Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] da esse percepiti come nodali. Per inciso, non sembra senza significato il fatto che nella Dottrina di Addai sia un ebreo di nome Tobia a ospitare la missione dell’apostolo di Gesù: tenuto conto della vivace polemica anti-giudaica che si sviluppa ...
Leggi Tutto
Cosmologia
Ioan M. Lewis
Introduzione
Con il termine 'cosmologia', derivato dal greco ϰόσμοϚ ('ordine', 'armonia', 'mondo'), si intende la conoscenza della struttura e dell'ordinamento dell'universo. [...] 'abominazioni' ebraiche cui fanno riferimento le leggi mosaiche riguardanti le specie animali edibili e non edibili: "Gli Ebrei hanno una classificazione molto rigida, che ripartisce le creature viventi in tre sfere, sulla base del loro comportamento ...
Leggi Tutto
FROSINI, Francesco
Carlo Fantappiè
Nacque a Pistoia il 22 marzo 1654 dai nobili Donato e Maria Maddalena Nencini.
Dopo aver compiuto in patria i primi studi grammaticali e retorici, a diciotto anni [...] Chiesa armena fosse purgata da ogni tentazione scismatica nel culto e nella dottrina, s'adoperò per convertire il maggior numero di ebrei e di "infedeli" là residenti.
Più che alla concreta prassi pastorale, ancora tutta da studiare, la fama del F. è ...
Leggi Tutto
CAPPELLETTI, Giuseppe
Paolo Preto
Nacque a Venezia nel dicembre del 1802 da Gaetano ed Elisabetta Venturelli. Di famiglia di modeste condizioni, egli venne avviato alla carriera ecclesiastica e si dedicò [...] la ben più seria e documentata storia del Romanin (1853-1864); essa fu inoltre al centro di vivaci reazioni di ebrei che si ritennero offesi da alcune sue affermazioni.
Nel 1873 il C. scrisse anche una breve Storia delle magistrature venete ...
Leggi Tutto
AGLIARDI, Antonio
Fausto Fonzi
Nato a Cologno al Serio (Bergamo) il 4 sett. 1832, studiò nel seminario romano, e nel 1855 si fece apprezzare sostenendo una disputa con il p. C. Passaglia. Nel 1862 si [...] 1895.
In Ungheria, dove la situazione dei cattolici era ancor più grave, e difficile per essi la resistenza a liberali, ebrei e protestanti, l'A. incoraggiò riunioni, associazioni, congressi (come il congresso di Budapest del gennaio 1894) contro l ...
Leggi Tutto
CASTIGLIONI, Bonaventura
Marco Palma
Nacque a Milano il 7 aprile del 1487 da Giandonato, di cui risulta attestata l'attività all'università di Pavia in qualità di lettore di metafisica nel 1467, e da [...] 560.
Nel quadro degli interessi ambrosiani del C. rientra anche la discussione su un decreto di proscrizione degli ebrei emesso da s. Ambrogio, che costituisce la prefazione all'operetta antisemita Indicium contraIudaeos pubblicata nel 1548 a Milano ...
Leggi Tutto
BONUCCI, Antonio Maria
Giuseppe Pignatelli
Nato ad Arezzo il 17 genn. 1651, entrò nella Compagnia di Gesù, come novizio, il 13 apr. 1671. Dopo aver studiato filosofia e diritto canonico e civile a Roma, [...] proposizioni della scuola molinistica, quali la concessione a tutti gli uomini della grazia sufficiente, per cui neppure gli ebrei, i pagani e gli eretici sarebbero privati degli effetti della redenzione, e l'esclusione dalle pene sensibili dei ...
Leggi Tutto
GIRELLI, Girolamo
Alessandro Ottaviani
Nacque a Brescia nel 1490. Non si hanno notizie sulle prime fasi della sua vita né su quando entrò in religione, nell'Ordine francescano. Dopo il conseguimento [...] di Padova, in Storia ecultura al Santo, a cura di A. Poppi, Padova 1976, pp. 174, 176; E. Veronese Ceseracciu, Ebrei laureati nel Cinquecento, in Quaderni per la storia dell'Università di Padova, XIII (1980), pp. 153, 160; C. Bellenati, Padova e ...
Leggi Tutto
Atto rituale attraverso il quale si dedica un oggetto o un animale o un essere umano a un’entità sovrumana o divina, sottraendolo alla sfera quotidiana, come segno di devozione oppure per ottenere qualche [...] divino, possono essere concepite anche come sacrificio. Simile è il caso dei s. sul tipo del capro espiatorio: come gli antichi Ebrei su un capro, i Greci caricavano su due uomini spregevoli (detti, per la loro funzione, pharmakòi) tutte le impurità ...
Leggi Tutto
PIO X, papa, santo
Maurilio Guasco
PIO X, papa, santo. – Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese, diocesi di Treviso, il 2 giugno 1835, da Giovanni Battista e Margherita Sanson, secondogenito di dieci [...] modo, infine, questo spiega pure la sua scarsa simpatia verso credenti che non appartenevano alla Chiesa cattolica, o verso gli ebrei. Con alcuni di questi intrattenne rapporti di amicizia, ma solo sul piano personale; sul piano istituzionale i suoi ...
Leggi Tutto
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...