, suspensus est patibulo»1. Lo splendido inno, ancor oggi [...] includeva una zoccolatura a finti marmi, una quadratura architettonica, dei personaggi, forse uniti a raffigurare delle scene (tre fanciulli ebrei nella fornace, o vergini sagge e stolte, o pie donne al sepolcro?)37. Anche la datazione è discussa, ma ...
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Nuove mitologie religiose
Massimo Introvigne
Teorie del complotto e popular culture
Nell’ultimo decennio del 20° sec. le nuove mitologie religiose provenivano da movimenti religiosi: ricordiamo, in [...] fonte del male. Il vero dio, come in tutti i testi gnostici, non è il creatore di questo mondo imperfetto venerato dagli ebrei ma il Grande che presiede al mondo spirituale degli gnostici.
Ma – in modo anacronistico, e a conferma che ci si trova di ...
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ERCOLANI, Luigi
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Foligno (prov. Perugia) il 17 ott. 1758, penultimo maschio del senigalliese Ascanio dei marchesi di Fornovo e Rocca Lanzona, patrizio di Senigallia [...] che pure talvolta s'incrina, come quando il 19 ott. 1814 impose nuovi balzelli agli ebrei (egli era anche sovraintendente economico dell'"Università degli ebrei"), o quando sollecitò con durezza le tasse arretrate sulle devastate vigne di Roma, o la ...
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EZECHIELE
C. Frugoni
Profeta vissuto tra la fine del sec. 7° e l'inizio del 6° a.C., E., secondo la narrazione del testo biblico che da lui prende nome, fu deportato verso il 597 a Babilonia dalla Palestina [...] maternità verginale di Maria (Mâle, 1947⁵, p. 145).La visione delle ossa aride che si animano prefigurava per gli Ebrei la liberazione dalla cattività babilonese, come negli affreschi dalla sinagoga di Doura Europos, del 245 ca. (Damasco, Mus. Nat ...
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ANDALÒ, Andalò
Abele L. Redigonda
Provinciale e inquisitore domenicano bolognese comunemente detto "A. de Andalois" o "Andalotis" cioè dell'antica e nobile famiglia bolognese degli Andalò o Andreolo, [...] in Avignone. Del biennio in cui fu ivi inquisitore gli storici ricordano il severo contegno da lui avuto nei riguardi di alcuni ebrei che avevano trafitto un'ostia consacrata.
Il 9 luglio 1339 l'A. figura di nuovo a Bologna, di passaggio per una ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...